No, non è il titolo di una nuova serie Marvel. Come avrete probabilmente intuito, non ho più numeri uno legati a Marvel Now! da presentarvi (c’è rimasto giusto qualcosina tipo Deadpool a gennaio, ma ci penserà Bila a parlarvene). Volevo quindi approfittare di questo articolo, che rappresenta l’ultimo della rubrica che ci ha tenuto compagnia per un bel pò di tempo (da maggio a dire la verità), per commentare con voi il cosiddetto ‘quadro di insieme’ relativo a questo evento che porta il nome di Marvel Now!.
In fondo, succede ad ogni ‘grande evento’ fumettistico (Marvel o DC cambia poco): c’è un tema centrale che viene seguito (ad esempio, per Dark Reign era ‘hanno vinto i cattivi’) ed ognuno può formare le proprie opinioni su quello…spesso e volentieri scatenando le solite risse telematiche.
E Marvel Now! non ha fatto eccezione: sia dal vivo nella mia fumetteria che qui sulla Rete ho letto e sentito le più svariate opinioni su questo…da ‘Marvel Now è una figata pazzesca’ a ‘Marvel Now fa schifo’ a tutto quel che c’è in mezzo.
L’opinione del sottoscritto in merito richede una risposta un filino complessa, che più che ‘che ne pensi di Marvel Now?’ risponde alla domanda: ‘che cos’è stato Marvel Now?’
E per conoscere la risposta a questa domanda, analizziamo insieme che cosa abbiamo potuto leggere in questo ‘evento’ (le virgolette sono d’obbligo):
Abbiamo avuto storie decisamente senza infamia e senza lode ; storie di cui davvero si poteva fare a meno (piccola nota: se volete il fanservice leggetevi Lando); storie davvero molto ben scritte; storie che non ti aspettavi (ma che si sono rivelate piccoli capolavori); storie per cui c’erano delle giuste aspettative che sono state ampiamente ripagate; e poi, una raccolta di storie brevi ed un cambiamento radicale nella vita dell’Uomo Ragno, seguito dall’immancabile cambio di costume…ed un megacrossover che promette altri grandi cambiamenti.
Suona già sentito? Dovrebbe, perchè bene o male questo è il genere di storie che una casa editrice sforna normalmente. Nessun tema portante, nessun filo conduttore. In poche parole, Marvel Now! è stato niente di più di quel che la casa editrice pubblicava al momento: nessuna ‘rivoluzione’…solo la Marvel, adesso. Abbiamo un bel dire, quindi, ‘Marvel Now! fa schifo/è bellissimo’…perchè un’evento chiamato Marvel Now! non esiste. Si è trattato soltanto di un’operazione commerciale ben gestita, per far vedere meglio al pubblico l’ottimo parco di autori a disposizione della Casa delle Idee, parco di autori che troppo spesso viene snobbato o ignorato…o peggio, dato per scontato.
Una bieca commercialata per vendere il niente? No, perchè il livello delle storie è mediamente buono, e sono più gli alti che i bassi. Le vendite sono state buone anche dopo il boom dei numeri uno, peraltro, quindi vuol dire che sono anche piaciute. Come dicevo prima, Marvel Now! è stato nè più nè meno quello che dice il titolo. Se le singole storie vi piacciano o meno, dovete deciderlo voi…ma dubito che vi piaceranno o che le odierete tutte solo per il marchio che portano (se siete persone dotate di un minimo di capacità intellettive).
P.S. La gestione italiana dell’evento è un discorso differente: troppe nuove testate stampate, ma si stava andando in quella direzione da troppo tempo…ma purtroppo, non ci possiamo fare niente.
P.P.S. Lo so, ho saltato altre serie, come quelle legate all’uomo Ragno o altre…il discorso generale non cambia. Ma se volete scriverle voi e stare per un po da questa parte della barricata, l’iniziativa blogger per un giorno è qui per voi!




