To Aru Kagaku no Railgun: finale di stagione

 Commento: innanzitutto, perchè un solo post? Beh, per due motivi: il primo – di natura “tecnica” – è legato ad una sequenza di eventi imprevisti che si sono inanellati uno in seguito all’altro e che non mi hanno permesso di postare con continuità (ma forse ora siamo tornati alla normalità); il secondo è legato alla delusione di questa serie che mi ha fatto letteralmente scappare la voglia di scrivere già da qualche settimana e che con questo finale ha dato il peggio di sé. Tre episodi finali forzati, prevedibili e scontati che non fanno altro che affossare la serie sotto il macigno del marketing e delle esigenze di vendita, dando il colpo di grazia ad una trama da tempo persasi nei vicoletti bui di Academy City e che nemmeno la sede centrale di “Judgement” riuscirebbe più a recuperare e salvare. Il personaggio di Telestina è probabilmente l’immagine più chiara del tracollo verticale del prodotto J.C. Staff: nata con le premesse tipiche del cattivo che agisce nell’ombra muovendo i fili del proprio machiavellico piano, degenera nell’ “evil boss” che monta in sella al proprio ultimate battle toy per spaccare il mondo finendo per non combinare nulla se non “regalarci” dei primi piani e delle espressioni facciali quantomeno risibili (per non dire indecenti) che non avremmo voluto vedere nemmeno al posto del carbone nella calza appesa al caminetto la notte dell’Epifania. Il finale del 13° episodio avrebbe garantito un ottimo ricordo al pubblico interessato alla sostanza più che alla “tsunderite” della protagonista ed invece si è deciso di puntare tutto sul feticcio del momento del popolo degli Akiba-kei costruendo una seconda tranche di episodi che non hanno alcuna ragione di esistere: viene da chiedersi se anche sul probabile seguito di “Index” ci potranno essere derive come queste ma ci sarà da aspettare parecchio prima di avere una qualsiasi risposta dato che, con ogni probabilità, questo staff lavorerà prima sulla terza stagione di “Shakugan no Shana”. In ultima analisi, cosa si salva del prodotto “Railgun”?. Poco, molto poco. I primi 13 episodi sono quasi una “serie dentro la serie” e fa male doverli considerare un tutt’uno con quanto visto da gennaio in poi, ma per obbligo di correttezza bisogna agire con criterio e dire le cose come stanno: “Railgun” è una serie che diverte ed intrattiene solo per metà della sua esistenza, regalando momenti di sincero e genuino divertimento a coloro i quali sapranno prenderla senza pensare o voler cercare legami con “Index”, alla quale lo staff non si è per nulla ispirato. Chi di voi fosse alla ricerca di una commedia brillante e divertente ha avuto pane per i propri denti da settembre a Natale, tutti gli altri si sono lamentati sia nel momento migliore che in quello peggiore: credo sia doveroso sottolineare l’importanza di avere ben chiaro cosa voler vedere prima di giudicare il prodotto in questione, per onestà intellettuale e materiale sull’investimento del proprio tempo in modi che potrebbero essere poco fruttuosi. Col senno di poi, una serie evitabile.

 Riassunto: Haruue spiega a Mikoto e le altre che stava con Edasaki al centro ricerche dei Child Error prima che l’amica venisse trasportata via. Uiharu racconta tutto a Telestina, menzionando anche il fatto che gli esperimenti fossero condotti da un certo Kihara… un nome non nuovo alla donna, che ricorda essere lo scienziato pazzo dato per disperso. In seguito, la ricercatrice identifica nei piccoli soggetti la causa potenziale ed inconscia dei Poltergeist poichè essi possono essere responsabili di Sindromi RSPK a catena che a loro volta mettono in risonanza gli AIM Field: il problema è che una risonanza simultanea muoverebbe a catena il 78% degli Esper in città, evento che distruggerebbe in toto la città! Mikoto irromperà quindi nella struttura di ricerca per fermare la Kiyama che si sospetta essere dietro a tutto ma finirà per attivare gli allarmi mettendo in attività la struttura e scovando proprio Lady Spogliarello ai comandi dei lettini dei bimbi: prima che la giovane Level 5 possa attaccare, però, Telestina irrompe in plugsuit e con un’unità MAR confiscando i soggetti da laboratorio mentre la comparsa improvvisa di Heaven Canceler stava spiegando il progetto dietro alla creazione di un Level 6.

 Ora che Telestina si occupa dei bambini, Kuroko e le altre non sono più preoccupate di nulla ma Mikoto, che era presente ed ha sentito di Level 6 e delle ricerche, si chiede ora se abbia fatto bene a non opporre resistenza. Saten invita Uiharu ad andare a trovare Haruue ma la ragazza decide di andare prima da Kiyama senza avvisare nessuno e le amiche si accorgono che qualcosa non va per il verso giusto solo quando la chiamano e la sentono piangere : le ricerche di Konori hanno rivelato un’agghiacciante verità, vale a dire che Telestina è in realtà la nipote del dottor Kihara! Raggiungendo di fretta la sede del MAR, Mikoto vede i bambini che vengono trasportati e chiede spiegazioni alla scienziata che in tutta risposta le punta un lancia granate in faccia e la manda K.O. prima di poter reagire: si sveglierà in un letto d’ospedale circondata dalle amiche e da Kongou Mitsuko che l’ha salvata prima di diventare vittima delle armi della donna. Decise a porre fine alla vicenda una volta per tutte, Mikoto e le altre decidono di fermare il folle progetto di Telestina una volta per tutte.

 Ora che la verità è chiara e limpida sotto i loro occhi, Mikoto e le amiche decidono di salvare i Child Error ma l’hacking di Uiharu li porta a seguire un’esca preparata a dovere da Telestina. Il gruppo si divide e mentre Mikoto, Saten e Uiharu vanno sulla Lamborghini della Kiyama, Kuroko e Mitsuko si occupano delle unità MAR con il supporto di Mii: il problema è che dall’autostrada emerge un gigantesco mech da guerra che attacca l’auto della scienziata costringendo Mikoto agli straordinari ed a dover scagliare un “Railgun” potentissimo con uno dei pezzi del braccio robotico distrutto con l’aiuto del teletrasporto di Kuroko. Arrivate alla Factory di ricerca, le ragazze provano a salvare i bambini ma il suono di Capacity Down rieccheggia in tutto il complesso rivelandoci che Telestina è ancora viva nonostante l’esplosione: Uiharu spiega con astuzia come far capire a Saten di distruggere la sala di controllo distruggendo il generatore di suoni che non la può tormentare in quanto Level 0: annullato l’effetto del suono, Mikoto può fronteggiare la rivale per l’ultima volta fermandola definitivamente e permettendo alla Kiyama di salvare i bambini con il “First Sample” da tempo ricercato. Nel finale, i bambini ripresisi ma ancora in convalescenza sfruttano il dirigibile informativo di Academy City per fare gli auguri di buon compleanno alla loro insegnante, ancora in ospedale per dei controlli.

Download: episodio 22, episodio 23 ed episodio 24 (finale) by Freedom