Jumbor Safety Edition – in fumetteria!

di Regola Commenta

Molti di noi conoscono il mangaka Hiroyuki Takei per il manga di successo Shaman King, tanti però non sapranno che il suo lavoro successivo non ha ricevuto lo stesso apprezzamento da parte del pubblico: Jumbor Barutronica, conosciuto nella terra del Sol Levante anche come Jyuki Ningen Jumbor venne interrotto nel 2007 dopo una manciata di capitoli per essere poi riproposto nel 2010 (col semplice titolo di Jumbor) sempre disegnato da Takei ma sceneggiato da Hiromasa Mikami. Da allora il manga viene pubblicato su Ultra Jump, e il materiale è stato già raccolto in quattro volumi (Takei lavora contemporaneamente a Jumbor e a Ultimo in collaborazione con un inossidabile Stan Lee).

 

Una delle novità di quest’anno della casa editrice Star Comics è proprio la stampa della prima versione del manga, col titolo Jumbor Safety Edition, tuttavia lo troverete unicamente in fumetteria. Inoltre, anche per Jumbor è valida la possibilità di recarsi sul sito www.starcomics.com e leggere le prime pagine in italiano del manga nella sezione Sfoglia on-line. Prendetevi 5 minuti per andare a leggere questo manga e decidere se aggiungerlo alla vostra lista di acquisti per il mese di febbraio.

 

La prima versione del manga ambienta la storia nell’anno 3002 in futuro dove carpentieri e costrutturi svolgono un ruolo importantissimo sia per l’economia e la sopravvivenza per la continua necessità di ricostruire i danni causati da una natura violenta e distruttrice: il protagonista, Baru Crow è il capo di uno dei team di costruttori più famosi, ma perde la vita durante la ristrutturazione di un tunnel in seguito a un imboscata di Genber Diode e la sua squadra… cinque anni dopo Baru riprende coscienza nel corpo di un bimbo di cinque anni il cui corpo è stato modificato e dotato di parti meccaniche in modo da poter combattere e vendicarsi di Genber, che da tempo ha assunto il ruolo di terribile e maligno tiranno. Sia la prima versione, che la seconda (alcuni elementi sono stati cambiati tra cui l’età di Baru, dieci anni e non più cinque, e l’aver ambientato la storia ai tempi nostri e non in un futuro lontano) fondono i classici elementi dei fumetti sui mecha a dinamiche più mature, quasi “ecologiche” in un panorama post-apocalittico che non guasta mai. Ne consiglio la lettura soprattutto a quelli che hanno amato Gurenn Lagann!

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