A proposito di…Dio!

  • Questo topic ha 383 risposte, 54 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni fa da bluclaudino.
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  • #940142
    Querion
    Membro

    Non fa differenza, il disaccordo se lo mettesse in casa sua ‘sta zabetta :icon_redface:

    No dai, la differenza la fa eccome.
    Così strumentalizzi soltanto quello che disse Gesù.
    Un pò come l’episodio del Tempio.

    Comunque sto leggendo cose parecchio fighe sulla storicità di Cristo e sulle sue prediche, più che un solo personaggio sembra un mosaico di personaggi diversi che sono poi stati uniti per farne una figura mitologica :sisi: Devo cercarmi un libro superpartes, sono curioso..

    Conta che all’epoca, ma anche prima o dopo, c’erano mucchi di predicatori, santoni e messia.
    Ognuno con idee diverse, ideologie differenti e credi eterogenei.
    Persino per i miracoli in realtà Cristo era di seconda fascia (ha resuscitato solo un uomo e il trucchetto dell’acqua in vino era robetta) se confrontato ai resoconti che si hanno su altri.

    #940145
    bluclaudino
    Partecipante

    C’è Odifreddi no? :asd:

    Sentii dire proprio da lui che il culto di Maria è nato molto in ritardo

    E’ un po’ di parte.. non come Bagnasco, in quanto Odifreddi non ci guadagna nulla dal suo ateismo, però è un tantinello “incazzoso” per essere considerato sopra le parti :asd:

    #940171
    Ichigo2
    Partecipante

    Vado un secondo off topic:
    Snake, invece di intripparti inutilmente su scientology cerca il pastafarianesimo, la teiera di Russel e l’invisibile unicorno rosa!!!
    È tutto più sensato…

    #940174
    max23
    Membro

    Una setta religiosa, assunta al rango di religione, che predica che ognuno di noi ha all’interno una serie di anime aliene lanciate sulla Terra da un dittatore intergalattico.
    Si può sapere quali anime si hanno con un aserie di test a pagamento e inoltrandosi sempre di più all’interno del culto (con metodologie simili a quelle di una setta e quindi con l’obbligo di allontanarsi dai non credenti, le donazioni alla chiesa, l’obbedienza assoluta e una serie di violenze psicologiche non indifferenti).

    La setta è riuscita a portare a sé numerose star e si distingue per un’aggressività fuori dal comune.

    PS: La storia dell’alieno proviene da alcuni libri di fantascienza scritti dal fondatore.
    PPS: Il fondatore è accusato di frode e una serie di reati finanziari in moltissimi paesi del mondo e vive (almeno credo al momento) in una flotta su acque internazionali dove si fa chiamare commendadore e ha uno stuolo di giovani a suo completo servizio.
    PPPS: Ovviamente ogni introito che guadagni va alla setta.

    Tutto giusto tranne un PS :sisi:
    Ron Hubbard è morto da quasi vent’anni :sisi:

    #940185
    Querion
    Membro

    Tutto giusto tranne un PS :sisi:
    Ron Hubbard è morto da quasi vent’anni :sisi:

    Credevo fosse il contrario XD, meglio così.

    #940202
    bluclaudino
    Partecipante

    Credevo fosse il contrario XD, meglio così.

    Cioè, che fosse nato da vent’anni? :look:

    :asd:

    Chissà se è stato riciclato dagli alieni :ahsisi:

    #940233
    Querion
    Membro

    Cioè, che fosse nato da vent’anni? :look:

    :asd:

    Chissà se è stato riciclato dagli alieni :ahsisi:

    No, ma gli hanno innestato varie anime tramite sonde anali.

    PS: Blu, sei il solito cagac****i :asd::asd:
    Ma t voglio bene lo stesso.

    #940254
    max23
    Membro

    Non so se è davvero meglio…
    Il fatto che sia morto significa che la sua stronzata gli è sopravvissuta…

    #940292

    Non si iscrivono ai forum, dicono che sono invenzioni del demonio. :asd:

    Assolutamente non è vero, io una volta ci provai a discutere su questo forum (era un’altro thread credo).
    Io mi ritengo un credente in Gesù Cristo (sono pentecostale) e nella sua salvezza. Vedi ho evitato di rispondere, perché è innegabile che alcuni dei vostri ragionamenti sono perfettamente logici. Ma la fede è qualcosa di personale che esula dalla logica.

    «Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono». (Ebrei 11:1)

    #940301
    bluclaudino
    Partecipante

    Assolutamente non è vero, io una volta ci provai a discutere su questo forum (era un’altro thread credo).
    Io mi ritengo un credente in Gesù Cristo (sono pentecostale) e nella sua salvezza. Vedi ho evitato di rispondere, perché è innegabile che alcuni dei vostri ragionamenti sono perfettamente logici. Ma la fede è qualcosa di personale che esula dalla logica.

    «Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono». (Ebrei 11:1)

    La fede è un artificio creato per spiegare ciò che è apparentemente (temporaneamente) inspiegabile, come l’infinito o la morte. Ora però siamo nel 2012, sappiamo cosa sono i fulmini, sappiamo come si muore e come si è morti, sappiamo curare malattie che prima erano segni del demonio, a cosa dovrebbe servire aver fede in qualcosa di provvidenziale e divino? Per lenire il dolore? Per quello penso che non ci sia niente di meglio che consolarsi con chi vive.

    Mio cugino, pesarese, a 17 anni fece un incidente con la moto: braccio e gamba sinistri amputati. L’anno dopo gli muore il babbo di infarto fulminante. 2 anni dopo la morte del padre gli muore la mamma (a cui era affezionato più di ogni altra cosa) di tumore alla lingua. Ora vive coi nonni materni, sempre a Pesaro. Dovreste conoscere questo ragazzo che ora ha 25 anni, studia ingegneria e.. non crede in dio Perchè? Perchè ha delle persone attorno che gli vogliono bene e lo sostengono, la fede è utile quando non si ha la forza necessaria a sostenersi da soli o con chi non è “divino”, bisognerebbe prendere esempio da chi ce la fa con la propria sola forza senza appigliarsi a illusioni facili, così facendo si “toglie solo a sè stessi” ed agli altri aggiungo io :sisi:

    #940303

    La fede è un artificio creato per spiegare ciò che è apparentemente (temporaneamente) inspiegabile, come l’infinito o la morte. Ora però siamo nel 2012, sappiamo cosa sono i fulmini, sappiamo come si muore e come si è morti, sappiamo curare malattie che prima erano segni del demonio, a cosa dovrebbe servire aver fede in qualcosa di provvidenziale e divino? Per lenire il dolore? Per quello penso che non ci sia niente di meglio che consolarsi con chi vive.

    Mio cugino, pesarese, a 17 anni fece un incidente con la moto: braccio e gamba sinistri amputati. L’anno dopo gli muore il babbo di infarto fulminante. 2 anni dopo la morte del padre gli muore la mamma (a cui era affezionato più di ogni altra cosa) di tumore alla lingua. Ora vive coi nonni materni, sempre a Pesaro. Dovreste conoscere questo ragazzo che ora ha 25 anni, studia ingegneria e.. non crede in dio Perchè? Perchè ha delle persone attorno che gli vogliono bene e lo sostengono, la fede è utile quando non si ha la forza necessaria a sostenersi da soli o con chi non è “divino”, bisognerebbe prendere esempio da chi ce la fa con la propria sola forza senza appigliarsi a illusioni facili, così facendo si “toglie solo a sè stessi” ed agli altri aggiungo io :sisi:

    Vedi perché non ho voluto cominciare? Perché c’è gente che crede sempre di sapere più di te, mentre in realtà ogni esperienza di vita è soggettiva. Ammiro tuo cugino pesarese (spero non sia il nome), perché posso solo immaginare che dolore abbia potuto provare e quale sforzo abbia dovuto compiere per tirarsi su. C’è gente che magari si rifiuta di credere che non vedrà mai più i propri cari morti per l’eternità, e continua a sperare, puoi biasimarli?

    #940304

    Vedi perché non ho voluto cominciare? Perché c’è gente che crede sempre di sapere più di te, mentre in realtà ogni esperienza di vita è soggettiva. Ammiro tuo cugino pesarese (spero non sia il nome), perché posso solo immaginare che dolore abbia potuto provare e quale sforzo abbia dovuto compiere per tirarsi su. C’è gente che magari si rifiuta di credere che non vedrà mai più i propri cari morti per l’eternità, e continua a sperare, puoi biasimarli?

    Qui devo porti una critica, sempre negli ambiti scherzosi del forum si intende, il biasimare un qualcuno è spesso una cosa negativa non trovi? Anzi, prendendo per esempio il cugino di Blu, biasimarlo facendo che si crogiolasse nel dolore secondo te sarebbe stata una cosa positiva? Sicuramente meglio una persona che decide di essere padrona del proprio destino e fa di tutto per risollevare il proprio , e ripeto il termine ma in altro contesto,”Destino”, inteso come insieme di coincidenze, formulato da una divinità così buona e clemente da creare tragedie come queste :sisi:

    #940309
    bluclaudino
    Partecipante

    Vedi perché non ho voluto cominciare? Perché c’è gente che crede sempre di sapere più di te, mentre in realtà ogni esperienza di vita è soggettiva. Ammiro tuo cugino pesarese (spero non sia il nome), perché posso solo immaginare che dolore abbia potuto provare e quale sforzo abbia dovuto compiere per tirarsi su. C’è gente che magari si rifiuta di credere che non vedrà mai più i propri cari morti per l’eternità, e continua a sperare, puoi biasimarli?

    Io non biasimo nessuno, non sono mica un dio 😀

    Di sicuro però non condivido e nemmeno ammiro chi supera tutto (o qualcosa) con la fede, credo che (inconsciamente e involontariamente) rimettendo le proprie responsabilità in dio si viva in modo molto meno “pieno” e cosciente. Parlo di reponsabilità affettive: odio, con tutto me stesso, le tipiche banalità “ora è in un posto migliore”, “prego per te”, “dio è con te”, “avevano bisogno di angeli”, non si potrebbe lasciar perdere queste inutili convenienze? Non si potrebbe consolare chi vive standogli accanto PERSONALMENTE e non come incarnazione della buona volontà divina?

    Vivendo (e morendo) con la speranza di ritrovarsi in sèguito ci si illude di qualcosa che evidentemente non esiste (bisogna prima provarlo per provarne il contrario, o no?), io penso che la paura e la rabbia siano sentimenti che fanno crescere, la fede è troppo comoda, a cosa dovrebbe servire una verità che è stata appositamente costruita per aiutarci?

    La “verità” non è fatta a misura d’uomo, non è credibile una convenienza tale e in quanto non credibile per me non è nemmeno consolante.

    Ognuno poi la pensa come vuole, io penso che abbiamo troppo poco tempo per sprecarlo a sperare 😀

    #940316

    Qui devo porti una critica, sempre negli ambiti scherzosi del forum si intende, il biasimare un qualcuno è spesso una cosa negativa non trovi? Anzi, prendendo per esempio il cugino di Blu, biasimarlo facendo che si crogiolasse nel dolore secondo te sarebbe stata una cosa positiva? Sicuramente meglio una persona che decide di essere padrona del proprio destino e fa di tutto per risollevare il proprio , e ripeto il termine ma in altro contesto,”Destino”, inteso come insieme di coincidenze, formulato da una divinità così buona e clemente da creare tragedie come queste :sisi:

    Assolutamente, ma io non biasimo nessuno, la mia era solo una domanda a blu. Ma la stai impostando in maniera sbagliata,invece di pensare che la divinità ti ha tolto qualcuno di caro e quindi affossarsi nel dolore e non rialzarsi, non si può pensare che invece ti ha dato la possibilità di passare dei bei momenti con persone che tu hai voluto bene e che ti hanno voluto bene con tutto il cuore? In quel caso se ciò in cui credi ti dice che un giorno potresti rivedere queste belle persone a te care non ti farebbe piacere?

    Io non biasimo nessuno, non sono mica un dio 😀

    Di sicuro però non condivido e nemmeno ammiro chi supera tutto (o qualcosa) con la fede, credo che (inconsciamente e involontariamente) rimettendo le proprie responsabilità in dio si viva in modo molto meno “pieno” e cosciente. Parlo di reponsabilità affettive: odio, con tutto me stesso, le tipiche banalità “ora è in un posto migliore”, “prego per te”, “dio è con te”, “avevano bisogno di angeli”, non si potrebbe lasciar perdere queste inutili convenienze? Non si potrebbe consolare chi vive standogli accanto PERSONALMENTE e non come incarnazione della buona volontà divina?

    Vivendo (e morendo) con la speranza di ritrovarsi in sèguito ci si illude di qualcosa che evidentemente non esiste (bisogna prima provarlo per provarne il contrario, o no?), io penso che la paura e la rabbia siano sentimenti che fanno crescere, la fede è troppo comoda, a cosa dovrebbe servire una verità che è stata appositamente costruita per aiutarci?

    La “verità” non è fatta a misura d’uomo, non è credibile una convenienza tale e in quanto non credibile per me non è nemmeno consolante.

    Ognuno poi la pensa come vuole, io penso che abbiamo troppo poco tempo per sprecarlo a sperare 😀

    Secondo me generalizzi troppo. Se io fossi l’unico che riesce a vedere in un mondo di ciechi ( non prenderla nemmeno come una metafora, non vorrei che pensaste che vi credo tali, perché non è così), e vi descrivessi cose che voi non avete mai compreso come per esempio “l’esistenza dei colori”, tu mi crederesti?
    E così è la fede, io te la posso spiegare, ma in realtà se non provi sulla tua pelle è impossibile che tu mi capisca, e per questo ho detto che dal punto di vista razionale molti dei vostri discorsi non fanno una piega, ma ogni esperienza, ogni sensazione, ogni emozione è soggettiva. Altro discorso invece è cercare di convincermi che credere in qualcosa di divino è inutile, e che Dio è solo un’entità creata a dall’uomo per l’uomo, perché queste sono solo tue convinzioni e di molta gente atea come te. Opinioni che rispetto, accetto, ma non condivido.

    #940318
    Querion
    Membro

    Namikaze, per quanto io non arrivi ai livelli di Blu o altri (adoro l’esoterismo e mi piace credere nell’ispiegabile) la discussione sulla fede con un credente è fastidiosamente incocludente poiché la base stessa della discussione e del dialogo (a parte un “vivi e lascia vivere”) è basato sul rapporto di causa-effetto e quindi sulla logica.
    La fede è illogica, l’hai ammesso tu stesso, e quindi esula dalle basi di una discussione civile; il muro contro muro è sempre possibile.
    Per questo è più interessante parlare della storia delle religioni che della religione in sé.

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