Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere nella sua (per ora) ultima incarnazione televisiva.
Benvenuti nell’approfondimento della recentissima serie a cartoon del ragnetto, dei suoi amici, amori e soprattutto nemici.
Molti di noi conoscono il mangaka Hiroyuki Takei per il manga di successo Shaman King, tanti però non sapranno che il suo lavoro successivo non
“Spider-man has been Amazing for 50 years. In 2013 he becomes Superior” (Spiderman è stato “stupefacente” per 50 anni. Nel 2013 diventerà “superiore”). Questa è
Mercoledì 4 luglio 2012, dopo un’attesa ricca di promozioni virali e trailer a ripetizione, al cinema esce il nuovo reboot di una delle icone del
Mercoledì 11 aprile Hollywood è stato teatro della premiere mondiale di Avengers, il tanto atteso film di casa Marvel che riunisce alcuni dei più grandi
Bentornati su queste pagine per la seconda parte della classifica delle più grandi guerre editoriali legate al mondo dei fumetti, dopo avervi parlato di cinema,
Stan Lee non ce la fa proprio a stare fermo, oltre ai continui cameo nei film Marvel adesso si è messo a lavoro su un
Il vostro amichevole Spider-Man di quartiere nella sua (per ora) ultima incarnazione televisiva.
Benvenuti nell’approfondimento della recentissima serie a cartoon del ragnetto, dei suoi amici, amori e soprattutto nemici.
Blake Masters non è un nome che di sicuro salta subito alla mente ma in america sappiate che è considerato uno sceneggiatore, autore e produttore televisivo molto rispettato e tenuto in grande considerazione.
Famoso soprattutto per due serie televisive: Law&Order: Los Angeles (spin-off della divisione crimini della città degli angeli) e Brotherhood, una serie trasmessa da noi sul canale satellitare Fx che racconta la storia di due fratelli legati dal sangue ma divisi dalla vita: uno è un criminale, l’altro un politico che lotta contro la malavita del Rhode Island.
Panini Comics in occasione del Mantova Comics & Games 2011 ha annunciato un’iniziativa di nuova generazione chiamata Marvel Catch-Up che si prefissa l’obiettivo di fornire con sempre più celerità le testate Marvel americane qui nella nostra penisola.
Cos’è il Catch-Up? Semplicemente l’abbassamento del GAP o della distanza editoriale che divide le testate italiane da quelle americane.
Attualmente la distanza di pubblicazione è di 9 mesi, tanto occorre per vedere le storie di Spider-Man, Devil & Hulk e molti altri personaggi dell’universo Marvel qui in Italia.
Marvel Catch-Up è l’iniziativa di Panini che prevede un’uscita editoriale a distanza di 7 mesi perciò, per esempio tutte le testate editoriali di Marzo 2011, le vedremo pubblicate già da questo settembre-ottobre 2011.
In termini pratici, ha dichiarato Marco Marcello Lupoi della divisione Marvel Italia, potremo vedere già prima della fine dell’anno la nuova saga crossover delle testate Marvel “Fear Itself” (di cui sto preparando per l’appunto un capitolo dalle informazioni trapelate fin’ora) inoltre questa diminuzione della tempistica permetterà nei prossimi volumi in uscita un’aumento delle pagine per ogni testata in maniera tale da “regolarizzare” la distanza e permettere il tanto fatidico avvicinamento.
I più giovani di voi o comunque i meno informati sul caso storceranno il naso su questo enigmatico “Comic Code Authority” ma sappiate che è l’ennesimo strumento di uno dei più tremendi e disgustosi concetti del genere umano: la censura.
Eh si perché il Comic Code Authority (o per quelli che non vogliono sprecare fiato solo CCA) è stato fino a quest’anno l’organo di censura del fumetto statunitense, il motivo che mi spinge a dire che “è stato” si spiega semplicemente con una notizia che negli USA ha fatto scalpore, l’editore più grosso che adottava ancora il CCA ad Aprile 2011 abbandonerà definitivamente questo codice preceduta da un’altra casa editrice.
Il Comic Code Authority con l’abbandono di Archie Comics e DC Comics quindi, scomparirà per sempre.
Ho indubbiamente atteso troppo per segnalare all’utenza questa notizia, tanto che alcune testate nazionali hanno già cominciato a sparare a zero su quella che molti lettori interpretano come un vero e proprio shock, non siamo lontani dalla verità perchè se ci pensate un secondo, stiamo parlando della prima famiglia del panorama supereroistico del fumetto, escludendo la JLA della Dc Comics che apparve qualche anni prima ma che non aveva legami “di sangue” tra i suoi membri.
Comunque parliamo oggi di un evento che, al pari delle varie morti/resurrezioni del fumetto, segnerà un punto di svolta drastico nell’universo Marvel ed in tutti quelli che vi ruotano attorno (a partire dal merchandising fino ai futuri Marvel Movies).
Parliamo della morte di uno dei 4 componenti dei Fantastici Quattro, creati nel 1961 dall’inossidabile Generalissimo Stan Lee.
Sin da piccolo, sono sempre stato un grande estimatore delle opere della Marvel: l’innovativa idea con cui la Casa delle Idee ha messo su i propri supereroi (sotto lo slogan “Supereroi con super-problemi“) ha reso personaggi come Spider-Man, i vari X-Man, il famoso/famigerato Iron-Man e tanti altri, molto più vicini alla “gente normale” di quanto lo siano stati in passato (ma al giorno d’oggi le cose sono notevolmente cambiate) i vari Superman, Batman, Flash e via discorrendo.