Continuiamo con gli articoli dedicati alle varie ispirazioni/citazioni di Oda, in particolare, questa volta, per i membri della Flotta dei Sette.
Animali.
Prima di iniziare analizzando personaggio per personaggio, è bene ricordare che i sette membri originari della Flotta erano tutti associati ad un animale: chi nel nome, chi nel soprannome, tutti avevano un animale abbinato. Questa caratteristica è andata persa quando, con la defezione di qualcuno di questi membri originari, i nuovi componenti che sono andati a sostituirli non possedevano nessun collegamento evidente a qualche animale. I sette animali all’inizio erano: coccodrillo, falco, squalo balena, boa, orso, gekko e fenicottero . Ho cercato ovunque ma non ho trovato straccio di leggenda/storia/mito ecc. che accomunasse questi animali. A questo punto credo sia un’idea originale di Oda, senza alcun omaggio a qualche altra opera ma non si sa mai … Se conoscete qualche leggenda che possa spiegare questo naturalmente vi chiedo di postarla.
Iniziamo quindi!
Boa Hancock
Hancock è un’amazzone e come tale si atteggia e si veste. Amazon Lily ha un architettura che ricorda quella dell’antica Cina e pertanto sembra essere questa l’ispirazione per l’abbigliamento della tribù delle Kuja. Hancock è associata al serpente (come si evince dal cognome Boa). Innumerevoli potrebbero essere le possibili ispirazioni per l’abbinamento amazzone – serpente: il culto dei serpenti è presente in molte tradizioni, spesso come simbolo sessuale e di fertilità e quindi Oda potrebbe averne fatto una parodia associandolo ad una tribù che non sa neppure come è fatto un uomo … Il serpente, però, è soprattutto da associare al mito di Medusa. Le sorelle Boa, infatti, per nascondere il marchio dei Draghi Celesti, avevano diffuso la voce che chiunque avesse visto la loro schiena, sarebbe stato pietrificato dalla maledizione che le aveva colpite. Il mito di medusa si ricollega anche ai poteri del Frutto di Hancock e al jolly Roger della sua ciurma. Tutte le amazzoni portano il nome di un fiore e così anche Hancock (che deriva dal nome dello Snowberry Hancock) Per maggiori informazioni su questo, vedi un mio precedente articolo sulle amazzoni: http://www.komixjam.it/amazzoni-e-fiori-memorie-di-one-piece-18/
Jinbe
C’è poco da dire al riguardo. Jinbe in giapponese significa “Squalo Balena”, ossia la specie di uomo pesce a cui appartiene il personaggio. Vedi anche: http://www.komixjam.it/uomini-pesce-memorie-di-one-piece-11/
Drakul Mihawk “Occhi di Falco”
L’animale a cui è associato, per mezzo del suo soprannome, è appunto il falco, per via degli occhi da rapace con cui questo personaggio è caratterizzato. Oltretutto in inglese il termine Hawk indica in generale qualsiasi uccello che sia un rapace, tra cui anche il falco. Per quando riguarda il nome di questo personaggio, finché Oda non ha confermato la sua giusta traslitterazione in One Piece Green, per molto tempo si è continuato a chiamarlo con un nome sbagliato, che non rendeva evidente la citazione di Oda. Nell’edizione italiana del manga (Star Comics) il nome è sempre rimasto Drakul ma nelle versioni inglesi è spesso oscillato tra “Duracure”, “Joucurare” , “Jucurares”, Jurakuyrure fino al più famoso Juraquille (essendo la maggior parte delle scan in circolazione tradotte dall’inglese, anche noi italiani ci siamo trovati spesso questi nomi che si sono rivelati piuttosto distanti dall’idea originale di Oda). La giusta traslitterazione è, infatti, Dracule, un’evidente citazione del Conte Dracula. L’omaggio di Oda al personaggio di Bram Stoker si poteva anche intuire da tutta una serie di indizi, come la lugubre imbarcazione di Mihaw che ricorda una bara. Vedi anche i vari riferimenti di Mihawk al cristianesimo qui: http://www.komixjam.it/la-religione-in-one-piece-memorie-di-one-piece/

Orso Bartholomew
In originale il suo cognome è Kuma che significa, appunto, orso, l’animale cui il personaggio è ispirato. Probabilmente Oda ha scelto questo animale per ricollegarsi al Frutto Pad Pad di Orso che gli ha creato cuscinetti nelle mani proprio come le zampe di un orso. Il suo nome, Bartholomew, è ispirato al pirata realmente esistito, ossia Bartholomew Roberts (http://it.wikipedia.org/wiki/Bartholomew_Roberts). La cosa curiosa è che la morte di Bartholomew Roberts è avvenuta in una sanguinosa battaglia che, secondi molti storici, decretò la fine dell’epoca d’oro della pirateria. Anche il Bartholomew di One Piece è morto proprio alle soglie della grande battaglia di Marineford, che ha decretato la fine dell’epoca di Barbabianca edell’epoca d’oro della pirateria innescata da Roger.

Crocodile
Il (sopra)nome di questo personaggio rende evidente a quale animale l’ex membro della Flotta è associato. Per quanto riguarda le ispirazioni sono, forse, altrettanto evidenti. Crocodile è ispirato al pirata di fantasia Capitan Uncino, che guardacaso perdette una mano proprio a causa di un coccodrillo. Lo stile del personaggio a me ha sempre ricordato quello di un boss mafioso, cosa che, difatti, Crocodile era. La presenza di tutte le cicatrici che il povero Crocodile porta non è ancora stata spiegata, vedi: http://www.komixjam.it/misteri-di-one-piece-crocodile-memorie-di-one-piece-61/
Gekko Moriah
Questo personaggio, che per quanto riguarda il design sembra essere solo frutto dell’immaginazione di Oda, presenta un interessante gioco di parole nel nome che riconduce al tema tenebroso con cui il membro della Flotta dei Sette è stato caratterizzato. Gekko, che ricorda la parola inglese Gecko ossia l’animale cui è associato il personaggio, in giapponese significa anche “chiaro di luna”. Le lettere qui in grassetto di Gekko Moriah formano la parola giapponese “Komori” che significa pipistrello. Per un giapponese queste devono essere associazioni evidenti che riportano anche in modo intuitivo alla caratterizzazione del personaggio, mentre noi occidentali fatichiamo un po’ di più in questi casi (mentre siamo avvantaggiati quando Oda prende spunto dalla nostra cultura). Il nome Moria comunque prende spunto dal libro “L’isola del dottor Moreau” (http://it.wikipedia.org/wiki/L’isola_del_dottor_Moreau). Il racconto parla di un uomo che sbarca in un’isola misteriosa in cui uno scienziato, il Dottor Moroau, pratica macabri esperimenti, creando mostri unendo parti animali umane, un’evidente citazione della saga di Thriller Bark.
Marshall D. Teach
Vedi: http://www.komixjam.it/botta-e-risposta-barbanera-memorie-di-one-piece-76/
Trafalgar Law
Vedi: http://www.komixjam.it/le-citazioni-di-oda-1-le-supernove-memorie-di-one-piece-74/
Donquijote Doflamingo
Ho lasciato appositamente per ultimo questo personaggio, che è rientrato prepotentemente nella storia attuale nello scorso capitolo. L’animale associato è il fenicottero (flamingo in inglese). Anche il piumaggio del suo giubbino ricorda il colore di questo animale. Il design del personaggio sembra ispirato al famoso (?) cantante francese Michel Polnareff.

Il nome, invece, è un’evidente citazione del personaggio Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes. Non conosco abbastanza bene questo romanzo ma qualche interessante analogia tra i due si può notare lo stesso. Da Wikipedia:
Il “folle” cavaliere(Don Chisciotte) mostra al lettore il problema di fondo dell’esistenza, cioè la delusione che l’uomo subisce di fronte alla realtà, la quale annulla l’immaginazione, la fantasia, le proprie aspettative, la realizzazione di un progetto di esistenza con cui l’uomo si identifica.
Non vi ricorda nulla? Il Donquijote di One Piece ha la stessa mentalità pratica e cinica. È sua una delle più belle (e veritiere) frasi del manga:
I pirati sarebbero il male? E la Marina rappresenterebbe la giustizia? Bene e Male non sono altro che colori sulla tela i cui nomi cambiano di continuo! I bambini che non conoscono la pace… e quelli che non conoscono la guerra… vedono il mondo con occhi molto diversi! Solo chi è al potere può stabilire ciò che è giusto e che è sbagliato! E questo luogo proprio ora si trova a metà strada tra le due possibilità! “La giustizia trionferà”?! Ovvio! Perché sono i vincitori… ad essere nel giusto!
Doflamingo ha intenzione di creare una Nuova Era, dove sogni e ideali non bastano più per far grande un uomo, ma dove la sola forza è la discriminante. I più deboli non avranno speranze e solo i veri pirati trionferanno …
Dovremo però aspettare di conoscere meglio i piani di Doflamingo prima di poter trovare nuove analogie …
Spero che l’approfondimento vi sia piaciuto e alla prossima!