Marvel Now! Thor

di bila 10

Come avrete notato stiamo portando avanti una rassegna sui primi numeri delle nuove testate Marvel Now! (rassegna che di solito si teine il giovedì, ma che per impegni vari la settimana scorsa ha saltato un’uscita, quindi vi troverete ad averne due questa settimana).

Nonostante le differenze con le edizioni statunitensi (molti di voi sapranno che in America ogni albo è uno spillato che contiene, di solito, una sola storia) in Italia la Panini sta cercando di realizzare il miglior lavoro possibile (il più delle volte riuscendoci – a detta delle vendite), presentando albi contenenti 3 o 4 storie e, di conseguenza, più testate (come è solita fare).

La testata che prenderemo in considerazione oggi è quella del “miticoThor. La divinità norrena, che da sempre rappresenta un caposaldo dell’universo Marvel, per questa nuova “sfida” editoriale è stata tirata a lucido “verso l’infinito e oltre” (scusate la citazione, ma tanto sempre di Disney si tratta).

Realizzato dallo sceneggiatore Jason Aaron (tra i candidati all’Eisner Award nel 2007 per la miglior miniserie con “The Other Side”) e dal disegnatore Esad Ribic, la “REvolution” del dio del tuono prende il via con una storia che ha origini lontane nel passato; lontano dall’epoca moderna e dal mondo farcito di super eroi a cui siamo abituati.

La scelta è azzardata ma,in fin dei conti, più che legittima, in fondo stiamo parlando di Thor, una divinità, non di un “super pinco pallino” qualunque. La vicenda in realtà è molto più di un semplice “tuffo nel passato”, l’attenzione dello sceneggiatore posta soprattutto sulla natura stessa di Thor e su ciò che implica sua origine divina. Un nemico di cui gli dei debbano aver paura non è certo qualcosa da prendere sotto gamba e l’atmosfera creata dai disegni di Ribic si sposa perfettamente con questa trama.

Non voglio spifferarvi tutto, quindi non scenderò maggiormente nei dettagli, però focalizzerò la mia attenzione su un particolare che mi ha piacevolmente stupito.

Di cosa sto parlando? Della nuova Marvel AR. Realtà Aumentata, un’etichetta abbastanza particolare che mi ha fatto più volte storcere il naso in questi anni, però per la prima volta devo ammettere di dovermi ricredere; anzi vi dirò di più: spezzo una lancia a favore di questa trovata che, per quanto visto fino ad ora, si sposa magnificamente con il prodotto “fumetto”.

L’utilizzo di una applicazione smartphone che permette di interagire con il prodotto che si ha davanti è una novità che regala (il più delle volte) interessanti sfaccettature al prodotto stesso. Vi faccio un esempio.

Leggendo Thor #1 avrete la possibilità con il vostro smartphone di “sbloccare” dei contenuti aggiuntivi che, detto in termini molto poco professionali, sono proprio “una figata”.

Io personalmente ho molto apprezzato una delle vignette in cui con AR ho potuto assistere alla trasformazione del fumetto in un video fumetto, in cui Thor al posto delle “nuvole” avevo la voce di Thor che recitava le scene. Davvero una gran cosa, fidatevi.

Ora non sto a farvi un’articolo su Marvel AR, ma credo che a breve ne faremo uno per spiegarvi meglio le potenzialità immaginate, e la vera capacità, di questa scelta multimediale di Marvel. Grosso neo, ve lo anticipo sin da ora, è la sola presenza di contenuti in inglese.

Per quel che riguarda Thor invece possiamo dire che di sicuro la coppia Aaron-Ribic è partita con il piede giusto; ha dato un taglio interessante alla testata, mostrando un Thor “maturo” o meglio: “piùmaturo. Inizialmente avevo qualche dubbio sulla scelta del disegnatore, ma ammetto che mi sono ricreduto, ho apprezzato il suo tratto e, ancor più, ho apprezzatola scelta cromatica delle vignette.

Questa testata credo possa essere un ottimo punto di partenza per i neofiti del figlio di Odino, o almeno ha i presupposti per esserlo. Per gli appassionati invece potrebbe non rivelarsi niente di “rivoluzionario”, ma comunque resta una lettura piacevole.

Non mi resta che salutarvi con un consiglio: se decidete di comprare l’albo, cercate la variant con la copertina di Skottie Young.

P.s. A proposito di Skottie Young, presto faremo un approfondimento sul lavoro del “caricaturista” Marvel che sta raccogliendo l’apprezzamento dei fan di tutto il mondo.

[ Fonte | Marvel ]

Commenti (10)

  1. Che bello stare dall’altra parte!

    In ogni caso, il primo numero di Thor ha convinto anche il sottoscritto: ma dati gli autori in campo c’era da aspettarselo.

    Aaron ha dimostrato di saperci fare con la struttura narrativa che propone in Thor: dobbiamo solo vedere dove e come andr� a parare.

    1. peccato che non ho trovato un video sul tubo con tutti gli “easter Eggs” AR del numero in questione… Grande sta cosa di AR

      1. Ammetto di averla ignorata del tutto…sar� che sono un fan del fumetto ‘old style’, anche se la parte sul videofumetto di Thor era davvero bella.

  2. A me Thor non � mai piaciuto, e compravo la testata solo per i New Avengers, quindi ho smesso di prenderla.

    Quello che voglio dire �, se Thor vi piaceva prima, probabilemnte ora � pure meglio, in quanto c’� molto pi� Thor, ma se gi� prima non vi convinceva (come a me) continuer� a non piacervi.

    Suppongo che dal 2� numero metteranno gli Young Avengers (o cos� mis embrava di aver letto da qualche parte) come comprimari, un altro buon motivo per non comprare l’albo 😉

    1. in realt� ci sono 4 storie su Thor Dio del tuono.
      e, effettivamente quella con gli Young avengers potevano risparmiarsela, per� tutto sommato l’albo non � male. Tolto il fatto che la parte di GOd of thunder � davvero interessante, le altre due storie sono carine, (cosa che spesso trovo difficile da dire per altre, chiamiamole, “storie di riempimento”.

      1. Vero, 4 storie di cui 1 in continuity (se ricordo bene), comunque per gli Young Avengers, io intendevo la serie regolare, che mi sembra, verr� presentata proprio su Thor.

        Comunque de gustibus.

      2. Sul “de gustibus” hai ragione XD
        In realt� io adoro il personaggio, ma ho letto poche storie davvero “interessanti”.
        Una cosa che ho letto poco, ma ho sempre reputato interessante, mo la Marvel l’ha chiusa… 🙁 journey into the Mystery

      3. Ci devo far uscire un Quel che Resta…

        Per la cronaca, Marvel Now prevedeva la continuazione di JIM, ma con un cambio totale di atmosfere

      4. la notizia � di qualche settimana fa, infatti avevo pensato, appena finisco con gli esami, di fare un approfondimento su Journey into the mystery (magari bello corposo)

      5. Vero, JIM era molto meglio di Thor.

        Ho letto il finale della saga, ma non ho ben capito cosa succede a Loki (essendo roba di pi� di 1 mese fa, non credo ci siano sploiler nel dirlo), ho trovato il ciclo finale molto raffazzonato e confusionario.

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