Lucca Comics & Games 2009, il Festival

 Che disastro sto Komixjam eh? non vi fa nemmeno un bel articolo sull’evento più importante dell’anno per tutti noi appassionati :D.

Oggi parliamo quindi del Lucca Comics & Games 2009 che quest’anno sarà, secondo le previsioni, maggiormente organizzato e subirà una evoluzione: da mostra mercato diventerà festival. Quale importanza ha questo cambiamento? Beh probabilmente si avrà una diversa strutturazione dell’evento ma anche una differente visione da parte dei visitatori che potranno notare quanto questo festival sia cambiato negli anni, migliorando sempre più.

L’area espositiva è decisamente aumentata, puntando maggiormente al centro di Lucca (quindi non vedremo probabilmente tendoni come l’anno scorso fuori dalle porte) e passerà dai soliti 19’000 m^2 a 20’000. Un’espansione degna di nota.

Iniziamo con l’elencare le novità di cui siamo a conoscenza. Grazie ad una collaborazione con il Real Collegio, quest’anno potremo giungere al Japan Palace: un palazzo in stile giapponese dove si potrà assaporare la cultura del Sol Levante grazie ad  aree dedicate alla vestizione del Kimono, corsi di lingua, scrittura Shodo, cucina orientale e molto altro…

Kyoto life – il gion matsuri parte 2

 Bene, eccoci qua con la seconda parte della cronaca del Gion Matsuri. per la prima parte, andate qui. scusate, mi rendo conto di non essere per niente costante nei post, però qua tra una cosa e l’altra non si trova mai il tempo per cazzeggiare.

Eravamo rimasti alla processione del 7 luglio. Oggi invece, vi paro della grande parata del 17. Sono passati 10 giorni, tanto lo so, ma spero che le immagini che vedrete vi ripagheranno dell’attesa (se e solo se stavate aspettando quest’articolo, ovvio).

La parata del 17 luglio è una delle più importanti di tutto il matsuri, tant’è che dura un’intera giornata. Non so bene i dettagi, ma la mattina a sfilare è stato lo yamaboko, ovvero il carro della torre. Lo potete vedere riprodotto nel meccanismo dell’orologio nel video alla fine di questo paragrafo. Un carro gigantesco, trainato e spinto contemporaneamente da alcuni uomini vestiti con i tradizionali hakama, mentre seduti sotto il tetto stanno dei musicisti che accompagnano i movimenti del carro con la loro musica. In cima a questo carro, c’è un pino, di cui però non so dire il significato. Purtroppo de carro dal vivo non ho video da mostrarvi, perchè è passato la mattina e l’ho visto solo di sfuggita sulla strada di scuola, ma se cercate su youtube di sicuro ci sono tutti i video che volete. Di seguito, il video:

Kyoto life 2 – il Gion Matsuri parte prima

Dunque, eccoci già alla seconda puntata della nostra rubrica. Contenti? 😀 Io sono abbastanza contenta di tenerla, perchè ho davvero tante cose da raccontare e da condividere. Prima di iniziare, volevo dirvi che se c’è qualche argomento in particolare che volete che approfondisca, siete liberissimi, anzi, siete caldamente invitati a chiedermelo, sarò felice di accontentarvi (anche se non è detto che possa raccontare mie esperienze personali al riguardo).

Ma veniamo all’argomento di oggi. Il Gion matsuri è una delle feste popolari più importanti di tutto il Giappone, e nonostante la sua grandezza, mantiene ancora una forte componente folkloristica che lo rende, a mio avviso, particolarmente affascinante. Per coloro che non lo sapessero, dal 794 fino al 1868 la capitale del Giappone è stata proprio Kyoto, per questo a livello culturale e religioso la città è così importante. Il quartiere di Gion, poi, è uno dei più conosciuti,

Il Giappone criminalizza il download pirata

 Venerdì scorso, il parlamento giapponese ha approvato un emendamento per il quale è illegale scaricare materiale protetto da copyright senza un’ autorizzazione specifica. Tuttavia, la nuova legge non riguarda lo streaming on-line, non specifica alcuna punizione per il download illegale, e precisa che i violatori della nuova legge devono essere a conoscenza, prima di scaricare il file, che esso è stato caricato senza autorizzazione.

La nuova legge entrerà in vigore il 1 ° gennaio 2010.

Il caricamento di materiale protetto da copyright a Internet senza autorizzazione è illegale in Giappone dal 1997, ma il download di materiale protetto da copyright per uso personale non è mai stato in precedenza illegale in Giappone.

Hello Kitty avrà un parco a tema!

 Molti media cinesi, tra cui lo “Zhejiang Daily”, riportano che è stato proposto il progetto di un parco a tema su Hello Kitty nella città di Huzhou, città situata all’est della Cina.

La compagnia interessata a sfruttare il marchio, la Zhejiang Investment & Trade Symposium, ospitò il 9 Giugno alcuni rappresentanti della Sanrio, azienda che detiene i diritti del brand “Hello Kitty” per delineare le prime cifre di questo investimento. Le somme saltate fuori da questo incontro sono strabilianti: il parco a tema comporterà la spesa di 215 milioni di dollari (circa 21 miliardi di yen).

L’elaborato proposto presenta un’area di 133 ettari in un luogo (Huzhou appunto) lontano un paio d’ore di macchina da Shangai. Per avere un chiaro contrasto sull’importanza del progetto, ci basta pensare che l’intero complesso Disneyland Resort in California (compreso dell’originale DisneyLand, Downtown Disney e tre compagnie di hotels al suo interno) è grande all’incirca 200 ettari.

Il Giappone mette al bando i “rape games”

 Il Giappone, cavalcando l’onda scandalistica suscitata dall’arrivo sul mercato di Rapelay, di cui avevamo già discusso, ha deciso di mettere al bando tutti i cosiddetti “rape games“. Per chi fosse digiuno di inglese, ricordiamo che il termine rape indica l’atto dello stupro e, pertanto, facciamo riferimento a tutto quel filone di videogames in cui vengono riportati esplicitamente contenuti riguardanti abusi sessuali, meglio se simulati in prima persona dal videogiocatore. La notizia è stata ufficialmente riporta dalla TBS, meglio nota come Tokyo Broadcasting System, un’agenzia di stampa Giapponese la quale afferma che l’intera produzione del genere rape dovrà essere sottoposta a “pesanti” restrizioni.

Il premier Taro Aso e il nuovo fondo per anime e manga

Taro Aso - Attuale premier giapponese

Probabilmente alcuni di voi conosceranno già, almeno di fama, l’attuale premier giapponese Taro Aso. Reso celebre per la sua affinità con il mondo di anime e manga (e si spera non solo per quello, essendo primo ministro di una nazione economicamente forte come il Giappone moderno), pare abbia stanziato proprio in questi ultimi tempi un “Fondo per lo Sviluppo d’Oltremare” atto a favorire lo sviluppo del settore mediatico giapponese nel mondo. In particolare, le attenzioni del primo ministro sembrano essere rivolte al settore dell’animazione giapponese, cosa che non stupisce affatto dopo la nomina di Doraemon ad ambasciatore ufficiale degli Anime. Ricordiamo che non molto tempo fa il premier aveva rilasciato altre dichiarazioni in merito a progetti di sviluppo economico del settore degli anime, fra cui spicca, ad esempio, l’intenzione di creare 4 milioni di posti di lavoro entro il 2020, 500.000 dei quali proprio nell’industria dell’animazione. Il primo ministro intende guidare la ripresa economica del giappone grazie a tre fattori fondamentali, uno dei quali sembra essere proprio la promzione della cultura mediatica giapponese verso il mondo occidentale.

Cat Shit One, che belli questi coniglietti!

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Ho voluto deliberatamente aspettare che passasse Pasqua per presentare questo articolo, dato che altrimenti le persone più sensibili me le sarei trovate sotto casa :D… Vi presento un articolo di Nico, potenziale collaboratore di Komixjam…

Tra le novità presentate al Tokyo Internetional Anime Fair 2009 è stato presentato anche Cat Shit One, interessante serie anime in computer grafica diretto da Kazuya Sasahara, che racconta la storia di un esercito composto da conigli umanoidi impegnati a combattere nella guerra dell’Iran.

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Approfondimento: i proverbi giapponesi

Eccomi qui, dopo un altro periodo di febbre che purtroppo sto ancora smaltendo, nuovamente a parlare della lingua giapponese parlata. È da un po’ che sto cercando in rete qualcosa di interessante da proporvi e credo proprio di esserci riuscito.

I proverbi, per fare un discorso intercontinentale, sono delle massime che esprimono norme, giudizi o consigli in maniera sintetica però dobbiamo tenere presente che qui in Italia il classico proverbio non è preso troppo sul serio, di tutt’altra specie sono quelli orientali che si cimentano in argomenti più filosofici rispetto a quelli italiani trattando molte volte di bioetica.

Partiamo con la sfilza di proverbi!

???????? (atama kakushite shiri kakusazu): Nascondere la testa ma non il sedere.

Significato: Chi cerca di nascondere i propri difetti finisce per metterne in mostra altri

Spiegazione: Il Fagiano cercando di nascondersi in un cespuglio ci infila la testa, lasciando così fuori la lunga coda

Plagio cinese di Blue Dragon di Akira Toriyama

 Oggi vi parlo di un fatto abbastanza strano e molto plateale, i soggetti di questo scontro sono “Blue Dragon” anime/videogame disegnato dal famoso Akira Toriyama (autore di Dragon ball e Dragon quest) e ideato da Hironobu Sakaguchi (autore di Final Fantasy) e “Kou dai xi yuu” una serie animata tratta da un altro videogioco cinese.

Blue Dragon nasce nel 2006 quando viene pubblicato il videogame creato dalla Mistwalker ed edito dalla Microsoft Game Studios. Dopo il successo travolgente delle vendite e l’apprezzamento internazionale del lavoro il gioco viene trasposto in una serie animata prodotta dallo Studio Pierrot, lo stesso che cura Naruto tanto per intenderci.

Ora vi invito a guardare l’immagine sottostante e giudicare, l’immagine a sinistra(quella incriminata) riporta la locandina del prodotto cinese mentre quella di destra è quella che pubblicizza Blue Dragon.

Miu! La piccola campionessa di Ping Pong

Una bambina giapponese di 8 anniMiu Hirano, è la persona più giovane ad aver mai partecipato ad una manifestazione sportiva di tennis da tavolo, stracciando il precedente record  dell’età di 10 anni nel 1998, dall’ex bambina prodigio, la popolarissima campionessa ormai ventunenne  Ai Fukuhara.

La piccola Miu, con i suoi 131 cm d’altezza è riuscita a battere nel primo turno la sua prima avversaria ma, purtroppo, si è fermata al secondo turno.

A fine gara la poverina è scoppiata in un mare di lacrime, ma credo sia davvero notevole che una bambina possa essere tanto brava da riuscire a debuttare in una competizione ufficiale di così alto livello, senza contare che con la sua attuale altezza riesce a malapena a vedere la superficie del tavolo da gioco.

I vestiti che si lavano in doccia

Buongiorno guys, avete passato delle belle vacanze? Io sì e sono pronto per rincominciare alla grande, stile Gai Sensei! Ed ecco la novità di questi giorni che tanto va di moda in Giappone lo “shower suit”.

Questa invenzione viene dai ricercatori australiani, sono degli abiti che si lavano semplicemente con dell’acqua calda. I completi sono in lana e possono essere lasciati sotto una bella doccia calda fino a trentaquattro minuti, non necessita né di sapone né d’altri detergenti.

Una volta finita la doccia si appendono i vestiti che non hanno nemmeno bisogno di essere stirati. La notizia è un po’ sconcertante per noi che abbiamo i nostri tempi e ci concediamo a volte il lusso della calma, ma se pensiamo che pochi anni fa