Taggato: didio, l'ovvio e il banale, proposito
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11 Giugno 2010 alle 07:49 #796733QuerionMembro
Sinceramente non so che catechismo abbiate fatto voi… Io riporto ancora la realtà del mio paesino…
Il mio catechismo era di un’ora settimanale, dove si facevano cartelloni colorati, si ripetevano i dieci comandamenti, i sette sacramenti e i sette vizi capitali, si stava insieme ai propri compagni e gli insegnanti erano i tuoi vicini di casa, gente che si conosce da sempre, con cui ci si divertiva… Si imparava cos’era l’amicizia, la solidarietà ecc. Ovvio che non basti, ovvio pure che se non è la famiglia ad educare, c’è poco da fare…Il tuo paesino è il paradiso allora XD. Vorrei starci.
La pedofilia c’è nella Chiesa, come c’è nella scuola, negli asili e nella strada, e portare questa motivazione come scusa per non andare a catechismo mi sembra ridicolo… Tanto vale non far uscire di casa il bambino…
Si, ma nella scuola non vieni protetto dal presidente della Repubblica.
A parte questo ho semplicemente detto che considerare il catechismo l’unico luogo in cui si insegnano i principi di convivenza mi pare ridicolo. il luogo primario e fondamentale è sempre la famiglia.11 Giugno 2010 alle 08:02 #796735JacopoMembroIl tuo paesino è il paradiso allora XD. Vorrei starci.
Si, ma nella scuola non vieni protetto dal presidente della Repubblica.
A parte questo ho semplicemente detto che considerare il catechismo l’unico luogo in cui si insegnano i principi di convivenza mi pare ridicolo. il luogo primario e fondamentale è sempre la famiglia.ma chi ha affermato che la chiesa è l’unico luogo dove si insegnano i principi di convivenza civile? :icon_confused:
11 Giugno 2010 alle 08:09 #796738Caesar VIIPartecipanteIl tuo paesino è il paradiso allora XD. Vorrei starci.
Un esempio di tante minuscule realtà che non vengono mai considerate. Parliamo comunque di 4000 abitanti, ma conosco realtà identiche se non migliori in paesi vicini di 20000 abitanti…
Si, ma nella scuola non vieni protetto dal presidente della Repubblica.
A parte questo ho semplicemente detto che considerare il catechismo l’unico luogo in cui si insegnano i principi di convivenza mi pare ridicolo. il luogo primario e fondamentale è sempre la famiglia.Non metto in discussione che sia uno scandalo il fatto che la Chiesa, invece di processare a arrestare i preti pedofili, li trasferisca e sotterri la colpa. Nemmeno voglio dire che il catechismo è lunico luogo dove si imparano i vari principi di convivenza civile, sono d’accordissimo che la famiglia dovrebbe essere al rpimo posto in questo senso…
Ma evidentemente non è sempre così, la famiglia non basta, e l’aiuto della comunità parrochiale può sempre essere prodttivo e utile (in genere non sono i preti che insegnano catechismo, acnhe se rimangono nell’ambiente)
La maggior parte delle violenze su minori, non dimentichiamolo, avvengono fra le mura di casa…11 Giugno 2010 alle 22:18 #796933RedazioneAmministratore del forumSinceramente non so che catechismo abbiate fatto voi… Io riporto ancora la realtà del mio paesino…
Il mio catechismo era di un’ora settimanale, dove si facevano cartelloni colorati, si ripetevano i dieci comandamenti, i sette sacramenti e i sette vizi capitali, si stava insieme ai propri compagni e gli insegnanti erano i tuoi vicini di casa, gente che si conosce da sempre, con cui ci si divertiva… Si imparava cos’era l’amicizia, la solidarietà ecc. Ovvio che non basti, ovvio pure che se non è la famiglia ad educare, c’è poco da fare…
La pedofilia c’è nella Chiesa, come c’è nella scuola, negli asili e nella strada, e portare questa motivazione come scusa per non andare a catechismo mi sembra ridicolo… Tanto vale non far uscire di casa il bambino…Idem nel mio paesino.
Una cosa che ricordo è che durante la quaresima, la catechista, che era una zia di una mia compagna, ci invitava a fare n fioretto, e io dicevo sempre “non mangerò dolci”; cosa che naturalmente non mantenevo.:asd:
Cmq, era bello stare insieme ai tuoi compagni, giocare a pallavolo dopo il catechismo, etc…erano bei momenti. :sisi:12 Giugno 2010 alle 04:50 #796944QuerionMembroma chi ha affermato che la chiesa è l’unico luogo dove si insegnano i principi di convivenza civile?
Qui.
Io ritengo che una buona dose di cultura cattolica/cristiana sia comunque necessaria per forgiare un po’ i principi del ragazzo.
Mi sembrava abbastanza assolutistica, poi ci siamo chiariti.
12 Giugno 2010 alle 06:16 #796954JacopoMembroIo ritengo che una buona dose di cultura cattolica/cristiana sia comunque necessaria per forgiare un po’ i principi del ragazzo.
mi sembra che la frase non sia affatto assolutistica :sisi:
12 Giugno 2010 alle 07:24 #796960QuerionMembrosia comunque necessaria
Ovvero, nel senso apparente della frase, obbligatoria.
12 Giugno 2010 alle 09:11 #796977JacopoMembroper forgiare un po’
Ovvero, nel senso apparente della frase, per contribuire alla formazione del ragazzo
12 Giugno 2010 alle 09:16 #796979QuerionMembroOvvero, nel senso apparente della frase, per contribuire alla formazione del ragazzo
Ok, va bene.
11 Novembre 2011 alle 22:16 #876398Gilles VilleneuvePartecipanteIn un articolo intitolato “Is There a God?” (“Esiste un Dio?”), commissionato (ma mai pubblicato) dal magazine Illustrated nel 1952, Russell scrive:
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12 Novembre 2011 alle 04:30 #876628Ichigo2Partecipantequindi Dio è una teiera :sisi:
12 Novembre 2011 alle 04:49 #876630NarutoFantasyMembroQuello che secondo me il post di Gilles voleva dire non è che Dio è una teiera, ma mettere in evidenza il fatto che si sia invertito l’onere della prova…nel senso che dev’essere l’ateo a dimostrare la non esistenza di Dio e non viceversa, ed è davvero singolare, perchè di solito sta a chi afferma provare la veridicità di ciò che dice, se non è già dimostrato con prove oggettive. E prove oggettive non ce ne sono, altrimenti non esisterebbero 10000 religioni, agnostici, atei, new age….
Per quanto ne sappiamo, ovviamente a livello di prove oggettive, comunque sì, Dio è paragonabile a una teiera che orbita attorno al sole, come è paragonabile a Horus, a Rha, o agli Unicorni, ecc..ecc.. Nel senso che le religioni, in generale, non hanno più prove concrete a sostegno dei loro dogmi, di quante ne abbiano quelli che credono agli UFO alieni sulla terra, agli Unicorni, alla Cospirazione Globale, Cerchi nel Grano,ecc..ecc…
Per quanto riguarda credere in Dio o meno, è una scelta personale, anche se bisogna capire di quale Dio si parli: nessuno ha alcuna prova, nè a sostegno nè contro, perciò si può credere in ciò che ci pare più logico dal nostro punto di vistaIn un articolo intitolato “Is There a God?” (“Esiste un Dio?”), commissionato (ma mai pubblicato) dal magazine Illustrated nel 1952, Russell scrive:
dello psichiatra in un’età illuminata o dell’Inquisitore in un tempo antecedente.
Per Russel intendi il mitico Bertrand Russell?:sbav:12 Novembre 2011 alle 08:21 #876633JacopoMembroQuello che secondo me il post di Gilles voleva dire non è che Dio è una teiera
Grazie :sisi: Come abbiamo fatto a capirci finora senza di te? :asd:
Le mie discussioni con Querion :sad1: :old:
12 Novembre 2011 alle 08:58 #876639NarutoFantasyMembroGrazie :sisi: Come abbiamo fatto a capirci finora senza di te? :asd:
In che senso? :skept:
12 Novembre 2011 alle 09:59 #876643max23MembroIn che senso? :skept:
Nel senso che era ovvio che non intendesse che dio è una teiera :asd:
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