Salve a tutti lettori di Komixjam, quest’oggi, e la settimana prossima se i pollini nell’aria non mi finiscono prima, voglio dedicare un pò di tempo per ridare un’occhiata alle serie uscite nel 2012, segnalando quello che potreste esservi persi, (quello che potete perdervi), e quello che, diciamo, io non mi sono perso. Volevo occuparmi di questo argomento qualche settimana fa ma ci sono state altre priorità (le serie autunnali di 26 episodi si sono concluse a inizio aprile). Ovviamente queste liste che vi propongo non sono complete, sono una selezione che ho operato personalmente: potrebbero mancare alcuni titoli (i film li ho volutamente esclusi) per distrazione o perchè non ho ritenuto di doverli ricordare… nel caso la pensiate diversamente e vogliate commentare e aggiungere qualche titolo il vostro intervento è ben accetto! Questa settimana analizzeremo le prime due stagioni, ovvero le serie iniziate tra gennaio e aprile, la settimana prossima invece toccherà alla seconda parte.
Inverno
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Ano Natsu de Matteru è un titolo, ironicamente uscito d’inverno, abbastanza classico, incentrato sulla storia d’amore tra Kaito e la bella aliena Ichika, il tutto complicato dallo strano mix di sentimenti e infatuazioni che i personaggi condividono fra di loro; un bel anime per coloro che apprezzano le commedie romantiche sobrie e brevi. (In realtà la ricordo soprattutto per la sigla di chiusura cantata da Yanagi Nagi ndRegola).
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Se vi piacciono gli anime sportivi e vi mancano quelli a tema calcistico i miei informatori riguardo agli spokon (io non sono troppo appassionato, seguo ciecamente solo il lavoro di Adachi) mi hanno sempre parlato bene di Area no Kishi. La tristissima vicenda narra degli sforzi di Kakeru per realizzare il sogno del fratello Suguru, deceduto, di divenire un grande calciatore professionista. Kakeru sarà animato non solo dal fratello, ma dal fatto che per salvargli la vita dopo l’atroce incidente che coinvolse entrambi, i medici dovettero trapiantargli il cuore di Suguru per il quale non c’era più speranza.
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Pirati nello spazio per Mouretsu Pirates! La giovane Mariko, normalissima studentessa di un’istituo superiore localizzato su uno yacht spaziale viene a sapere che il suo defunto padre era uno dei pirati spaziali più famosi, e che la sua nave necessita di un nuovo capitano. Per seguire le orme di suo padre la ragazza accetta la complessa missione, e finisce in un mondo costituito dai più futuristici arrembaggi!
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Non sono un appassionato di mecha moderni ma Rinne no Lagrange è indubbiamente degno di nota, sia per i temi molto classici che tratta sia per il particolare mecha design usato per questa serie, che definirei “acquatico”. La protagonista Madoka Kyouno, sempre disponibile ad aiutare gli altri, non potrà tirarsi indietro quando le verrà chiesto di combattere un’invasione aliena a bordo del Vox Aura, sebbene sia per certi versi destinata a quel ruolo…
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Sul filone super-eroistico mi piace sempre ricordare il semplice, lineare e diretto Sacred Seven, non il prodotto più originale di sempre ma epico al punto giusto, con combattimenti semplici ma spettacolari e un design veramente accattivante. Un anime che consiglio soprattutto a coloro che hanno amato Power Stone.
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Il manga fanta-storico Thermae Romae di Mari Yamazaki venne adattato in una serie animata di 6 episodi: dopo essere stato risucchiato in qualche strano buco spaziodimensionale l’ingegnere romano Lucio finisce nel Giappone moderno, dove sperimenta personalmente le terme. Tornato nell’antica Roma comincia ad adoperarsi per riprodurle anche nel suo tempo.
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Quarta serie, conclusiva, per le avventure di Louise e Saito, in Zero no Tsukaima F: il povero ragazzo giapponese catapultato in questo mondo fantasy dovrà sudare infinite camicie per farsi apprezzare dalla sua maga padrona. Delle quattro serie la considero valida quanto la prima (la seconda è passabile, la terza è da evitare) soprattutto per il maggior dettaglio e cura tecnico utilizzato negli ultimi 12 episodi.
Primavera
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I primi episodi li ricordo ancora come spettacolari, adrenalinici e coinvolgenti, ma la serie fu investita da un considerevole calo dopo il decimo episodio che non si è più arrestato; ciononostante rimane uno di quegli anime di maggior successo del 2012. Arita, il protagonista, è un ragazzo introverso e continuamente bullato da compagni di scuola per la sua debolezza e sovrappeso, fino al giorno in cui la bellissima senpai Kuroyukihime gli apre le porte della realtà alternativa chiamata Accel World, dove potrà riscattare se stesso.
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Horror thriller veramente classico che consiglio anche ai non appassionati del genere, qualora volessero vedere qualcosa di breve, è Another: una maledizione ha colpito la sezione 3 e se non vengono rispettate determinate procedure il risultato è sempre la morte di molti dei suoi componenti. Purtroppo il trasferimento di Koichi in questa classe ad anno scolastico inoltrato rende inutili qualunque tipo di precauzione, trascinando questi liceali in una terrificante spirale di morte.
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Eureka Seven Ao è un sequel che molti non si sono fatti scappare: protagonisti della vicenda il giovane Ao Fukai, uno studente delle medie, e la misteriosa Naru Arata in possesso dell’emblematico “potere Yuta”. Insieme combatteranno la minaccia definita come “Secret” utilizzando un’unità di protezione chiamatà Nirvash, attivata da Ao stesso.
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La seconda parte dell’anime Fate/Zero venne trasmessa nella stagione primaverile del 2012, mentre la prima aveva esordito in quella autunnale del 2011. Questo prequel racconta e toglie ogni mistero sulla quarta Guerra del Sacro Graal tenutasi dieci anni prima nella città di Fuyuki, e del complicato rapporto tra Saber e Kiritsugu, padre adottivo di Emiya. (Non sono particolarmente amante dei prequel, e faccio parte del gruppo di fan un pò delusi da questa serie, ndRegola).
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Haiyore Nyarko-san mi ha colpito dal primo momento, come parodizza inizialmente tutto il genere letterario creato da Lovecraft e poi tutto il mondo dell’animazione e del fumetto giapponese. Gradito o meno, se decidete di vederlo, dite addio alla vostra sanità mentale.
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Hyouka è una delle serie che più mi ha dato soddisfazioni lo scorso anno, sia per la storia molto semplice che per l’elevata qualità del disegno e delle animazioni. Il pigro Hotaurou deve quotidianamente avere a che fare con le richieste della curiosa ed energica Chitanda, in una commedia scolastica a tema “investigativo”, ma comunque mai troppo seria.
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Jormungand è un anime di un genere che conta pochi titoli: la protagonista Koko Hekmatyar è un trafficante di armi che vende segretamente i suoi prodotti in molti paesi, ovviamente in modo illegale. La sua squadra è composta tutta da ex militari e reduci di guerra, tranne il giovane Jonah, abile nel combattimento ma che si è unito a Koko nella speranza di trovare il trafficante di armi che ha ucciso la sua famiglia.
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Appuntamento imperdibile per tutti i fan del manga è stato l’adattamento anime, nel 2012, di Kuroko no Basket. Riuscirà Tetsuya Kuroko, il sesto giocatore fantasma della leggendaria Generazione dei Miracoli a vincere la sua personalissima sfida contro i suoi altrettanto famosi cinque compagni di squadra delle medie, oramai sparsi per vari club delle superiori?
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Lupin III: Mine Fujiko to iu Onna è stato indubbiamente uno dei ritorni più graditi sul teleschermo di un vecchio classico; la serie è incentrata sulla vita di Fujiko e dei vari eventi che l’hanno portata a conoscere il ladro gentiluomo più famoso di sempre, il pistolero Jigen e il samurai Goemon… e l’instancabile (e meraviglioso) ispettore Zenigata! Una serie che i fan del Lupin in giacca verde non possono non conoscere.
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Uscì in primavera la prima serie animata tratta dal manga di Akatsuki e Nisioisin: Medaka diventa la Presidente del Comitato Studentesco della Accademia Hakoniwa e come primo provvedimento istituisce la Medaka Box, una scatola per lettere dove gli studenti possono richiedere qualunque tipo di aiuto. Quali assurde richieste verranno inserite nella scatola delle richieste, e quali assurdi avversari compariranno sulla strada di Medaka e Zenkichi nel loro lavoro per migliorare la scuola?
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Natsumi, Saki, Yuka e Rinko sono quattro amiche protagoniste di Natsuiro Kiseki con lo stesso sogno: diventare un gruppo di idol di successo e restare quindi per sempre insieme. Purtroppo Saki dovrà a breve trasferirsi ma i loro ultimi momenti insieme verranno decisamente movimentati da una roccia in grado di esaudire i loro desideri… e non sempre verranno espressi con cautela…
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Se amate i puzzle, e i complessi giochi di abilità (e non l’avete ancora visto) provate a dare un’occhiata a Phi Brain: Kami no Puzzle. Il protagonista Kaito è uno specialista nella risoluzione di qualunque tipo di rompicapo, che viene in possesso un giorno di una potentissima reliquia chiamata bracciale di Orfeo, e dal quel giorno dovrà sfidare immensi e labirintici complessi costruiti dagli antichi a protezione di misteriosi segreti.
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Gli zombie sono diventati negli ultimi anni un fenomeno di costume, se ne sono viste di serie iniziare, ma mi permetto di consigliarvi Sankarea, anime triste e malinconico, a momenti anche dolce e divertente. Furuya e Rea si incontrano quasi per caso, e le loro vicende si intrecciano da quel momento: vittima involontaria di alcune ricerche condotte senza troppo interesse da parte di Furuya, Rea diventa una non morta…
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Se siete alla ricerca di una commedia scolastica arricchita da elementi sovrannaturali di stampo horror usciì in questa stagione Tasogare Otome x Amnesia. Il protagonista Teiichi è un normale studente con la capacità di vedere i fantasmi (che lo rende quindi poco normale), e finisce quindi per conoscere Yuuko, il fantasma che infesta la scuola. Insieme fonderanno il club di ricerca sul sovrannaturale per trovare le tracce del passato dimenticato di Yuuko.
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Famoso al punto che ritengo non vada presentato è Uchuu Kyoudai, la storia di due fratelli legati entrambi dal sogno di diventare astronauti ed essere il primo giapponese a mettere piede sulla Luna. Quando uno dei due, Hibito, realizza questo sogno, Mutta decide di riprovare a realizzarlo, cambiando radicalmente vita.
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Zetman è la serie animata tratta dall’omonimo manga di Masakazu Katsura: un mondo tetro dove creature mostruose vengono fatte combattere per il diletto dei ricchi, ma in realtà tutto è motivato dall’intenzione dell’Amagi Corporation di creare l’essere perfetto. Jin e Kouga, i due protagonisti, saranno coinvolti nelle lotte intestine delle varie fazioni nate negli anni, ciascuna caratterizzata da uno scopo ben preciso.
Se volete un giudizio personale, sebbene ci siano state molte serie (e penso alcuni di voi abbiano notato quali) che ricordo piacevolmente nella prima metà del 2012, ritengo che i titoli che maggiormente mi hanno coinvolto e appassionato fossero nella seconda parte… non che la stagione primaverile non fosse interessante, intendiamoci, ritengo che quella di quest’anno però lo sia maggiormente. Tengo le mie constatazioni globali per quando avrò elencato tutti i titoli principali, quindi per ora vi saluto!