Naruto 646, One Piece 721 – Recensione

Io continuo a vedere parallelismi nella pubblicazione di Naruto e One Piece: questa settimana entrambi i capitoli incentrati su un “flashback” (per Naruto, in realtà, un po’ atipico) che sembrano risultare fondamentali al fine della comprensione della storia “specifica” e di quella “globale”.

Naruto 646 – Shinju. Se me lo consentite, credo che per una volta (negli ultimi tempi) Kishimoto sia tornato a “narrare” nel suo modo solito, piuttosto che fornire una serie di “immagini/frasi d’effetto”. La psiegazione dietro la nascita delle “bestie”, del Bijuu, del chakra, dei poteri ninja, dell’Eremita dei Sei sentieri e quanto altro vi pare, seppur non molto originale (che poi, quale mitologia è originale? In tutte le mitologie, di fondo, c’è una cosa buona, contrapposta ad una cattiva, tanta roba in mezzo che subisce gli scornamenti di queste due cose, e una serie di conseguenze più o meno gravi) e, per certi versi, ispirata alla mitologia Nordica (anche se poi, l’Albero della Vita – perché alla fin fine quello è un Albero della Vita – sta un po’ in qualsiasi forma mitologica che non sia quella della religione Cristiana, in quella c’è il “corpo della vita”… ma è meglio se mi fermo, altrimenti non ne usciamo vivi!), fornisce, comunque, una interessante visione della “mitologia” del mondo di Naruto fino ad ora taciuta, ed è un peccato dal momento che questo manga, molto più che altri, potrebbe rivalersi di una costruzione “Tolkeniana” delle vicende in esso narrate, legando il tutto a motivazioni “divine” che, per la prima volta, Kishimoto ci fa conoscere. Inoltre, tutta la faccenda fa sorgere un interessante domanda: quanto chakra esiste? Mi spiego: Madara afferma che il chakra, originariamente, era una forma di energia posseduta dall’albero e che poi, attraverso tutta la storia della Regina e del figlio/Eremita, tale forza è giunta fino all’uomo. Ora, basandoci sul principio di Lavoisier (o su quello della conservazione dell’Energia, che è lo stesso), possiamo supporre che il chakra “totale” del mondo, essendo originariamente ad appannaggio di questo “Albero” dovesse essere, seppur in quantità enorme, finito e pertanto, tutto il chakra disperso sulla terra dovrebbe essere tale che la sua somma sia pari alla quantità originale. Tuttavia, appare chiaro che individui come Naruto e altri ninja riescono a produrre un ulteriore quantità di chakra in qualche modo: in particolare proprio i vari jinchuriki, a causa del loro ospite, sembrano essere una fucina infinita di tale energia. Ora, però, se effettivamente il chakra totale dell’Universo è sempre lo stesso, questo implica che in qualche modo ci siano individui in grado di attingere a dei “pozzi” di energia dispersi qua e là, e quindi è necessario che ci siano anche zone di “totale assenza” di tale energia. Seguendo questo ragionamento, mi chiedo se non sia possibile, in qualche modo, privare l’albero “definitivamente” delle sue energie sfruttando (come magari già accadde in passato?) una qualche tecnica di risucchio del chakra che, magari, al tempo dell’Eremita, diede luogo alla nascita delle belve con la coda. In ogni caso, la faccenda la momento si fa seria e il prossimo capitolo “speciale” si preannuncio forse quello di svolta definitiva nella narrazione della saga (e forse anche il primo dei “capitoli finali” intesi nel vero senso della parola?).

One Piece 721 – Rebecca e Soldato-san. Un flashback che, a parte rivelarci le origini di Rebecca (ma non quelle del soldato-giocattolo e di chi egli fosse prima di divenire un giocattolo vivente), fornisce velatamente alcune informazioni che potrebbero rivelarsi fondamentali per comprendere la storia del mondo di One Piece. Che Rebecca potesse essere legata fortemente alla storia di DressRosa mi sembrava chiaro, che potesse essere la discendente degli antichi sovrani (poi caduti in disgrazia o, semplicemente, ritiratisi dalle scene? Questo non è chiaro) un po’ meno. Ma al di là di questo, pare chiaro che DressRosa fosse un impero importante, magari fortemente legato alle vicende dei Cento anni di Buio, e che la conquista di tale regno da parte di DoFlamingo (che, a proposito, non viene specificato per conto di chi si muova o a quale dinastia appartenga) pare segnare un fondamentale processo di cambiamento in una realtà storica che, fino al momento di tale conquista, pareva essere cristallizzata nel tempo. Inoltre, andrebbe compreso se questo odio che gli abitanti di DressRosa nutrono verso i precedenti sovrani (e che manifestano nel dissenso verso Rebecca) sia qualcosa di atavico e “reale” o sia stato in qualche modo fomentato dai conquistatori capeggiati da DoFlamingo, e in entrambi i casi andrebbero comprese le ragioni. Ma purtroppo, dovremo aspettare due settimane prima di avere le nostre risposte, visto che Oda intende fare pausa una volta di più!