A proposito di…Dio!

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  • #940990
    bluclaudino
    Partecipante

    Discorso già affrontato in passato, probabile pure in questo thread. Cmq, io considererei più il fatto che se non lo battezzassi, allora non farà nessun catechismo, e molto probabilmente non avrà la conoscenza della religione cristiana adatta a poterla poi criticare o cmq giudicare. Almeno, questa è una riflessione che faccio pensando a me, che non mi sono mai interessato di conoscere bene i dogmi e la storia del buddismo, o dell’induismo, o dell’islamismo, etc…e se non avessi fatto il catechismo, non me ne sarei fregato nemmeno del cristianesimo. Ora la domanda è: meglio non conoscere nulla di niente di nessuna religione, oppure meglio scendere a un compromesso (il battesimo, che se non ci credi poi, è solo un giorno per spendere soldi) per poter capire bene cosa dice una determinata religione, e poi nel caso rinnegarla?
    Io sono dell’idea che più cose si sanno, meglio è. E quindi penso che non sia poi così un dramma far battezzare mio figlio e fargli studiare il cristianesimo. Se poi è un idiota e non saprà dare un giudizio obbiettivo sulla religione che seguirà, bè, io potrò fargli poco. :asd:
    E cmq, penso che siano solo discorsi, e che la questione dovrò discuterla con un’eventuale compagna. :sisi_

    Così facendo continueremo a legittimare il potere socio-politico della cricca cattolica, non ci tengo.

    Se volessi insegnarli delle religioni lo farei io stesso o gli consiglierei dei libri quando sarà abbastanza maturo per leggerli, d’altronde a catechismo cos’ho imparato? Quattro poesie inutili, gesù è meglio, dio c’è e non dubitare. Sono cose che avrei potuto non imparare e non sarebbe cambiato nulla, non ditemi “saresti una persona diversa senza l’indottrinamento cattolico”, no grazie, devo la mia educazione alla mia famiglia non a due preti sconosciuti che non hanno niente da predicare a nessuno come nessun uomo dovrebbe (uno arrestato per pedofilia dieci anni fa e misteriosamente sparito dalla circolazione, l’altro morto due anni fa di cirrosi epatica perchè era un alcolizzato). Io ho tantissimi amici o non battezzati o comunque non cresimati e che quindi non hanno sèguito con me il catechismo, non mi sembrano dei reietti :look: Non siamo più un mondo chiuso, nemmeno nel mio paesello di 5’000 abitanti, questo è bene considerarlo.

    Io non imporrò nessun battesimo, nessuna circoncisione, nessuna religione ad un eventuale “mio” pargolo, se vorrà lo farà lui stesso quando vorrà :mah:

    #941001
    Redazione
    Amministratore del forum

    Io non sono cresimato. :sisi:

    Cmq, ho esposto male in effetti. E rileggendomi, mi sono poi trovato d’accordo con alcune tue osservazioni. Ma cmq le discriminanti sono tante, una tra tutte il luogo. Io rifarei mille volte il catechismo fatto qui nel mio paese di scarsi duemila abitanti. Ma perchè essendo un paesino piccolissimo, con poche attrattive, per dei bambini come noi, passare il sabato pomeriggio al catechismo o a far danni per il paese poco cambiava (anzi cambiava, noi volevamo solo far danni :asd:). E non c’era e non c’è il rischio pedofilia, dato che tutti qui si conoscono, catechiste e anche il prete è un tipo tranquillo (pure troppo XD). Insomma, un ambiente tranquillo, dove in più “impari” qualcosa. E io non ho parlato di a vivere, blu, visto che tu lo hai tirato in mezzo, ma solo di imparare “cose”. Cose da poter poi tirare in ballo in una discussione, per fare una citazione, per cultura se possiamo dire. Una parabola, i vizi capitali, i periodi di quaresima, i fioretti, a disegnare, un modo di dire, un tipo di ragionamento. Ma anche a socializzare, a riuscire a scherzare e divertirsi anche senza far danni ma solo stando seduti, a saper stare con le amiche (:wink: :asd:), a prendere per il culo qualcuno. Vedila più come un oratorio, un punto di ritrovo. Certo ti davan da fare cose per casa, ma se non le facevi (io :asd:) non ti potevano certo cacciare. Ma cmq non c’entra questo. L’educazione è logico che deriva e deve derivare soprattutto dalla famiglia. Ma questo implica che ci siano sempre ottimi genitori. Cosa naturalmente falsa.
    E volente o nolente, il giudizio sociale conta, in una società di pecoroni come la nostra, e non far frequentare ad un bambino il catechismo, in particolare se è l’unico della sua età a non farlo, lo porta ad un livello Snob così elevato che difficilmente si toglierà quell’etichetta di dosso. Non dico che sia giusto così. :sisi: Ma si sa che cambiamenti sociali drastici non ci sono mai stati e mai ci saranno. Meglio andare per gradi per cui.
    Discorso riferito ai paesini come il mio. In città, mi affido alle vostre deduzioni. :asd:

    #941009
    bluclaudino
    Partecipante

    Guarda, anche io andavo solo perchè calcetto e biliardo erano gratis, ti sembra però un buon modo di “educare”? Siamo uno stato laico, lo stato potrebbe semplicemente finanziare dei centri ricreativi, anzi, probabilmente ci sono già e nessuno li conosce perchè ormai c’è un sistema automatico di indottrinamento tramite oratorio: nel mio paesello di 5’000 abitanti (quindi piccolino) il centro ricreativo c’è, è bello e organizzato da ragazzi (che l’inverno fanno assistenza nelle scuole) ma chissà perchè è sempre stato meno frequentato molto meno dell’oratorio.. anche se, devo dire, l’oratorio ed il catechismo sono spariti dal mio paese per confluire in questo “circolo”, il bello p che non c’è alcuna dottrina ma si fa solo educazione civica, lo ritengo mooolto meglio, più neutro :sisi:

    Una parabola, i vizi capitali, i periodi di quaresima, i fioretti, a disegnare, un modo di dire, un tipo di ragionamento.

    Posso dire che ritengo queste il nulla assoluto? Penso sia come parlare delle barzellette sul cucciolone, si potrebbero sostituire con milioni di altre cose non legate ad un dogma religioso indottrinante :icon_rolleyes: per dirti, il mio paese senza oratorio NON sta diventando un ricettacolo di spacciatori :asd:

    Sul giudizio sociale posso smentirti, sono sempre più le famiglie che non battezzano i loro figli, lo dico perchè ho un “amico” prete su Fb (lo conosco da tempo immemore e mi ci scorno da un po’ :asd: mi vuole convertire :doh:) e mi ha parlato di questo enorme calo di affluenza, la chiesa poi è pressochè vuota la domenica (stranamente non mi intristisce nemmeno un po’, nonostante ci abbia passato diverso tempo).

    Il cambiamento drastico penso che ormai sia in atto e sia troppo evidente, prima essere ateo era essere sociopatico, ora i ciellini sono molto mal visto :sisi: (almeno, al Politecnico è così, li ghettizziamo di brutto :sarcastic:) Se prima essere cattolico era uno status, ora penso stia diventando sempre più un hobby, quando sarà un onta sarò felice :nod:

    #941013
    Redazione
    Amministratore del forum

    Guarda, anche io andavo solo perchè calcetto e biliardo erano gratis, ti sembra però un buon modo di “educare”? Siamo uno stato laico, lo stato potrebbe semplicemente finanziare dei centri ricreativi, anzi, probabilmente ci sono già e nessuno li conosce perchè ormai c’è un sistema automatico di indottrinamento tramite oratorio: nel mio paesello di 5’000 abitanti (quindi piccolino) il centro ricreativo c’è, è bello e organizzato da ragazzi (che l’inverno fanno assistenza nelle scuole) ma chissà perchè è sempre stato meno frequentato molto meno dell’oratorio.. anche se, devo dire, l’oratorio ed il catechismo sono spariti dal mio paese per confluire in questo “circolo”, il bello p che non c’è alcuna dottrina ma si fa solo educazione civica, lo ritengo mooolto meglio, più neutro :sisi:

    Posso dire che ritengo queste il nulla assoluto? Penso sia come parlare delle barzellette sul cucciolone, si potrebbero sostituire con milioni di altre cose non legate ad un dogma religioso indottrinante :icon_rolleyes: per dirti, il mio paese senza oratorio NON sta diventando un ricettacolo di spacciatori :asd:

    Se ci sono valide alternative, ben vengano. :sisi: In quel caso, dove puoi scegliere, dove hai un’alternativa al non fare nulla, certo.
    Ma abitiamo due zone opposte dello stivale, e abbiamo di conseguenza due visioni diverse della società che ci circonda. :sisi:

    Sul giudizio sociale posso smentirti, sono sempre più le famiglie che non battezzano i loro figli, lo dico perchè ho un “amico” prete su Fb (lo conosco da tempo immemore e mi ci scorno da un po’ :asd: mi vuole convertire :doh:) e mi ha parlato di questo enorme calo di affluenza, la chiesa poi è pressochè vuota la domenica (stranamente non mi intristisce nemmeno un po’, nonostante ci abbia passato diverso tempo).

    Il cambiamento drastico penso che ormai sia in atto e sia troppo evidente, prima essere ateo era essere sociopatico, ora i ciellini sono molto mal visto :sisi: (almeno, al Politecnico è così, li ghettizziamo di brutto :sarcastic:) Se prima essere cattolico era uno status, ora penso stia diventando sempre più un hobby, quando sarà un onta sarò felice :nod:

    Come prima, dipende dalla zona, in questo caso nord e sud.
    E non ho detto che non stiano diminuendo i casi di non battezzati. :nono: Ma ho detto che è impossibile che di colpo un giorno tutti smettessero di battezzarsi e rinnegare qualsivoglia religione. Che il numero di non battezzati aumenti, è la prova che il cambio sociale può avvenire solo se graduale. E ben venga questo cambiamento, se positivo per la società. :sisi: Perchè, come detto prima, ci vogliono alternative, ad un determinato stile di vita. Nel mio paese, non ne vedo. :nono: o almeno, non considero lo stare nei bar ad ubriacarsi un’alternativa. :asd: Quanto ci vorrà perchè avvenga in modo tale da far valere la laicità costituzionale del nostro Paese, chissà. :asd:
    Ma credo sia sbagliato sperare di arrivare a considerare un’onta il credere in qualche religione, così com’è sbagliato considerare un’onta l’estraniarsi da qualsiasi religione oggi.

    #941016
    bluclaudino
    Partecipante

    Se ci sono valide alternative, ben vengano. :sisi: In quel caso, dove puoi scegliere, dove hai un’alternativa al non fare nulla, certo.
    Ma abitiamo due zone opposte dello stivale, e abbiamo di conseguenza due visioni diverse della società che ci circonda. :sisi:

    Ovviamente, ti ho portato una “testimonianza” del fatto che si possano fare passi avanti, io ritengo la laicità (come stile di vita) una cosa sacrosanta, le religioni dovrebbero essere delle cose personali ed estranee dalla vità politica ed amministrativa.

    Come prima, dipende dalla zona, in questo caso nord e sud.
    E non ho detto che non stiano diminuendo i casi di non battezzati. :nono: Ma ho detto che è impossibile che di colpo un giorno tutti smettessero di battezzarsi e rinnegare qualsivoglia religione. Che il numero di non battezzati aumenti, è la prova che il cambio sociale può avvenire solo se graduale. E ben venga questo cambiamento, se positivo per la società. :sisi: Perchè, come detto prima, ci vogliono alternative, ad un determinato stile di vita. Nel mio paese, non ne vedo. :nono: o almeno, non considero lo stare nei bar ad ubriacarsi un’alternativa. :asd: Quanto ci vorrà perchè avvenga in modo tale da far valere la laicità costituzionale del nostro Paese, chissà. :asd:
    Ma credo sia sbagliato sperare di arrivare a considerare un’onta il credere in qualche religione, così com’è sbagliato considerare un’onta l’estraniarsi da qualsiasi religione oggi.

    Anche qui, “smentirti” nel senso che da me questa cosa è abbastanza smentita 😀

    Intendevo proprio quello che dici :sisi: Però è un po’ stereotipante dire “stare nei bar ad ubriacarsi”, si può stare in un bar senza bere una goccia di nulla, noi ci andiamo ogni tanto a giocare a calcio balilla :sisi:

    Non voglio si arrivi a considerare un onta credere a qualcosa, mi piacerebbe lo diventi l’appartenenza ad una cricca :sisi: Spero diventi una vergogna sociale far parte di una congregazione istituzionalizzata che prende 1 miliardo di euro all’anno di contributi da prelievo forzoso, so benissimo che (come dici) ci sono realtà che con questo non c’entrano nulla ma inevitabilmente la responsabilità poi si espande dal tronco ai rametti più lontani. Un tempo era un orgoglio anche far parte di un comitato politico o s un partito, oggi è una vergogna perchè sono tutti ladri, si potrebbe dire lo stesso della chiesa cattolica: ma no, non si può, perchè è opinione comunque che loro facciano del bene quando devolvono in beneficienza solo l’8% dei fondi che ricevono per farla.. insomma, critichiamo i partiti perchè si intascano il finanziamento pubblico, perchè non dovrei fare lo stesso con la chiesa cristiana?

    Io mi “vergogno” di essere considerato cristiano :sisi: Il non crederci più non basta, il mio nome è su un registo che viene utilizzato per censire i credenti devoti a “nostro” signore, ne faccio parte come il peggior cattociellino :mah:

    #941018
    Redazione
    Amministratore del forum

    Ok, quoto quello che dici, e non aggiungo altro. 😀
    Solo, se non ci credi, non te ne frega se compare il tuo nome su un qualsiasi registro in qualche archivio del Vaticano, no? :mah: Nel senso, trovo stupido rendere burocratica una questione di fede. :sisi: Non credo che se un credente venga cancellato dal registro, questo inizia a vacillare nella sua fede. :asd: Una stronzata, un po’ come gli esili. :ahsisi:

    P.S.: Non volevo tirare in ballo uno stereotipo con il “stare nei bar ad ubriacarsi”, ma stavo parlando proprio del mio paese, ed è l’attività più comune dei giovani che stanno qui tutti i gironi. :sisi: (quindi, non conto gli universitari o lavoratori pendolari, e nemmeno i minori di 16 anni. :asd: )

    EDIT: Papa a piazza di spagna per l’immacolata concezione: perchè cavolo hanno letto un passo dell’apocalisse? XD vado a dirlo all’IR che qui non lo legge nessuno. :asd:

    #941022
    bluclaudino
    Partecipante

    Ok, quoto quello che dici, e non aggiungo altro. 😀
    Solo, se non ci credi, non te ne frega se compare il tuo nome su un qualsiasi registro in qualche archivio del Vaticano, no? :mah: Nel senso, trovo stupido rendere burocratica una questione di fede. :sisi: Non credo che se un credente venga cancellato dal registro, questo inizia a vacillare nella sua fede. :asd: Una stronzata, un po’ come gli esili. :ahsisi:

    Beh, non sono io che lo rendo burocratico, è lo stato italiano coi patti per l’8×1000 che lo fa 😀 Se e quando lavorerò in Italia specificherò la devoluzione allo stato italiano (l’unica non confessione religiosa selezionabile), non lo fanno tutti perchè non tutti lo sanno e la chiesa ha poteri mediatici enormi (ha fatto togliere un avviso da cartelloni pubblicitari dello UAAR che parlava dell’8×1000 pensa un po’) ed è questo che odio di più, il resto non mi tange 😀

    P.S.: Non volevo tirare in ballo uno stereotipo con il “stare nei bar ad ubriacarsi”, ma stavo parlando proprio del mio paese, ed è l’attività più comune dei giovani che stanno qui tutti i gironi. :sisi: (quindi, non conto gli universitari o lavoratori pendolari, e nemmeno i minori di 16 anni. :asd: )

    Claro, entiendo 😀

    EDIT: Papa a piazza di spagna per l’immacolata concezione: perchè cavolo hanno letto un passo dell’apocalisse? XD vado a dirlo all’IR che qui non lo legge nessuno. :asd:

    L’apocalisse è fighissima, bisognerebbe farci un film, c’è la sceneggiatura già bella pronta :asd:

    #941054

    nel caso in cui aveste dei figli gli fareste fare il battesimo e tutto il “cammino” che ne consegue, considerando che, se essi non lo percorressero, verrebbero quasi sicuramente esclusi dai loro compagni e amici della loro età?

    Ovviamente non c’è bisogno che ti risponda. Il battesimo, cristianamente parlando, è un atto di accoglienza di una determinata fede nella propria vita, con tutto quello che ne consegue. Un bambino neonato non può capire ciò che accetta, non sa nemmeno cos’è la dottrina cattolica. Nei vangeli è scritto “Credi e sarai salvato”, non “Salvati e poi crederai”.
    Un quesito squisitamente tecnico, la chiesa romana dice per giustificare i battesimi infantili, che ognuno quando nasce ha radicato in sé il peccato originale, ma se entrambi i genitori sono stati battezzati secondo tale rito alla loro nascita e quindi liberati da tale peccato, nessuno dei 2 dovrebbe più portarne alcun residuo da fare ereditare al nascituro. Semplicemente il battesimo porta denaro alle “povere” casse della loro organizzazione.
    Io il catechismo non lo farei fare ai miei figli, e neanche fargli seguire le ore di religione a scuola, sarebbe emarginato per questo? Forse in alcune attività si, ma è giusto anche educare i propri figli fin da bambini a non curarsi del pensiero della gente e che se ci sono degli amici con i quali dovrebbe legare sono quelli che lo rispettano nonostante la sua religione/fede. Diversamente meglio non curarsene.

    #941061
    Querion
    Membro

    Scusate, ma seriamente…credete davvero che il ragazzino venga emarginato se non fa religione o catechismo? Questa è una stronzata dai.

    #941066
    Ichigo2
    Partecipante

    Scusate, ma seriamente…credete davvero che il ragazzino venga emarginato se non fa religione o catechismo? Questa è una stronzata dai.

    siamo nel mondo in cui i ragazzini vengono emarginati se non hanno vestiario o accessori di un certo tipo….

    #941069
    Querion
    Membro

    siamo nel mondo in cui i ragazzini vengono emarginati se non hanno vestiario o accessori di un certo tipo….

    No, sul serio.
    -Vieni a giocare?
    -No, devo andare a Catechismo?
    -E poi?
    -Vengo a giocare.
    -Va bene.

    Probabilmente finirebbe così (e nel mio caso era così).

    Inoltre ne state parlando come di una scelta, la maggior parte dei bambini ci va perché obbligato dai genitori, a quanti frega più di sentir salmi su Die che di giocare con i coetani?
    Per me state dando troppa importanza e capacità di indottrinamento al catechismo.

    #941070
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Scusate, ma seriamente…credete davvero che il ragazzino venga emarginato se non fa religione o catechismo? Questa è una stronzata dai.

    macchè stronzata, è proprio vero. Già i ragazzini testimoni di Geova devono subire angherie, sfottò; un evangelista ha una strada più facile, ma non sottovalutiamo certe cose in quell’età.

    Fossi un genitore non saprei che fare, diciamo che ora come ora è una situazione lontana anni luce e non ci penso proprio. Quando sarà, ne discuterò con la madre.

    #941072
    Querion
    Membro

    macchè stronzata, è proprio vero. Già i ragazzini testimoni di Geova devono subire angherie, sfottò; un evangelista ha una strada più facile, ma non sottovalutiamo certe cose in quell’età.

    La questione che ho posto non è su chi predica una religione diversa dal catechismo, ma su chi (proveniente da una cultura cristiano non fa catechismo). Secondo me state leggermente esagerando, l’oratorio è aperto a tutti, quindi tutti possono fare attività con i coetani anche senza andare a catechismo (e quest’ultimo occupa un’oretta una volta alla settimana, mica ti impedisce di vedere o frequentare quelli che non lo fanno).

    Poi sul fatto che uno pratichi un’altra religione, che è proprio un altro discorso, ti do ragione.
    PS: per me, avendone avuto esperienza in famiglia, i Testimoni di Geova sono una setta criminale, sono indifendibili.

    Fossi un genitore non saprei che fare, diciamo che ora come ora è una situazione lontana anni luce e non ci penso proprio. Quando sarà, ne discuterò con la madre.

    Fai come è successo a me. Chiediglielo.
    Se vuole ci andrà, altrimenti no.
    Se ci va ma poi non ci vuole più andare, non farlo più andare.

    Se la fede deve essere una scelta, fallo scegliere.

    #941073
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Il mio esempio non era pertinentissimo, ma era per ribadire che se poni in un bambino certe elementi di diversità, lo rendi molto probabilmente bersaglio degli altri e sappiamo quanta cattiveria ci sia in certe età e quanto si possa accusare il colpo.
    Che sia catechismo o no, cattolicesimo o altro, non andiamo lontano.
    Certo, non dico che per timore di questo rischio si debba seguire la massa come pecore.

    Credo che il tuo esempio di prima sul gioco dei bambini è un po’ troppo all’acqua di rose. Ci vuole fortuna per così.
    Non voglio cominciare a dire che al Sud è molto più dura che al Nord, sono discorsi spiccioli che lasciano il tempo che trovano e dipende da troppi fattori.

    Se chiedi ad un bambino che vuol fare, non so come possa avere la giusta consapevolezza di sè stesso e della situazione per saperti rispondere.
    (Se dopo cambia idea e non vuole più andarci, che non ci vada più, questo sì)
    Proprio a quell’età la fede è ben poco sedimentata in sè. Potrebbe decidere di rimanere per la curiosità del culto e per le storie della Bibbia, o perché gli piace una bambina o ha l’amichetto, come potrebbe stancarsi perché affascinato da cose più reali o fantasy come gli eroi dei cartoni e le loro gesta.

    #941075
    Querion
    Membro

    Il mio esempio non era pertinentissimo, ma era per ribadire che se poni in un bambino certe elementi di diversità, lo rendi molto probabilmente bersaglio degli altri e sappiamo quanta cattiveria ci sia in certe età e quanto si possa accusare il colpo.
    Che sia catechismo o no, cattolicesimo o altro, non andiamo lontano.
    Certo, non dico che per timore di questo rischio si debba seguire la massa come pecore.

    No, non riesco a farmelo quadrare. Tutto questo per un’ora a settimana che si passa a fare altro invece che catechismo?
    Mi sembra una generalizzazione molto forzata.

    Credo che il tuo esempio di prima sul gioco dei bambini è un po’ troppo all’acqua di rose. Ci vuole fortuna per così.
    Non voglio cominciare a dire che al Sud è molto più dura che al Nord, sono discorsi spiccioli che lasciano il tempo che trovano e dipende da troppi fattori.

    Io sono sarda, una terra molto religiosa (e superstiziosa), ma di gente umiliata e bulleggiata perché non fa catechismo non ne ho mai sentito.

    Se chiedi ad un bambino che vuol fare, non so come possa avere la giusta consapevolezza di sè stesso e della situazione per saperti rispondere. (Se dopo cambia idea e non vuole più andarci, che non ci vada più, questo sì)
    Proprio a quell’età la fede è ben poco sedimentata in sè. Potrebbe decidere di rimanere per la curiosità del culto e per le storie della Bibbia, o perché gli piace una bambina o ha l’amichetto, come potrebbe stancarsi perché affascinato da cose più reali o fantasy come gli eroi dei cartoni e le loro gesta.

    Inizia così, se gli piace rimane, altrimenti fa di meglio.

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