La Saga del Clone… Come Doveva Essere

 Tutti i lettori di vecchia data di Spiderman non possono non ricordare una delle saghe che animò la serie negli anni novanta, ci furono tante critiche che col tempo si attenuarono, tanto che oggi molti la ricordano quasi con affetto, ovviamente sto parlando della Saga del Clone. Un giorno quando Zia May sembrava morta un losco figuro si aggirava nei pressi della casa della defunta, proprio questo sconosciuto si rivelò poi essere un clone di Peter Parker creato dallo Sciacallo durante alcuni dei suoi innumerevoli esperimenti. Così il clone assunse l’identità di Ben Reilly, prendendo il nome del defunto Zio Ben e il cognome da nubile della zia, rendendo così omaggio a quelli che nella sua memoria erano state le persone per lui più importanti, ma visto che si trattava di un clone di Peter con tanto di poteri e di senso eroico ben presto anch’egli decise di cominciare a pattuagliare le strade di New York assumendo l’identità del Ragno Rosso, dando vita a delle avventure molto interessanti che viderò anche l’ingresso sulla scena di personaggi molto carismatici come Kaine. Dopo non molto tempo cominciarono delle rivelazioni che ci portarono a quella che sembrava una sconvolgente verità, il Peter Parker che avevamo visto sino ad allora volteggiare non era altro che un clone che aveva sostituito il vero Peter, oggi tornato e convinto di essere un clone egli stesso.

Ebbero così inizio le avventure di Sensetional Spiderman che terminarono in Italia in venticinque numeri, dal numero 200 al 225 della serie regolare. Col proseguio della storia scoprimmo non solo che dietro a tutta questa trama c’era niente meno che Norman Osborn, che per inciso rapì proprio in quei numeri la figlia di Peter ed MJ creduta morta, ma che il vero Peter era quello che avevamo sempre conosciuto, fancedoci vedere il cadavere di Ben che diventava istantaneamente polvere, caratteristica dei cloni dopo essersi eroicamente sacrificato per salvare Peter dall’aliante di Norman, annullando così di fatto le rivelazioni che ci avevano sino ad allora accompagnato. Quello però che non tutti sanno e che la storia doveva andare diversamente e che, a causa delle incessanti lettere di protesta che in quel periodo subissarono gli uffici della Marvel, non se ne fece più niente. Finalmente oggi, o meglio a Settembre per gli Usa, ci verrà raccontato come doveva andare veramente la saga del clone, se invece di dare ascolto ai lettori si fosse continuato con quella linea editoriale che forse per una volta avrebbe portato ad un vero sconvolgimento di una delle più grosse serie di comics. Così Howard Mackie e Tom DeFalco ci racconteranno quello che nessuno ebbe il coraggio di pubblicare e che molti di noi si sono chiesti da allora. Sono felice di rivedere Ben Reilly un personaggio che personalmente ho molto amato e che spero che tra le infinite resurrezioni della Marvel Comics si faccia presto rivedere con un ruolo bello tosto che lo porti a quella posizione di ribalta che meritava. Per me la cosa più bella che la Marvel potrebbe fare oggi sarebbe affidare il personaggio a J.M Straczynski in una serie regolare che potrebbe scalare le classifiche e darci l’Uomoragno che tutti vorremmo leggere senza Brand New Day o altre imposizioni dovute alle esigenze di Amazing Spiderman.

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