Kill La Kill – Recensione [17-18]

di Kirisuto 2

Iniziamo senza troppi indugi.

Trama:

Episodio 17 – Simulcast Daisuki

Episodio 18 – Simulcast Daisuki

 

Commento: Prima di iniziare vorrei proporvi una traccia che a mio avviso ben si adatta a colonna sonora di questi due episodi. Come anche altre musiche dei Two Steps from Hell.

[youtube dJ-QLl5qjLg]

 

Oggi ho omesso in toto la trama dei due episodi perché ne avremo di cose di cui parlare, e per tale motivo mi son fatto dare una mano pure dal buon Regola. Questi sono stati due episodi in cui è iniziato, si è svolto e s’è concluso un arc intero, quindi densissimi di avvenimenti e rivelazioni.

Ragyo intende sfruttare la scuola come test per il risveglio delle biofibre, e andrebbe tutto bene se non fosse per il tradimento della figlia. Già l’altra volta ne avevo accennato e mi aspettavo, di sicuro, che sarebbe successo ma quello che mi ha enormemente sorpreso sono state le modalità di questo voltagabbana. Per un attimo ho avuto reminiscenze di Panty & Stocking visto il tempismo con cui è avvenuta questa ribellione da parte di Satsuki.

E quello che nell’episodio 17 sembrava lo sfogo frustrato di una figlia al limite della sopportazione, si rivela un piano architettato con un decennio di anticipo e preparazione. Tutto pensato per distruggere un impero con un solo colpo di mano senza doversi trascinare in una “guerra” a lungo termine come quella che stanno conducendo i Nudist Beach contro la Revocs. La volontà di combattere la madre, Satsuki la eredita dal padre Soichiro; questa figura genitoriale ci viene mostrata appieno, finalmente, nell’episodio 18 spazzando qualsiasi teoria proponesse Aikuro come padre della mora.

Il 18° è un episodio di conferme e smentite. Come se ce ne fosse bisogno, ci viene detto che Ragyo è un essere molto poco umano e ben più ibrido; è la stessa donna ad affermare, a parole e coi fatti, la sua fusione con la biofibra. Una sintesi che le ha fornito sovrannaturali poteri rigenerativi e un’incredibile forza fisica. Un risultato che cerca di replicare, tramite l’aiuto di Soichiro, sulle proprie figlie per poi poterlo applicare su scala ben più ampia. Figlie, esatto. Perché la più grossa rivelazione dell’ultimo episodio, che a dire il vero da un po’ aleggiava tra i forum e le imageboard, è il legame di sangue presente tra Satsuki e Ryuko. Satsuki  deve sopportare gli esperimenti dei genitori quando ha già un anno di vita e, a quanto pare, con un tentativo di sincronizzazione “esterna”; tentativo che fallisce. Ryuko, invece, subisce fin da neonata esperimenti di sincronizzazione “interna” con la biofibra, che sembrano fallire comportando la morte della cavia.

Ed è con l’apparente morte di Ryuko che si avviano una serie di meccanismi, causa degli avvenimenti contemporanei. Primo fra tutti la ribellione di Soichiro, trasmessa poi alla figlia Satsuki.

Ma questo è anche il momento in cui inizia l’ultimo vuoto narrativo rimasto nella storia: cosa succede da quando  Ryuko viene gettata nella spazzatura a quando Isshin Matoi crea Senketsu? Isshin e Soichiro sono la stessa persona? E’ stato detto che Isshin lavorava alla Revocs e poi se n’è andato per fondare la Nudist Beach. Se non si tratta di Soichiro, il padre di Satsuki ha comunque finanziato Matoi e gli ha fornito biofibra con cui lavorare? Come ha fatto a trovare Matoi a trovare Ryuko?

Ryuko, neonata, appena “cestinata” dopo esser morta
a causa della sincronizzazione con la biofibra.

Prima di proseguire con l’analisi dei vari elementi fornitici dagli episodi, cedo la tastiera a Regola che ci offre una riflessione sui legami familiari all’interno della famiglia Kiryuin.

I panni sporchi si lavano in famiglia, mi verrebbe da dire, visti gli ultimi sviluppi di Kill la Kill. Ne parla tanto Kirisuto, e io lascio intendere attraverso qualche raro commento sulla pagina di Facebook, che sono più che estasiato. Sono conquistato, prigioniero di qualcosa come non succedeva da anni (incrociate le braccia e urlate “con chi credi di avere a che fare?!”) su cui ho rinunciato di fare previsioni, oramai il Trigger ha superato di gran lunga qualunque mia aspettativa, continuando a far esplodere la scena con ogni mezzo possibile nonostante siamo ancora a sei episodi dalla fine. Sono quattro-cinque episodi, poi, che al momento della sigla di chiusura ho quasi le lacrime agli occhi.

Così, quando c’è stato da scendere in campo e contribuire non mi sono tirato indietro, soprattutto perchè è uno degli aspetti e degli sviluppi che più mi hanno conquistato negli ultimi episodi, anche più dell’origine della biofibra: i legami famigliari, il filo rosso del destino che collega tutto e tutti. Matassa che a fatica si sta cercando di sciogliere, ma come sempre un bravo sceneggiatore ci ricorda che un’idea semplice, banale, quasi caricaturale, può essere magnificamente raccontata. Che Ryuko e Satsuki fossero “sorelle” non c’avevano pensati in molti, certo, quel vuoto nella famiglia di Matoi lasciava molto spazio a qualunque speculazione, eppure fino a qualche episodio fa ero semplicemente dell’idea che Matoi non fosse riuscito a tenersi vicino sua moglie, che fosse diventato nemico della REVOC per vendetta, per salvare il mondo, per punire un torto subito.

Da qualche parte il protagonista deve trovare la forza, i poteri o le armi per combattere il suo nemico, e Matoi sembra proprio ricordare quegli ispirati scienziati/professori/dottori pazzi tanto comuni nel genere mecha. Non serviva una figura materna nella storia per la protagonista, c’è la madre di Mako, una famiglia che domina la scena comica, eppure l’unica famiglia “unita” della serie. Perchè la biofibra e l’ossessione di una donna per l’alta moda hanno fatto sì che fosse superato quel limite che mai dovrebbe essere avvicinato . Ragyo Kiryuin ha distrutto la vita di tante persone. In un episodio vengono colmati due vuoti: compare Soichiro, il padre di Satsuki, e scopriamo le vere origini di Ryuko. Due piccioni con una fava, il resto è “mitologia”. Un essere umano (Ragyo non è umana da troppo tempo, oramai è chiaro) non può sopportare di veder trattati gli esseri viventi con un disprezzo tale, usati e gettati quando non più necessari, o inutili, senza una lacrima, un ripensamento, un rimorso: qui sta l’errore di Ragyo, dovrebbe sapere che per un mostro immortale è vitale temere soprattutto i comuni esseri umani, quelli che imparano ed evolvono grazie i loro errori. C’è un altro buco che si potrebbe colmare: l’incontro tra Soichiro e Isshin Matoi, in quanto la ribellione al casato Kiryuin sembra partire proprio dal padre di Ryuko e Satsuki. Padre che non ha potuto sopportare di vedere le sue due figlie trattate in quel modo, padre che potrebbe aver avuto un ruolo nella salvezza di Ryuko e nella produzione di Senketsu (Matoi sembra il tipo di scienziato che rovista nella spazzatura, e dubito si possa trovare biofibra nell’immondizia).

Non importa se questo momento c’è veramente, Soichiro, forse animato dal senso di colpa, riesce forse a dare a Ryuko l’amore di un padre attraverso il vecchio scienziato pazzo. Anche perchè non sappiamo bene come sia morto Soichiro. Ryuko è cresciuta sola, ma la sua famiglia l’ha amata: un padre carnale, che potrebbe essere riuscito a fare qualcosa per lei; un padre adottivo, che l’ha cresciuta e l’ha dotata della forza necessaria per una battaglia che non poteva in nessun modo evitare; una sorella, che ha preferito dannare se stessa e macchiarsi del sangue di innumerevoli vittime per l’amore di una sorellina che non ha mai potuto conoscere, mossa probabilmente dal senso di colpa tipico di chi, suo malgrado, è sopravvissuto. Sono vecchio e mi commuovo facilmente, forse potrei sbagliare in questo breve interevento, i prossimi episodi potrebbero dimostrare che ho torto… ma non importa, lo studio Trigger ha ampiamente dimostrato di poter pensare una storia infinitamente più bella di qualunque intreccio narrativo avrei potuto immaginare di persona.

 

 

Gli episodi proseguono ponendo domande e dando risposte; chi è Nui per potersi permettere tutte quelle libertà con Ragyo? Chi o cos’è la segretaria di Ragyo, Rei? Le sue tecniche di combattimento mi hanno ricordato Zeruel, in NGE. La donna che vediamo nel flashback di Tsumugu è sua sorella, anche lei nudista nell’animo.

Ma tornerei un attimo su Ryuko e la sua fusione con la biofibra. Ce lo saremmo dovuto aspettare da quando ci è stata presentata Ragyo coi suoi capelli al neon, una caratteristica simile a quella presentata da Ryuko dopo la sua sincronizzazione con Senketsu. La zona inferiore, più interna, dei capelli le si tinge di rosso mentre Ragyo presenta l’arcobaleno. Qui si risveglia la questione dei chakra. Dobbiamo tenerne conto? Perché se guardiamo gli organi coinvolti, differiscono dai colori assegnatigli; ma se guardiamo ai colori e al loro significato abbandonando la visione anatomica se ne cavano altre conclusioni.

Esempio lampante, Ryuko stessa. A detta di Ragyo, Ryuko è stato fuso il cuore con la biofibra (come vediamo a fine episodio). Il cuore, come centro di chakra, ha per colore il verde non il rosso. Ma il significato del chakra rosso è la sopravvivenza, caratteristica peculiare di Ryuko. Il rosso, tra l’altro, è anche l’unico colore non presente nell’arcobaleno di Ragyo sebbene le sue cicatrici (per me evidente souvenir della sincronizzazione) siano sette, come tutti i centri di chakra. Le questioni quindi sono due: c’è una spiegazione, sottointesa, sensata che la mia scarsa competenza non coglie oppure non c’è una vera spiegazione ma è più una questione estetica che un vero riferimento.

 

Satsuki, dal canto suo ci ha provato. In questi due episodi è stata protagonista assoluta e ci ha provato. Ma le son mancate due cose per poter vincere sulla madre: essere fusa con la biofibra come Ryuko; possedere la forbice di Isshin Matori. È Ragyo, infatti, a dire che la spada di Satsuki è insufficiente per tagliare la biofibra interna al suo corpo. Sottintendendo che l’unica arma capace di sconfiggerla sarà la ben nota forbice. Il piano di Satsuki era buono ma oltre a quei due difetti sopra accennati, la ragazza è incappata in un altro problema: il risveglio della biofibra originaria. Annichilendo Iori e il Club di Cucito del liceo, la biofibra originaria e le Covers realizzate in quei vent’anni si risvegliano ed escono dai sotterranei in cui sono rimaste assopite.

Una domanda sorge spontanea: e ora? La brevissima preview è stata lapidaria. Ryuko ha perso conoscenza, Satsuki è scomparsa e anche di Mako non si hanno notizie. Toccherà ai 4 Leader, a Tsumugu e Aikuro prendere le redini della vicenda ora.

Ryuko ha perso conoscenza e sta recuperando le forze sotto custodia della Revocs o di Nudist Beach? Satsuki se n’è sparita in “esilio volontario” o è tenuta incarcerata in qualche dungeon dalla madre? E Mako è in una missione personale per permettere un più rapido recupero di Ryuko? Sta di fatto che la situazione è precipitata e che toccherà agli uomini prendere il comando. Quel che mi inquieta è l’ambientazione… che sia iniziato il dominio delle Covers in una sorta di distopia alla 1984?

 

Non mi azzardo in nessuna previsione. Io rimango ogni settimana allibito di come il nuovo episodio sia esponenzialmente meglio del precedente. Se l’andamento sarà sempre quello che c’è stato fin d’ora non oso immaginare cosa sarà il finale. Punto delicatissimo in cui la Trigger si gioca tutto, perché un finale all’altezza di una serie esplosiva come questa sarà molto difficile realizzarlo.

 

Alla prossima settimana.

 

Frame più epico di tutti e due gli episodi.

Commenti (2)

  1. Trovo molto difficile commentare questo articolo, non perch� non sia ben scritto o altro, ma perch� molto di ci� che si poteva dire lo avete gi� detto voi.
    L’unica cosa che mi sento di dire, riguarda Satsuki: penso che il voler vendicare sua sorella non fosse poi cos� importante per lei. Lo ha detto, � vero, ma � come se fosse solo un obbiettivo secondario per lei, un “bonus”. Dall’impressione che ho del personaggio, mi sembra molto pi� interessata ad affermare la propria superiorit�, a non voler essere considerata inferiore a niente e nessuno. Diciamolo, Satsuki vuole essere la protagonista e fa tutto per esserlo, anche se � stato lampante fin dal principio che, col proprio carattere, non avrebbe mai sviluppato con Junketsu un rapporto che le avrebbe garantito accesso ai pieni poteri del suo kamui. Come invece fa il rapporto che c’� tra Senketsu e Ryuko.
    Sono l’unico ad essersi stupito per il fatto che Ragyo abbia indossato Junketsu? Voglio dire: ne aveva davvero bisogno?

    1. Riguardo al fatto che Ragyo indossa Junketsu… sai come si dice, se proprio devi vincere, che sia in modo schiacciante.

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