Lucca Comics & Games 2009: Komixjam report – Day two!

di Blurry 34

 … Penso che la mattina seguente dovrò caricare in macchina 7 persone e che in qualche modo ci dovremo arrangiare, penso che dall’alto del nostro cucuzzolo, con la pizza sulla stomaco e l’emozione che mi riempie il cuore non sono in grado di pianificare la giornata seguente… Dove parcheggeremo? Come ci organizzeremo? Verranno i nostri lettori? Riusciremo a parlare con la gente? Tutto sommato, capisco anche che tutto questo non conta. La stanchezza, l’emozione, il tempo che si dilata, il cuore che si affeziona a persone prima di allora sconosciute. Tutto questo è Lucca Comics. Capisco che è cominciato. Che domani andrà come andrà e ci divertiremo. Siamo insieme e tutto sommato siamo felici… Penso tutte queste cose… E mi addormento…

La sveglia è graduale. Non realizzo subito quello che sta per accadere. Dalle altre stanze non sento ancora provenire alcun rumore, ma fuori dalla finestra il sole splende e si intravede lo splendido panorama promesso dalla presentazione del residence. E’ proprio vero, in lontananza si riesce a vedere piuttosto distintamente addirittura la Torre di Pisa, che si erge laggiù, nella valle dell’Arno. Torno in me quando vedo il mio mantello dell’Akatsuki appeso alla finestra: oggi è sabato, e questo significa, più o meno… TUTTO! Non c’è tempo da perdere! Non solo devo organizzarmi a dovere per il cosplay, devo anche pensare a come sistemare sette persone in una macchina, il tutto con l’ombra di una missione che si prospetta incredibilmente ardua: riuscire ad arrivare a Lucca in tempo per parcheggiare, prima che il mondo intero invada le strade e la circolazione intorno alle mura si faccia immobile. E allora non c’è tempo, mi lavo, mi vesto, vado a tirare giù dal letto Cipo e Akito. Ma le ragazze…? E Alex e Leila…? Maledizione, l’avevo detto io che bisognava fare presto! Non ho la benché minima intenzione di stare ore in coda per riuscire a trovare parcheggio!  La colazione proposta dal residence è allettante, ma non c’è tempo per queste mollezze! La sera prima, in un momento di ebbrezza farmacologica avevo esclamato: “Domattina vi condurrò alla vittoria!”. E allora è giunto il momento di mantenere le promesse! Devo riuscire a condurre il gruppo al Comics prima possibile, in modo tale che si possa godere il più possibile della giornata più intensa. Prima di uscire dall’appartamento e iniziare a caricare la macchina, però, devo ultimare un’operazione assai delicata… Devo mettermi la lente a contatto per il cosplay di Madara! Ora, io e le lenti a contattato abbiamo un rapporto molto tormentato, e si da il caso che non avessi avuto il buon senso di fare adeguate prove nei giorni precedenti… Arrivato davanti allo specchio, procedo. Dopo qualche tentativo infruttuoso, ecco che finalmente vedo riflessa l’immagine del mio occhio munito di sharingan… Ci siamo! Ma… Un attimo…! Cos’è questo fastidio allucinante…? Un assonnato Cipo mi vede entrare in cucina semi-sconvolto… Qualcosa dev’essere andato storto…! Dopo qualche minuto di puro panico (non crediate, gli studenti di medicina sono per propria natura ipocondriaci!), finalmente l’intralcio è rimosso (come, non si sa) e la lente è finalmente in posizione e perfettamente integrata. Una breve colazione nell’appartamento di Steffi e Excel  e siamo pronti per partire. L’immagine è abbastanza comica… Sette persone che escogitano le posizioni più impensabili per riuscire ad entrare in una macchina sola, in barba alle regole per viaggiare sicuri… Alla fine troviamo un compromesso: in sette fino alla stazione di San Giuliano, dove Alex e Leila proseguiranno in treno onde minimizzare il rischio di indesiderate multe (già eravamo stati anche troppo fortunati la sera precedente con il parcheggio!). La discesa dalla collinetta del nostro residence è tutta un’altra cosa con il conforto della luce della mattina, una splendida mattinata di fine ottobre, soleggiata e non troppo fredda – una vera manna per i cosplayers come me, che una volta tanto non dovranno fare i conti con temperature polari e pioggia intermittente! Affrontiamo allegramente i tornanti, e ci dirigiamo verso Lucca, sempre coadiuvati dall’impagabile Navigakito, che nonostante il suo mal d’auto riesce a trattenere la colazione nello stomaco e ad essere reattivo e collaborativo nelle indicazioni stradali. Rispetto alla nostra tabella di marcia concordata la sera precedente, siamo un po’ in ritardato. Sono le 9 passate quando arriviamo a Lucca… Tutto sommato, di fronte alla prospettiva di girare a vuoto per qualche ora intorno alle mura decidiamo che la cosa migliore sarà senza dubbio sistemarci nel parcheggio a pagamento della stazione, che alla fine non ci costerà più di due euro a testa. Quando fermo la macchina e mi guardo intorno, certo non posso immaginare che solo qualche ora più tardi avremmo lasciato questo parcheggio in compagnia di qualcun altro…

 Non c’è tempo da perdere. Il momento è cruciale! E’ giunta infatti l’ora della mia vestizione. Dovete sapere che io sono un cosplayer piuttosto atipico. Chi fa spesso cosplay solitamente non si fossilizza mai su un solo personaggio: ne prova continuamente di nuovi, cerca di ingegnarsi nella realizzazione di costumi sempre più complessi, cambia spesso e non rimane legato ad una sola figura. Io, invece, dal mio primo cosplay non sono mai riuscito a cambiare. Anzitutto perché faccio cosplay molto poco spesso… E poi perché alla figura di Tobi/Madara sono rimasto profondamente legato… chissà, forse per tutta la fatica che ho fatto nel realizzare la maschera con le mie mani, o perché, in fondo, a me i cattivi che si fingono idioti sono sempre sembrati i più spaventosi, quelli talmente sicuri della propria forza da potersi permettere siparietti comici e atteggiamenti inopportuni. In ogni caso, ogni volta sono felice di riproporre questo personaggio ambiguo e così assurdo, sconvolto dalle contraddizioni, un po’ come sono io. Ed è per questo che il momento della vestizione è così emozionante, ogni volta. I pantaloni.. Le protezioni per le gambe… Gli stivaletti… La maglia… La sciarpa… I guanti… Il passamontagna… La parrucca… La tunica dell’Akatsuki… E infine la maschera… E’ allora che la trasformazione è completa. Da questo momento in poi, nessuno vedrà più la mia faccia, comincerò a blaterare frasi in giapponese tratte dal manga e verrò per questo lapidato ed emarginato XD Anzi, no… Il momento cruciale è in realtà quello dello smalto…!

 Noi maschietti siamo decisamente negati nell’applicazione di questo delicato liquido cosmetico… Tuttavia il mio orgoglio mi impedisce di chieder aiuto a Steffi ed Excel… E finisco per fare un gran casino! In ogni caso, guardandomi nei finestrini della macchine mentre ci avviciniamo alla fiera mi sento davvero un bel Madara, e cominciamo ad ad udire le voci intorno chiamare: “Ehi Madara!!!” “Ehi Tobi!!” e, purtroppo, anche cose come… “Guarda lì! Quello è OBITO!”. Eh vabbè, ancora certe cose non vogliono entrare in testa ai fan italiani… Poveri noi.

L’entrata a Lucca non è priva di inconvenienti. Uno su tutti: possibile che, appena vestito di tutto punto per il cosplay, debba essere colto da un attacco di colite…? Cerco di prenderla con filosofia, facendoci una risata… D’altra parte ognuno di noi ha la sua croce, e questa purtroppo ormai è diventata la mia. Il problema è comunque brillantemente risolto grazie anche ai miei compagni che mi tirano su di morale e mi aiutano a sdrammatizzare. L’immagine di Madara che scappa verso i cessi chimici in Piazza Napoleone resterà per sempre nell’immaginario di Komixjam.

 In ogni caso, risolto ogni possibile inconveniente, è il momento di iniziare la nostra giornata al Lucca Comics! Armati di braccialetti fucsia, ci ricongiungiamo ad Alex e Leila in Piazza S. Francesco e cominciamo il nostro tour della fiera. La giornata è lunga e la nostra speranza principale è quella di poter incontrare quanti più fan possibile, fare tutte le foto che possiamo fare e ritrovare tutti gli altri membri ed amici di Komixjam dispersi nella fiera: Echoes, Funny, Tony… Tutti incontri che andranno ad aumentare la consistenza del nostro plotone e che porteranno nuova energia nella truppa che inizia ad accusare progressivamente i dolori alle gambe ed alla schiena che qualsiasi frequentatore assiduo del Comics conosce perfettamente: sono puntuali come la morte, ed ineluttabili! Colpiscono dopo un certo numero di stand visitati, di chilometri macinati, e recenti studi dimostrano che il transito catastrofico del games è un fattore di rischio pesantissimo.

 Re ed animatore della giornata è sicuramente Cipo, che sviluppa un jutsu molto particolare e temibile. Come fare per ottenere la migliore pubblicità per Komixjam…? Semplice! Basta infilarsi con il nostro cartello in tutte le foto possibili! La giornata di Cipo si configura come un tentativo costante di intrufolarsi nelle foto altrui portando ben in vista il cartello di Komixjam: tentativi che vanno quasi sempre a segno… Non so quanto saranno contenti gli autori delle foto di trovarsi sistematicamente un ragazzetto con la faccia da schiaffi che rovina gli sfondi portando il suo impertinente cartello pubblicitario, ma devo dire che l’energia che ci mette è veramente impressionante: instancabile zompa qua e là, tanto che non di rado siamo costretti a minacciarlo di essere messo al guinzaglio.

 Per quanto riguarda le nostre aspettative, non rimaniamo certo delusi. Piucchealtro, ci sentiamo straniti e stralunati, come intrappolati in un sogno tanto assurdo da essere persino troppo inverosimile per essere frutto della nostra immaginazione. Come vi avevo già raccontato nella puntata precedente, già il giorno prima eravamo stati fermati più volte dai fan di Komixjam, cioè da voi, che spesso ci avevano chiesto di potersi fare una foto con noi…

Già questo ci era sembrato assurdo, per quanto meraviglioso e  motivo di grandissimo orgoglio. Figuratevi quando, arrivati in piazza Napoleone, non riusciamo letteralmente a muoverci per circa un’ora perché rimaniamo bloccato in un tripudio di cosplay e di fan che ci riconoscono o grazie al cartello, o grazie – addirittura! – al mio cosplay che a quanto pare è ormai più noto della mia faccia (in effetti quando ho la maschera sono nettamente più bello, quindi niente di cui stupirsi!). Il risultato è un’ora di foto frenetiche.

 Tra uno scatto e l’altro ci guardiamo basiti rivolgendoci, a parole o semplicemente tramite gli sguardi la stessa domanda del giorno prima: “Cavolo, ma siamo davvero così conosciuti dal popolo del Comics?”. A quanto pare sì, e questo è soprattutto merito vostro, merito di voi che ci leggete e che continuate a darci la vostra fiducia. Tanti ragazzi si sono avvicinati a noi riconoscendo le nostre facce e ci hanno semplicemente ringraziati per il lavoro che svolgiamo, anche se magari non avevano mai postato commenti sul blog.

Questo significa che dietro ogni nostro commentatore ci sono almeno altre venti persone che leggono i nostri lavori e che, alla prima occasione che gli si presenta, sono ben lieti di mostrarci la loro gratitudine. Ma, in realtà ragazzi, siamo noi che dovremmo mostrare a voi la nostra riconoscenza per la passione che mettete nel vostro supporto. E’ bello essere riconosciuti, fermati, come amici che si incontrano per caso ad una festa. E’ un modo molto strano ed intenso di entrare in contatto con le persone.

 Ogni volta che vieni fermato sei stupito, non riesci ad abituarti all’idea che perfetti sconosciuti ti conoscano e, in un certo senso, ti vogliano bene. Ti rendi conto che attraverso le scan ed il blog Komixjam riesce davvero ad entrare nelle case e nelle vite di tanti ragazzi più o meno giovani.Un momento per me particolarmente commovente, che rimarrà per sempre scolpito nel mio cuore è quello che ho vissuto il giorno seguente quando un ragazzino si è presentato davanti a me col padre che lo aveva accompagnato chiedendomi: “Tu sei Blurry?”, dopodiché il padre aggiunge: “Non vedeva l’ora di incontrarti, parla spesso di te, sei il suo mito”.

Noi non tentiamo di essere miti o eroi, ma permettete che una cos del genere possa veramente scioglierti il cuore, commuoverti, e darti la misura di quello che una semplice scanlation possa significare per un ragazzino così giovane. Piazza Napoleone, come dicevo, è una commistione pazzeca di emozioni.

 Cosplayers, passanti, tutti sembrano conoscerci, vengono a farci i complimenti e si fermano a fare foto con noi. Certo, la Piazza non è priva di insidie… Infatti, un nemico inaspettato si presenta ai nostri occhi.

E’ piccolo… E no, non intendo il Piccolo di Dragonball… Bensì.. Il Piccolo Riccardino Fuffolo! Neppure il mio sharingan è capace di contrastare la potenza delle sue braccia alzate!

 In ogni caso anche l’intervento di Riccardino Fuffolo non basta a turbare il bagno di folla che ci stiamo godendo in Piazza Napoleone. Certo, c’era il rischio di prenderdi la Febbra o, peggio, la Febbra 2, ma che volete che sia in tempi di suina? E in ogni caso l’ospedale da campo che mi ero portato in valigia sarebbe bastato a scongiurare qualsiasi cataclisma.

Dobbiamo fare qualche scelta. Non possiamo restare tutto il giorno in Piazza Napoleone, per questo decidiamo di sederci una mezzoretta per un caffé in Piazza per poi proseguire verso il palco. Il caffè è un momento di relax che ci possiamo ben concedere dopo le fatiche della prima parte della mattinata…

Come potete notare dalle foto, bere il caffé nei panni di Madara è alquanto complesso e così devo sfoggiare varianti assai ridicole della mia copertura facciale… Poveraccio, ma forse lui nel manga non ha nemmeno bisogno di nutrirsi… anche Cipo sperimenta l’ebbrezza di trasformarsi in Madara, ma diciamocelo.. Gli manca il phisique du role.

Il tutto, comunque, in mezzo a distinti signori più o meno lucchesi che, seduti ai tavolini adiacenti al nostro, ci guardano con aria neanche troppo perplessa… D’altra parte, ormai la cittadinanza di Lucca è più che abituata alle stranezze che si possono vedere in giro nei giorni del Comics, e tutto sommato, noi di Komixjam siamo fin troppo normali in confronto a certi cosplayers che definire stravaganti è poco! Mentre usciamo dalla piazza non mancano certo i cosplay degni di nota: una nutrita schiera della Marina sta dando la caccia a Rufy e ai suoi compagni, mentre uno svitato Zoidberg non può che strapparci una sonora risata ed un applauso. E nel caso fossimo rimasti a corto di energie, ecco spuntare anche il mascherone di Crash Bandicoot!

Si decide quindi di dirigersi verso il palco, quest’anno spostato su un bastione contiguo a quello degli anni scorsi. L’avvicinamento al palco ci impone di attraversare una lunga via stipata di persone: è mattina ma l’affluenza ha raggiunto già livelli esorbitanti. E’ nel mezzo di questo fiume umano che veniamo fermati, con nostra grande sorpresa, da Gianma89 che ci riconosce grazie al mio cosplay. Dovete sapere che quest’incontro era stato fortemente voluto sia da me che da lui nei giorni precedenti. Ci eravamo cercati su facebook, se ne era parlato.

Il povero Gianma cominciava a essere un po’ scoraggiato, quando il fato ci ha portati proprio a pochi centimetri da lui. E’ stata una grande gioia poter prendere finalmente contatto con una persona di valore come lui, soprattutto per mezzo di un incontro così fortuito e incredibile. Durante il nostro avvicinamento al palco ci imbattiamo nei nostri amici/rivali di Akatsuki.org …

 Come forse saprete, questi simpaticoni da un po’ di tempo a questa parte girano per le fiere distribuendo volantini spoiler su manga come Naruto e One Piece (con i loro commenti sempre molto divertenti a dire la verità!), ma non solo! Portano in giro un gigantesco stendardo con immagini spoiler che più spoiler non si può! Per questa loro brillante idea si beccano costantemente gli insulti di un certo numero di persone che si vedono spoilerati i loro manga preferiti! Li vedete qui accanto con il loro cartellone, sul quale è visibile anche l’inimitabile faccina ò_ò di Giuappa!

 Nella zona del palco sono tanti i cosplay che catturano la nostra attenzione, e Cipo non perde occasione per intrufolarsi in qualsiasi foto. L’atmosfera è carica, la gara di cosplay sta per muovere i primi passi e l’area circostante al palco brulica di cosplayers in attesa di formalizzare la propria iscrizione prima che il tempo a disposizione scada.

Il caldo è veramente intenso: sotto i panni di Madara inizio a sudare e la maschera non esattamente “ergonomica” inizia a comprimermi il naso in maniera assai dolorosa – complice anche una amichevole botta ricevuta poco prima da Mello, un mio amico cosplayer che riconoscendomi mi si era letteralmente gettato addosso preso da un irrefrenabile moto d’affetto che io sicuramente ho molto apprezzato, ma che il mio naso non ha gradito più di tanto.

 Ma è anche questa la bellezza del cosplay: i tuoi compagni degli anni passati (Mello interpretava Hidan nello storico gruppo di Naruto che portammo un paio d’anni fa a Lucca e a Milano) ti riconoscono anche sotto ad una maschera e ti saltano al collo ricordandosi degli splendidi momenti condivisi. Non so, forse sono particolarmente sentimentale, ma se non viviamo per piccole gioie come queste, per cosa viviamo, realmente?

Tornando ai cosplay, comunque, non voglio dilungarmi troppo nella descrizione di quello che abbiamo potuto vedere. Dirò solo che, in generale, si è visto un netto decremento dei cosplay di Naruto, che fino all’anno scorso avevano decisamente tenuto banco. Questo, a vantaggio della qualità dei pochi che c’erano, generalmente ben fatti. Per il resto è stata palbabile la crescita della popolarità di One Piece, grazie anche ai recenti sviluppi del manga che hanno fatto ri-appassionare molti fan che si erano allontanati.

 Sempre numerosissimi i cosplay tratti da vari videogiochi – immancabili i solidi inossidabili Final Fantasy. Non sono poi mancati neppure i cosplay più stravaganti e divertenti: primo tra tutti, a giudizio del nostro staff, il cosplay di Capitan Findus: veramente una trovata geniale, simpatico e persino somigliante all’originale, quel buffo signore paffutello che popolava le pubblicità di quando eravamo piccoli.

Insomma, la mania del cosplay sta continuando a diffondersi, ma è anche vero che a questa diffusione corrisponde una sempre maggiore ricerca della qualità nella realizzazione dei costumi, cosa, questa, che certo non può che farci piacere. Ma lascio che siano le foto a parlare per me.

 E’ ora di pranzo. Decidiamo quindi di tornare sui nostri passi per cercare qualcosa da mettere sotto ai denti. Nella mia mente si staglia già la difficoltà di mangiare conciato come sono, e le mie gambe iniziano a cedere sotto il caldo e la stanchezza che deriva dal girellare qua e là senza sosta… Come dicevo, la stanchezza da Comics colpisce inevitabilmente poco per volta, e quando la senti che inizia ad avere la meglio sui tuoi muscoli e sul tuo stato di veglia, è il momento di mettere qualcosa sotto i denti per cominciare a resistere: da qui in poi non potrà che peggiorare!

C’è un solo problema… Ci guardiamo intorno e Cipo sembra sparito. Con tutti questi personaggi dotati di strani poteri che girano intorno a noi, l’ipotesi più probabile è SICURAMENTE che il povero fanciullo sia stato spedito in una dimensione parallela da qualche Kakashi o da qualche varco spazio-temporale aperto a causa dell’impressionante entropia generata da così tanti cosplayers riuniti in un solo punto. Non c’è molto altro da fare… E’ un lavoro per un evocatore professionista come Madara: qui bisogna utilizzare il potentissimo sigillo di Komixjam e richiamare Cipo in questa dimensione, anche utilizzando il potere dello sharingan. Dopo un tentativo fallito, ecco che finalmente riusciamo a recuperare un atterrito Cipo.

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 Il pranzo non è certo l’operazione più facile di questo mondo al Lucca Comics. Il Ramen chimico è una soluzione, certo, ma noi di Komixjam teniamo molto alla salute e all’alimentazione sana e genuina, soprattutto perché dobbiamo dare il buon esempio a Cipo al fine di educarlo ad una vita equilibrata (pffffff). I ristoranti sono ovviamente stracolmi, le code sono chilometriche quasi ovunque, i panini, ovviamente arrivano a costare addirittura 5 euro! Questa è la faccia meno bella del Comics, quella del lucro, ma ahimè, pare che la nutrizione sia un bisogno fondamentale dell’essere umano. Quindi, mentre Alex e Echoes (in versione Fabri Fibra) tentano di accaparrarsi una Konopizza (chi è stato a Lucca sa perfettamente a cosa mi riferisco!), senza sapere che ci metteranno più o meno un’ora ad ottenere la tanto agognata vivanda, io, Cipo e Excel ci accontentiamo di un panino (si fa per dire, dato che ci verrà a costare non meno di 4 euro e 50!). Quanto ad Akito e Steffi, beh… Si sono ormai ampiamente imboscati e quindi nessuno di noi osa mettersi alla loro ricerca 🙂

Le gambe ormai pesano quintali, e così mi siedo con Cipo ed Excel sul marciapiede già stracolmo di persone svaccate e barboneggianti esattamente come noi. Nel mio caso sono anche particolarmente ridicolo, senza maschera e col mio passamontagna tirato sopra il naso (infatti la cameriera alla quale chiedo il panino mi guarda abbastanza impietosita…). Ma d’altra parte è l’ennesima occasione per riposarsi e recuperare la piena funzionalità del mio naso.

Certe cose ti colpiscono tra capo e collo. Ti sorprendono, ti svegliano quando già pensi di essere abbastanza vigile, ed invece stavi solo dormendo. Ti fanno capire che, cavolo, il bello doveva ancora arrivare, che esiste il modo di rendere migliore una cosa già stupenda. E sono quasi sempre gli amici e la loro forza di volontà a generare questi eventi quasi miracolosi.

Cipo: “Teo, è Dena…”

Blurry: “Salutamelo… Senti un po’ come sta… Digli che qua ci riconoscono tutti!”

Dena: “Che fate?”

Cipo: “Stiamo mangiando…”

Dena: “E se fossi lì…?”

Cipo: “Staresti mangiando un panino”

Blurry: “Passamelo vai!”

E con il cuore pieno di gioia mi giro alla fine verso Cipo gridando: “DENA STA VENENDO QUA!!!”. Alla fine, convinto anche dal suo amico Giacomo, Dena sfida il malore e si fa mezza Italia per raggiungere Lucca. Il nostro pomeriggio passa tra giri per gli stand, incontri con i fan, con cosplayers sempre diversi, battute, scherzi, prenotazioni di pizzeria per la sera stessa, discussioni su come ci possiamo organizzare in Hotel… Il tutto condito dalla sicurezza che Dena sta arrivando, e che questa non sarà solo la ciliegina sulla torta: sarà il nostro piccolo sogno annuale che raggiunge la sua realizzazione, sarà benzina gettata sul fuoco, nuova linfa per un’avventura che già si alimentava da sé. Io e Cipo ci avviamo verso la macchina, nel tardo pomeriggio, perché mi devo cambiare e riassumere le sembianze di Matteo Piccini. Siamo accompagnati dal nostro amico dell’Akatsuki, Lorenzo Bolis, con il quale intratteniamo una lunga e piacevolissima conversazione sul mondo delle scanlations in Italia e nel mondo, sui manga più interessanti del momento, sul nostro modo di intendere e vivere questo mondo. Queste discussioni che nascono praticamente dal niente sono particolarmente piacevoli perché scorrono fluide e ti danno l’impressione di conoscere la persona in questione da secoli… E i manga mettono d’accordo tutti. Parliamo di Binktopia vs Sleepyfans, del mondo delle raw, della peculiare situazione italiana.

Si fa tardi. Radunato il gruppo, possiamo finalmente andare a prendere Dena e Giacomo che hanno parcheggiato vicino alla stazione (una macchina in più = niente più problemi organizzativiiiii). L’incontro è emozionante, proprio perché insperato. Ci ritroviamo come ci eravamo lasciati al Cartoomics, a Milano. E’ lo stesso Dena, un po’ scombussolato dalla febbre appena passata ma sempre pimpante e pronto a sfottere Cipo. A questo punto un brivido: abbiamo dimenticato il cartello in Piazza Napoleone…! Ci avviamo a grandi passi con la speranza di ritrovarlo, sarebbe veramente una disfatta perdere un oggetto a cui teniamo così tanto…Fortunatamente, giunti in Piazza, il cartello è rimasto al suo posto. L’esultanza per poco non mi spinge a lanciare in cielo Cipo. Nel frattempo, lungo la strada, sommergiamo letteralmente un felicissimo Dena con tutti i racconti delle giornate di Venerdì e Sabato. Dena ci ascolta, un po’ confuso dalla quantità di informazioni che stanno invadendo i suoi circuiti cerebrali, ma la felicità e la soddisfazione traspaiono chiaramente dai suoi occhi: essere riuscito ad unirsi alla festa dev’essere per lui una gran bella soddisfazione, soprattutto se confrontata con lo sconforto che la rinuncia gli aveva provocato. Io, dal canto mio, sono felice.

 Ritrovo piano piano l’intesa che aveva contraddistinto il rapporto tra me, Cipo e Dena durante il Lucca comics dell’anno precedente, e questa emozione scatena in me nuove riflessioni  sulla potenza dell’amicizia e dei rapporti umani. Alla fine il messaggio di manga come Naruto o One Piece è tutt’altro che banale. Senza queste cose la vita è ben poco. Tra una battuta e l’altra tra Cipo e Dena, anche Alex e gli altri possono finalmente fare la conoscenza del Boss, di colui che ha dato inizio a questa avventura, la persona grazie alla quale oggi ci ritroviamo ognuno lontano da casa, immersi in un’esperienza che ci riempie il cuore di sensazioni che esulano completamente dal quotidiano. Come dicevo nel primo articolo, il Comics è una finestra spazio-temporale in cui tutto sparisce: ci siete solo tu, i tuoi amici, e la città. La cena in pizzeria è un momento di riposo per le nostre stanchissime membra (il mal di schiena per me stava diventando qualcosa di insopportabile) e la definitiva consacrazione del gruppo di Komixjam. Anche Giacomo, l’amico di Dena, cosciente ormai di trovarsi prigioniero di un branco di pazzi, ci da man forte e non si sottrae allo spirito di gruppo. C’è post per tutti quando si sta insieme e ci si diverte.

 Mi concedo un solo attimo di tregua. Esco fuori dalla pizzeria, nel freddo gelido della Lucca notturna. C’è un silenzio rotto soltanto dai passi stanchi di qualche cosplayer o visitatore che sta facendo tardi. Lancio un’occhiata all’interno del locale. Al tavolo di Kj si ride, si scherza, si parla di quello che stiamo facendo, delle nostre vite, dei nostri siparietti, di quanto siano irresistibili i doppiaggi in livornese de Il Nido del Cuculo… Chissà, forse tutto questo è così emozionante proprio perché si consuma nel giro di tre giorni. Forse lo è in assoluto. Mah… Ha senso porsi queste domande? Sapete che faccio? Torno dentro dagli altri. Tra poco dovremo tornare al Residence. E domani… domani sarà l’ultimo giorno.

???

Commenti (34)

  1. Leggere tuttooooo :w00t:

  2. Non vedo l’ora che arrivi il prossimo Novembre :biggrin:

  3. voglio imparare a evocare cipo pure io 😆

  4. mancano ancora 341 giorni >.> resistere resistere resistere resistere resistere resistere :pinch:

  5. Azz vi siete fatti una foto con me e non mi sono accorto che foste voi..peccato! ( sono Jiraiya in modalit� eremita)

    1. Fantastici i rospetti artigianali che avevi sulle spalle 😀

      1. Grazie caro! � stato un cospay sofferto, sia per la realizzazione che per l’indossatura (tra zoccoli e gadget a fine giornata sei a pezzi) per� mi ha dato parecchie soddisfazioni! ^_^

  6. haha..troppo forti ragazzi..ieri notte nn avevo visto l’evocazione di cipo..sto ancora ridendo :biggrin:
    cmq blurry solito 10 e lode per la 2� giornata del lucca comics…e un altro 10 e lode per il costume, fatto davvero bene!..(curiosit�..ma la maschera come hai fatto a farla?..a vederla azzarderei un puliuretano espanso..ma nn voglio dire scempiaggini :biggrin: 😉 )

  7. mi manca luccaaaaaaaaaaa :cwy:

  8. le entrate di cipo nelle foto sono troppo divertenti :biggrin:

  9. ahahahahah ma l’ultimo giorno � il migliore :biggrin:

  10. Bellissimo articolo!!!!! Vorrei esserci stato anch’io, ma quest’anno la febbre mi ha fermato a casa :cwy: Spero di incontrarvi il prossimo anno!!!!!

  11. [quote]Siamo accompagnati dal nostro amico dell�Akatsuki, Lorenzo Bolis, con il quale intratteniamo una lunga e piacevolissima conversazione sul mondo delle scanlations in Italia e nel mondo[/quote]
    Che bei ricordi.

    [quote]Durante il nostro avvicinamento al palco ci imbattiamo nei nostri amici/rivali di Akatsuki.org �
    Come forse saprete, questi simpaticoni da un po� di tempo a questa parte girano per le fiere distribuendo volantini spoiler su manga come Naruto e One Piece (con i loro commenti sempre molto divertenti a dire la verit�!), ma non solo! [/quote]
    Che cattivoni!!11

  12. blurry hai sbagliato i segni dell’evocazione, per questo ti � venuto fuori cipo :whistle:
    scherzo scherzo :biggrin:

  13. e sinceramente a me i doppiaggi livornesi non piacciono un granch� :ninja:
    mancano di quel tocco magico dato dai dialetti pi� strani :happy:

  14. grande blurry,i tuoi racconti son fantastici 😆 trasmetti proprio la serenit� che avrete provato in quei giorni…e finito il racconto si torna a rosicare per essere mancato… 🙁

  15. Sigh…mi commuovo! 🙁

  16. IMMENSI! SIETE DAVVERO IMMENSI!
    Grazie blurry del tuo racconto davvero ecceZZiunalee!
    Per quando riguarda il cosplayer di Capitan Findus, quell’uomo � davvero un genio, c’� poco da fare.
    Il bambino che ha come eroe il blurry � davvero un grande; deve essere stato commoventissimo il vostro incontro.
    Parole dure contro la concorrenza risuonano nel post…

    Infine per quanto riguarda Cipo, devo dire che se prima lo stimavo adesso io lo IDOLATRO! Cio� sei un grande!! Ti sei schiaffato in ogni foto!! PEGGIO DELL’AKA e dei suoi volantini!! AHAHAH GRANDEEEE!!! SEI UN MITOOOOOOOOOO

  17. cavoli che odissea a lucca !!!!!! Ma sembra propio bello ! Che spettacolo ! Cipo � propia cavagl’ ! con tutta quell’ energia misa che � un jinchuuriki alla fine !

  18. Ken 784 il tuo costume era MAGNIFICO!!! ti ho fatto anke una foto,e forse ti ricorderai di me,xke quando sono passati quei pazzi ke urlavano senza senso ho detto:MA PERCHE NN GLI FAI UN RASENGAN??ahaha bellissimo,GRANDI KOMIXJAM!!! 🙂

    1. Hehehe si si ricordo! grazie per i complimenti, quella di Lucca � stata l’ultima uscita da Jiraiya..sono partito con la versione base poi uppata ad eremita..ora passo al 2� Hokage in coppia con il 1� ^_^ speriamo riesca bene!

  19. NO DICO…NEMMENO…NO DICO…NEMMENO…COME DIRE?! L’HO DETTO?! NO NON L’HO DETTO…

    MA BLURRY CA**O…

    cio� ho fatto pure fatica a leggere e non sono NEMMENO citato…neanche un “quello l�…”

    SONO LAZZA….LAAAAAAAAAAAAAAAAAAZZZZZZZZZZZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA (peppers)

    cio� come se non fossi esistito per tutto il giorno….forse � perch� essendo stato sveglio 40 ore ero diventato un fantasma a dir poco invisibile asd…eppure c’� una mia testimonianza nelle foto!!! oddio allora i fantasmi esistono?!…fiuuu…per fortuna…

    1. secondo me…..blurry � in combutta con la BIP !!!!!

      1. Allora dovrei essere stato citato io, che ero presente :whistle:

        Scherzi a parte … veramente un resoconto perfetto, come il primo. :happy:
        Purtroppo il prossimo sar� l’ultimo …
        :cwy:

      2. kirisuto tu puoi rifarti il secondo giorno… :cwy:

  20. :tongue: tra poco il mio giorno XD

    bellissimo report blurry

    1. macch� bellissimo….blurry infame!!! hai tradito un tuo fan! la traduzione di naruto fa schifo!!!buuuu :whistle:

  21. grande blurry,la penso come te su certi valori dell’amicizia!
    evocaci tutti la prossima volta,per�! :biggrin:

  22. Grandi !

    bello l’articolo: in effetti il lucca comics � prorpio come viene descritto, � da provare perch� a parole cmq non si trasmette tutta la passione (e anche la pazzia) delle persone presenti, nonch� l’atmosfera inebriente della festa

    per� non avete citato 3 idoli del sabato: il nonno di spiderman con pannolone e flebo annessi, i signori vestiti da flinstone con uno spiccato accento fiorentino e il tipo vestito da yattodetaman che � stato tutto il giorno a ballare su una colonna

    1. 🙂 saluti da yattodetaman in persona!!!!!

  23. Avrei voluto esserci pure io… :unsure:
    ma del resto, con una ciurma cos�, chi non avrebbe voluto??? x3

  24. dico solo una cosa……. blurry…………. si gruoss (trad.= sei grande) XD……….rileggedo il post di steve mi sono ricordato che anche io ho visto yattodetaman :biggrin: � stato tt il giorno a ballare attaccato ad una colonna che cuore che ha avuto 😎

  25. hahahahahahahaha…..
    lisa-san….bellissima!!!!
    c’� l’hai la faccia!!!!!

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