Iron man 3

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  • #964000
    Bunta-sama
    Partecipante

    Personaggio inutile nei comics, Iron Patriot come ho detto non fa una cippa su carta, chissenefrega dai, non ha senso..

    Il mondo di Tolkien è DI TOLKIEN, è autoconclusivo visto che è morto, non ha millemilamiliardi di versioni come i personaggi nel Marvel World, non ha millemila autori e disegnatori, è tutt’altra cosa..

    Io continuo a dire che tanto IP non sarebbe potuto essere sfruttato meglio se non nell’opposizione Patriottismo/Terrorismo, Occidentalismo/Orientalismo, per me hanno fatto benissimo, tanto con dentro Osborn non ce lo vedremo mai, non finchè non torni dalla Sony alla Marvel ergo, meglio così per me :sisi:

    Continuo a dissentire. Che i personaggi legati a Spidey siano legati ad un’altra casa produttrice non ha importanza, gli accordi commerciali si possono raggiungere in cinque minuti. Basta avere delle grosse “motivazioni” ed il gioco è fatto con qualche firma ed una stretta di mano.
    Ragion per cui, continuo a dire che quel nome non doveva essere buttato lì a caspio (magari, qualora un giorno si arrivasse a realizzare una pellicola basata su Civil War, Osborn potrebbe dire di aver ripescato quel nome dal passato, ma non mi piacerebbe ugualmente).
    Per giocare sul patriottismo, come ti ho detto prima, si potevano inventare altri mille nomi, creando qualcosa ad hoc per questa pellicola. Nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.
    Ribadisco il concetto, il film mi è piaciuto, però certe “leggerezze” non le digerisco. [SPOILER]stesso discorso per la scelta, in Thor, di attribuire il ruolo di Heimdall ad un attore di colore. Oppure, in DD, il ruolo del Kingpin al bravissimo ma inappropriato (certo non per il fisico) M.C. Duncan :doh:[/SPOILER]

    #964002
    Ichigo2
    Partecipante

    ancora non capisco che diavolo centri Kingpin con Duncan :doh:

    #964019
    bluclaudino
    Partecipante

    Continuo a dissentire. Che i personaggi legati a Spidey siano legati ad un’altra casa produttrice non ha importanza, gli accordi commerciali si possono raggiungere in cinque minuti. Basta avere delle grosse “motivazioni” ed il gioco è fatto con qualche firma ed una stretta di mano.
    Ragion per cui, continuo a dire che quel nome non doveva essere buttato lì a caspio (magari, qualora un giorno si arrivasse a realizzare una pellicola basata su Civil War, Osborn potrebbe dire di aver ripescato quel nome dal passato, ma non mi piacerebbe ugualmente).
    Per giocare sul patriottismo, come ti ho detto prima, si potevano inventare altri mille nomi, creando qualcosa ad hoc per questa pellicola. Nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.
    Ribadisco il concetto, il film mi è piaciuto, però certe “leggerezze” non le digerisco. [SPOILER]stesso discorso per la scelta, in Thor, di attribuire il ruolo di Heimdall ad un attore di colore. Oppure, in DD, il ruolo del Kingpin al bravissimo ma inappropriato (certo non per il fisico) M.C. Duncan :doh:[/SPOILER]

    Ammò, ma li hai letti i fumetti? Lo sai quanto poco spazio ha il Patriot? Eh allora..

    Inoltre no, gli accordi si fanno in cinque minuti un caspio visto che in Avengers doveva esserci la Oscorp Tower di The Amazing Spiderman salvo poi far saltare tutto per accordi non raggiunti.. altro che..

    Civil War non si farà finchè i diritti torneranno alla Marvel, troppo casino, troppi attori importanti messi in disparte, troppe case coinvolte (anche la Fox), se si farà World War Hulk sarà già un miracolo.. a quel punto, tra una ventina d’anni, si sarà già reboottato tutto con attori diversi e storie restartate, ergo IM3 non sarà minimamente influente così come i Superman deglianni ’70 non incidono minimamente con Man of Steel in uscita :mah:

    Creare qualcosa Ad Hoc? E perchè mai, se c’è un personaggio già costruito che puoi plasmare e che tanto sai che in queste fasi ed in questo universo cinematografico non potrà aver spazio? Nah, è stato giusto, lo dico da amante dei fumetti, inserirlo con un nome noto.. è stato sbagliato non far vedere nemmeno per un minuto un War Machine che si rispetti, nella battaglia finale Rhodey doveva fare la sua parte, che non ha avuto purtroppo..

    [SPOILER]Perchè, mo badiamo pure al colore della pelle? Siamo apposto :asd: Allora Fury? E non dirmi che è Ultimate, altrimenti basterebbe che nell’Ultimate facessero Heimdall nero.. ma questo che c’entra coi film? Io continuo a non capire perchè si paragonino in continuazione filme fumetti, sono cose diverse con esigenze diverse, trattasi di Riadattamenti, non di Fedeli Trasposizioni, altrimenti non c’è mai stato un film fedele ad un fumetto se non Watchmen, l’unico veramente aderente in tutto :mah: Ma questa è un’altra storia ed io valuto i film di per sè escludendo del tutto il paragone coi fumetti :sisi: [/SPOILER]

    #964049
    Jiraiya92
    Membro

    Veramente KIllian è identico al Mandarino visto nelle ultime Saghe, è un mistro tra la saga Extremis ed i Cinque Incubi :mah: Quindi anche qui ci si può appigliare poco alla “travisazione della carta” visto che è più fedele dei Batman di Nolan.

    Io tutto il tuo discorso non lo capisco e non mi sembra che abbia senso dire che i film di Nolan possono travisare il materiale di base mentre quelli Marvel no, visto che il personaggio di Nolan si chiama Batman, non “The Human Bat” :mah: Lo stile non c’entra proprio nulla con l’aderenza al materiale base, anzi, la trilogia di Nolan è tratta proprio da alcune saghe su carta, ad esempio “Il Lungo Halloween mantenendo pochissimi elementi e mantenendo lo stile cupo e travisando tutto il resto :coffe:
    .

    Da quello che hai scritto comprendo che non hai colto (o capito) il punto del mio discorso.
    In particolare la frase in grassetto dice tutto.
    Quando mai ho detto quelle cose?
    Io ho parlato di premesse di intenti ed obbiettivi alla realizzazione del film da parte dei realizzatori, ho parlato di logiche commerciali e pubblicitarie diverse per le 2 categorie di film, di appartenenza a particolari universi cinematografici.
    Ho detto le cose molto chiaramente, quindi non penso che debba mettermi a ripeterle.
    Per comodità di quoto il mio stesso messaggio nei punti più salienti (però già che ci sei, visto che il quote copre la maggior parte del testo, ti conviene a questo punto rileggere tutto):

    Se l’obbiettivo sarebbe stato di trarre spunto solo da poche caratteristiche-elementi base (come il tratto peculiare del protagonista, del cattivo, anche solo l’aspetto del cattivo) per poi realizzare un cinecomic “inventato a piacimento”, e se tale cosa fosse stata detta sin dall’inizio, allora non ci sarebbe nessuna obiezione da fare.
    Tuttavia i film Marvel non rientrano in questo esempio, ma nel primo da me descritto nel paragrafo sopra. Ed in quanto tali, in quanto facenti parte di un universo di altri film, in quanto hanno tutti lo stesso obbiettivo, questo film non merita.

    ho citato Nolan appunto per questo: sin dall’inizio e dal materiale mostrato per Batman Begins, Nolan e i realizzatori/produttori affermarono che avevano intenzione di trarre spunto solo da caratteristiche base di Batman per poi sviluppare una storia e svilupparla a proprio piacimento. I film della sua trilogia sono totalmente estranei alla logica che accomuna i film marvel.
    In tal modo Nolan ha avuto la possibilità di creare dei film con un’anima.
    Nonostante tecnicamente siano Cinecomic (anche se questa dicitura gli va molto ma molto stretta) si vede chiaramente come siano dei film d’autore, con un proprio spirito e “tensione” (non intesa come come tensione emotiva) e non dei film anonimi e privi di anima, cioè non quel “compitino” atto solo a pubblicizzare un universo più grande che è quello dei comics.

    PS ho letto qualcosina di iron man e di tutti gli altri eroi marvel (di batman ho letto molto di più).
    Ho letto quanto basta per distanziarmi nettamente da questi film, sapendo gli intenti ed obbiettivi di partenza della Dinsey-Marvel.
    Nonostante per Batman abbia letto di più (e quindi essendo più ferrato in materia) non mi distacco dai 3 film, non li critico dal punto di vista della trasposizione “fumettistica” perchè so quali sono gli intenti ed obbiettivi di partenza di Nolan.

    #964086
    bluclaudino
    Partecipante

    Da quello che hai scritto comprendo che non hai colto (o capito) il punto del mio discorso.
    In particolare la frase in grassetto dice tutto.
    Quando mai ho detto quelle cose?
    Io ho parlato di premesse di intenti ed obbiettivi alla realizzazione del film da parte dei realizzatori, ho parlato di logiche commerciali e pubblicitarie diverse per le 2 categorie di film, di appartenenza a particolari universi cinematografici.
    Ho detto le cose molto chiaramente, quindi non penso che debba mettermi a ripeterle.
    Per comodità di quoto il mio stesso messaggio nei punti più salienti (però già che ci sei, visto che il quote copre la maggior parte del testo, ti conviene a questo punto rileggere tutto):

    Ho letto e capito benissimo.

    Spiegami dove si dovrebbero cogliere (trailer? tono del film?) e che senso avrebbero “intenti ed obbiettivi” dei realizzatori nei confronti del responso degli spettatori. Non capisco assolutamente cosa c’entrino gli intenti con il puro risultato, un film si giudica per quello che è, non in rapporto alla percezione del target a cui è rivolto. Altrimenti io non posso giudicare un film come “V per Vendetta” che col materiale base c’entra veramente poco, eppure è un film assolutamente perfetto, per me uno dei migliori Cinecomics di sempre.

    PS ho letto qualcosina di iron man e di tutti gli altri eroi marvel (di batman ho letto molto di più).
    Ho letto quanto basta per distanziarmi nettamente da questi film, sapendo gli intenti ed obbiettivi di partenza della Dinsey-Marvel.
    Nonostante per Batman abbia letto di più (e quindi essendo più ferrato in materia) non mi distacco dai 3 film, non li critico dal punto di vista della trasposizione “fumettistica” perchè so quali sono gli intenti ed obbiettivi di partenza di Nolan.

    Forse non abbastanza per capire che IM3 è decisamente aderente al Manga così come tutti i film della Phase One cinematografica Marvel :sisi:

    Quindi o critichi anche Nolan (che ripeto essere il mio regista preferito, in assoluto) in merito all’aderenza ai comics o non critichi neanche i Marvel, altrimenti c’è una disparità di giudizio incomprensibile..

    #964128
    Jiraiya92
    Membro

    Ho letto e capito benissimo.

    Spiegami dove si dovrebbero cogliere (trailer? tono del film?) e che senso avrebbero “intenti ed obbiettivi” dei realizzatori nei confronti del responso degli spettatori. Non capisco assolutamente cosa c’entrino gli intenti con il puro risultato, un film si giudica per quello che è, non in rapporto alla percezione del target a cui è rivolto. Altrimenti io non posso giudicare un film come “V per Vendetta” che col materiale base c’entra veramente poco, eppure è un film assolutamente perfetto, per me uno dei migliori Cinecomics di sempre.

    Forse non abbastanza per capire che IM3 è decisamente aderente al Manga così come tutti i film della Phase One cinematografica Marvel :sisi:

    Quindi o critichi anche Nolan (che ripeto essere il mio regista preferito, in assoluto) in merito all’aderenza ai comics o non critichi neanche i Marvel, altrimenti c’è una disparità di giudizio incomprensibile..

    Quando ho mai detto queste cose? Non travisare il mio discorso.

    Piccola parentesi:

    E poi scusa ma non si può proprio sentire che gli intenti siano scollegati dal puro risultato. Tutti i film si valutano, oltre alla realizzazione tecnica, alla scieneggiatura,ecc… anche per il fatto se hanno o no rispetto gli obbiettivi che si erano preposti.
    Questi obbiettivi si possono facilmente apprendere da interviste, vari focus, articoli, dichiarazioni, materiale pubblicitario,ecc…
    Lo spettatore, dopo essersi informato, e dopo aver visto il film, oltre al giudizio relativo alla parte tecnica giudicherà anche se il film ha rispettato quanto si era detto.
    Il rispettare quanto ci si prefigge è importantissimo nella valutazione del film. Perchè potrà pure uscire un film bellissimo, però se non rispetta gli obbiettivi prefissati vuol dire che molte cose allora non sono andate bene.

    Chiusa parentesi.

    Non critico Nolan per quanto riguarda l’aderenza al fumetto perchè egli non ha mai voluto realizzare film aderenti al fumetto.

    In sostanza:

    Nolan: ha sempre affermato che il suo intento era omaggiare Batman (di cui è appassionato con suo fratello). Non è mai trasparito dalle sue dichiarazioni che il suo intento fosse di pubblicizzare il fumetto, di trasporlo con aderenza.
    Egli ha preso delle caratteristiche base del personaggio (quasi dei rimandi a volte), ma tutto ciò era il pretesto per affrontare alla sua maniera il tema del supereroe, o meglio delle difficoltà che comporta la doppia vita di tale uomo.
    Tali premesse gli hanno consentito di affrontare il tema a proprio piacimento (dandogli un’impronta molto più realistica, noir e poliziesca rispetto al fumetto), permettendogli di inserire più o meno piccole citazioni. Il problema dell’aderenza dopo tali premesse non si pone affatto (l’unica aderenza che deve rispettare a questo punto sono i toni, le atmosfere, i temi cardine del fumetto, e questi li centra perfettamente. addirittura nel terzo film mi sembra che lo faccia meglio che nel fumetto)

    Marvel: l’intento è quello di pubblicizzare i fumetti attraverso i film, di trasporre nella maniera più aderente possibile (quindi anche con atmosfere e toni) i fumetti. L’intento è di creare allo stesso tempo un universo generale in cui tutti questi film devono e possono convivere insieme.
    Non si è mai visto o percepito un intento anche solo simile a quello di Nolan. Tutte le notizie, dichiarazioni uscite erano tutte rivolte alla trasposizione del fumetto. Non si è mai percepito qualcosa di diverso, di più “personale”, più legato al regista (infatti prima vengono scelti gli sceneggiatori, prima viene scritta la sceneggiatura, e solo dopo viene scelto il regista, che apporterà eventuali modifiche ma mai significative).
    Tutto ciò rientra pienamente nella logica del mainstream. Non vi è traccia di film d’autore, di film “ricercati”.
    Da tali premesse è evidente come l’aderenza sia fondamentale in tutti gli aspetti.

    Tuttavia cosa resta in questi film marvel se gli togli il compitino della “trasposizione del fumetto”? Ben poco, per non dire nulla.
    Il film non si possono valutare solo dal punto di vista della trasposizione della controparte cartacea, i film si devono valutare anche e soprattutto per la realizzazione tecnica (tralasciando cose come gli effetti speciali, il sonoro,ecc…), per la loro “impronta”.
    Da quest’ultimo punto di vista questi film sono carenti.
    Per questo dicevo: sono film massimo da 7.
    Se andassero oltre al mero compitino di trasposizione, se fossero progetti più “sentiti”, se fosse inserito più “del proprio” da parte del regista, dello sceneggiatore, li apprezzerei maggiormente.
    Tuttavia oltre ad una certo livello ciò non è possibile. Non è possibile perchè sono “imbrigliati”, frenati, bloccati dal fatto che essi fanno parte di un universo che deve essere il più omogeneo possibile, e che impedisce la realizzazione di progetti più “personali” in favore della conformazione di tutti i titoli ad uno stesso standard (comprendente vari aspetti), creando di conseguenza una massa di film anonimi.

    Mi sembra di aver concluso di dire tutto quello che avevo da dire. Non vedo il motivo di aggiungere altro.
    Quello che ho scritto precedentemente mi sembra che sia più che chiaro e non fraintendibile.
    Concludo anche perchè non voglio farmi venire il sangue amaro parlando di cose che mi hanno deluso e che non mi sono piaciute, o che addirittura mi hanno lasciato nell’indifferenza più totale.

    #964137
    bluclaudino
    Partecipante

    Quando ho mai detto queste cose? Non travisare il mio discorso.

    Piccola parentesi:

    E poi scusa ma non si può proprio sentire che gli intenti siano scollegati dal puro risultato. Tutti i film si valutano, oltre alla realizzazione tecnica, alla scieneggiatura,ecc… anche per il fatto se hanno o no rispetto gli obbiettivi che si erano preposti.
    Questi obbiettivi si possono facilmente apprendere da interviste, vari focus, articoli, dichiarazioni, materiale pubblicitario,ecc…
    Lo spettatore, dopo essersi informato, e dopo aver visto il film, oltre al giudizio relativo alla parte tecnica giudicherà anche se il film ha rispettato quanto si era detto.
    Il rispettare quanto ci si prefigge è importantissimo nella valutazione del film. Perchè potrà pure uscire un film bellissimo, però se non rispetta gli obbiettivi prefissati vuol dire che molte cose allora non sono andate bene.

    Chiusa parentesi.

    Quindi fammi capire: uno spettatore che non s’informa, che non guarda trailer, interviste, dichiarazioni, va al cinema e vede il film ma non può esprimere un parere legittimo quanto quello di chi si è informato? QUESTO non si può proprio sentire, altrochè.

    NESSUN film si valuta in base a quello che viene detto o fatto credere, ma figurati se giudico il film da trailer ed interviste o se lo valuto in relazione ad esse :asd: Che fai, valuti i fatti in base alle parole e non le parole in base ai fatti? :doh:

    Bah, questa parentesi si poteva anche evitare di aprirla perchè non ha nessun senso..

    Non critico Nolan per quanto riguarda l’aderenza al fumetto perchè egli non ha mai voluto realizzare film aderenti al fumetto.

    In sostanza:

    Nolan: ha sempre affermato che il suo intento era omaggiare Batman (di cui è appassionato con suo fratello). Non è mai trasparito dalle sue dichiarazioni che il suo intento fosse di pubblicizzare il fumetto, di trasporlo con aderenza.
    Egli ha preso delle caratteristiche base del personaggio (quasi dei rimandi a volte), ma tutto ciò era il pretesto per affrontare alla sua maniera il tema del supereroe, o meglio delle difficoltà che comporta la doppia vita di tale uomo.
    Tali premesse gli hanno consentito di affrontare il tema a proprio piacimento (dandogli un’impronta molto più realistica, noir e poliziesca rispetto al fumetto), permettendogli di inserire più o meno piccole citazioni. Il problema dell’aderenza dopo tali premesse non si pone affatto (l’unica aderenza che deve rispettare a questo punto sono i toni, le atmosfere, i temi cardine del fumetto, e questi li centra perfettamente. addirittura nel terzo film mi sembra che lo faccia meglio che nel fumetto)

    Marvel: l’intento è quello di pubblicizzare i fumetti attraverso i film, di trasporre nella maniera più aderente possibile (quindi anche con atmosfere e toni) i fumetti. L’intento è di creare allo stesso tempo un universo generale in cui tutti questi film devono e possono convivere insieme.
    Non si è mai visto o percepito un intento anche solo simile a quello di Nolan. Tutte le notizie, dichiarazioni uscite erano tutte rivolte alla trasposizione del fumetto. Non si è mai percepito qualcosa di diverso, di più “personale”, più legato al regista (infatti prima vengono scelti gli sceneggiatori, prima viene scritta la sceneggiatura, e solo dopo viene scelto il regista, che apporterà eventuali modifiche ma mai significative).
    Tutto ciò rientra pienamente nella logica del mainstream. Non vi è traccia di film d’autore, di film “ricercati”.
    Da tali premesse è evidente come l’aderenza sia fondamentale in tutti gli aspetti.

    Io leggo tanti pregiudizi in queste righe e mi sembra tu non abbia spiegato nulla delle tue critiche agli uni ed elogi agli altri.

    Il problema dell’aderenza si pone in entrambe i casi o non si pone in nessuno dei due, te lo ripeto, perchè le premesse non c’entrano nulla col risultato. Andare ad una partita di calcio dicendo che si combatte per il pareggio e poi vincere o perdere non cambia il risultato, non ti danno 6 punti se vinci partendo con obbiettivi minori :asd:

    L’intento di Nolan come di Whedon è quello di fare un buon film, punto. Il primo mantiene uno stile vicino al Thriller come tra l’altro è nel fumetto, il secondo uno stile Fantasy come anche in questo caso è nel fumetto. Se Nolan facesse un film sulla JLA dovrebbe per forza metterci gente che spara laser dagli occhi e che vola a 300’000km/s, com’è in Man of Steel (co-prodotto proprio da Nolan), in questo caso come si giudica?

    Nah, io la storiella del film di nicchia, ricercato, d’autore non me la bevo, è solo un modo per sciacquarsi la bocca con paroloni.. io i film li valuto in base allo stile, alla sceneggiatura, alla coerenza della trama, alla regia e tutte queste cose in IM3 sono sicuramente migliori che in DKR, l’ultimo film di Nolan pur essendo quasi un capolavoro ha dei buchi e delle pecche davvero enormi, per me IM3 ne ha molte meno e non si maschera fintamente da film d’autore di nicchia, DKR è un blockbuster a tutti gli effetti ma finge di non esserlo, questo non mi piace, è ipocrita :sisi:

    Tuttavia cosa resta in questi film marvel se gli togli il compitino della “trasposizione del fumetto”? Ben poco, per non dire nulla.
    Il film non si possono valutare solo dal punto di vista della trasposizione della controparte cartacea, i film si devono valutare anche e soprattutto per la realizzazione tecnica (tralasciando cose come gli effetti speciali, il sonoro,ecc…), per la loro “impronta”.
    Da quest’ultimo punto di vista questi film sono carenti.
    Per questo dicevo: sono film massimo da 7.
    Se andassero oltre al mero compitino di trasposizione, se fossero progetti più “sentiti”, se fosse inserito più “del proprio” da parte del regista, dello sceneggiatore, li apprezzerei maggiormente.
    Tuttavia oltre ad una certo livello ciò non è possibile. Non è possibile perchè sono “imbrigliati”, frenati, bloccati dal fatto che essi fanno parte di un universo che deve essere il più omogeneo possibile, e che impedisce la realizzazione di progetti più “personali” in favore della conformazione di tutti i titoli ad uno stesso standard (comprendente vari aspetti), creando di conseguenza una massa di film anonimi.

    La realizzazione tecnica di film come Avengers e IM3 è gigantesca, già il fatto che vengono coperte così tante location, tanti stili di fotografia, scene d’azione mai banali o telefonate, trame convincenti e senza buchi.. basta andare su Rottentomatoes, Metacritic o Imdb e vedere come sono accolti questi film da parte di centinaia di migliaia di utenti/critici :mah:

    Poi dici “inserire del proprio”, mi stai dicendo che non hai notato l’impronta di Black in IM3? Questo proprio non lo puoi dire, non è un’opinione ma un dato di fatto, Black ha stravolto lo stile del film, lo ha trasformato in un film d’Azione stile Buddy con inseguimenti, sparatorie, il ruolo della donna è totalmente rivisto ed anti-clichè così come il ruolo dell’alter-ego (Tony).. in tutto ciò è molto più simile a DKR che a IM2 :mah:

    Mi sembra di aver concluso di dire tutto quello che avevo da dire. Non vedo il motivo di aggiungere altro.
    Quello che ho scritto precedentemente mi sembra che sia più che chiaro e non fraintendibile.
    Concludo anche perchè non voglio farmi venire il sangue amaro parlando di cose che mi hanno deluso e che non mi sono piaciute, o che addirittura mi hanno lasciato nell’indifferenza più totale.

    Chiaro ma incomprensibile :mah: Leggo una quasi divinizzazione e blasonatura di Nolan, a tratti incomprensibile visto che non fa certo cinema di nicchia ma assolutamente di massa :mah:

    #965620
    Leunam86
    Membro

    Interessanti scambio di vocaboli italiani a parte, sto qua dopo aver FINALMENTE visto Iron Man 3 per la mia recensione.

    Mi scuso se sembrerò di parte in questa discussione, ma NON. PARLERO’. DI. CHRISTOPHER NOLAN.

    Iron Man 3 di Shane Black, chi è sto regista? E’ solo il tizio con contatti e produttori che ha salvato Robert Downey Jr. dall’alcolismo, le droghe e la vita che lo stava portando a replicare le nobili imprese di Kurt Cobain e Amy Winehouse.
    E si vede che i due sono legati, Robert Downey Jr. (abbrevierò d’ora in poi definendolo Tony Stark) si muove bene e migliora il suo rapporto con Iron Man e il suo personaggio Marvel (ormai pure i fumetti stanno adattando Iron Man a quello interpretato al cinema, se questo non è un segno di quanto caratteriale sia).
    Dopo 2 film dedicati (il 2° peggio del 1° ma non di molto) e il mega-crossover Avenger, Tony è tornato a Malibu dove soffre di incubi e l’unica cosa che sa fare è costruire nuovi modelli Iron Man (arrivando al 42, l’ultimate) e far pedinare la compagna Pepper (gwyneth paltrow, dovrò sempre cercare su google come si scrive il tuo nome ma sei sempre una gnocca da panico!) dal suo amico ed ex bodyguard Happy Hogan (Jon Favreau, che se non lo sapeste, è il regista dei primi due Iron Man).

    Il rapporto con Iron Man e Tony Stark è teso, dove finisce l’uomo (che si è pure ridimensionato venendo a contatto con esperienze pre-morte, alieni e dei mitologici nordici) inizia la macchina e quando Tony ha attacchi di panico dopo gli eventi di Avenger (ma sono stati così traumatici per lui? Boh!) si rifugia nell’armatura dove la calda e pungente ironia di Jarvis lo rincuora e gli controlla parametri vitali.

    Come se non bastasse il Demone (che non è “della bottiglia”, come in una famosa saga di Iron Man) è un terrorista metà afgano metà chi-sa-cosa-col-burqa chiamato Mandarino (Ben Kingsley), Leader dei Dieci Anelli e fomentatore di odio e attacchi terroristici.
    Ad aggiungersi un neo-miliardario di nome Aldrich Killian (Guy Perce) che, stanco di essere scambiato per il tizio-che-ha-sposato Madonna (quello è Guy Ritchie, smettetela di rompermi le palle!) ha fondato l’AIM (Avanzata Intelligenza Meccanica) e ha iniziato a produrre nuovi elaborati neurotecnologici in grado di sanare arti mancanti e dare un nuovo senso al “bruciore di stomaco”.

    Tony si imbatte quindi in uno di questi prodotti della mente e dell’industria umana, sacrifica inconsapevolmente buona parte della salute di Happy per scoprire quanto un uomo può essere distruttivo e subdolo, sfida quindi il Mandarino che di tutta risposta gli bombarda casa a Malibu distruggendo tutto, anche l’Audi! Crudeltà umana!
    Da qui una risalita dal fondo per arrivare al confronto finale con il cattivone islamico di turno!…o no?
    —-

    Passiamo all’analisi del film quindi: una buona sceneggiatura basata sul lavoro di Warren Ellis e Adi Granov (che io ho visto a Mantova Comics l’anno scorso) dal titolo “Extremis” come la droga inventata da Killian e sfruttata dal Mandarino per potenziare in maniera sovrumana soldati reietti e mercenari senza più prospettive di lavoro.

    Extremis sono però anche i tentativi di unire la mitologia marvel classica (e meno classica) con i prodotti di Marvel Movies, sebbene la “patologia” di Tony sia resa bene e la sua risalita dalla fogna sia convincente (anche se troppo frettolosa) quello che lascia spiazzati e con molto amaro in bocca è il personaggio del mandarino.

    Confidando che TUTTI quelli che abbiano letto fino a qui siano CONVINTI della possibilità di incappare in SPOILER lo dico chiaramente: spoiler in arrivo!
    Il Mandarino di Ben Kingley è solo un fantoccio, un capro espiatorio del vero villain del film, che si scopre quasi dall’inizio essere Aldrich Killin, il vero Mandarino secondo Kevin Feige e Shane Black ma che non mi ha convinto nemmeno 1/250!
    A dirla tutta nemmeno la produzione sembra essere così sicura del Mandarino del film, infatti per le dichiarazioni fatte, sembra quasi che il Mandarino rappresenti un concetto ed un’ideale di malvagità piuttosto che un vero e proprio personaggio.
    Così come Joker di Batman rappresenta in realtà l’anarchia in ognuno di noi e Lex Luthor di Superman la voglia di ergersi sopra i più deboli con pugno di ferro.

    Tante cazzate secondo me! Un’occasione sprecata di portare alla luce un grandissimo villain dei fumetti, al pari di Doom, Goblin, Venom e molti altri nemicissimi della Marvel.
    Senza poi tanta possibilità di ripresa, AIM, Killian, Mandarino e Dieci Anelli vengono spazzati via senza tanti complimenti e senza possibilità di rivederli riapparire magari sotto un’altra veste decisamente più convincente in Avenger 2 o chissà Iron Man 4.
    A meno che il prodotto sia talmente scadente da giustificare il ritorno di morti e distrutti nella migliore tradizione di Beautiful.

    Lato tecnico e azione eccellente e i buonissima qualità, a dispetto della scialbezza degli scontri con i terroristi e Obadiah Stane nel primo film e dell’inutilità del combattimento del secondo lungometraggio qui c’è una vera guerra ed una serie di battaglie molto convincenti, tra cui quella tra Tony e un agente AIM potenziato da Extremis e la battaglia finale Iron Men Vs. Extremis League.
    Rivalutato anche se in parte il personaggio di Rhodey e il suo War Mach…ops scusate…Iron Patriot (non che ci volesse molto dopo l’accozzaglia di Iron Man 2).

    Menzione speciale (e intendo POSITIVA) a Jarvis AKA voce di Paul Bettany che mi ha strappato diverse risate, di cui una che ho riso soltanto io –[…] finire la patella [cit]–

    Traducendo i miei pensieri recensori in poche righe: Shane Black e Kevin Feige hanno aperto un volumetto a caso dell’epopea Marvel e hanno pescato elementi che hanno poi pastellato insieme, AIM (Avanzata Idea Meccanica, fondata da non-ricordo-chi e vero spina nel fianco di Iron Man e Vendicatori, creatrice del sistema combattivo MODOK, il testone sulla sedia volante!) – Extremis (il vero gioiello del terzo film) – Iron Patriot (Il VERO Iron Patriot è Norman Osborn, avversario di Spidey sotto il nome di Goblin) – Mandarino e i Dieci Anelli (tralasciando il fatto che Mandarino non è Mandarino, i dieci anelli sarebbero in realtà dei VERI anelli, ognuno dotato di poteri magici, perfetto collegamento con Thanos e il Guanto dell’Infinito prossimamente su Avengers 2).

    Non so giudicare Iron Man 3 con la prima visione, approfitterò della festa del cinema a 3 dobloni per rivederlo una seconda volta e poi chissà, capirò di essere anche io Iron Man!

    #965622
    Bunta-sama
    Partecipante

    Ottima analisi Leu.
    Ne deduco che anche tu, come il sottoscritto, non sia troppo favorevole a continui reboot, propendendo per (visto l’universo illimitato marvel e/o DC) la stesura di storie che permettano, non solo oggi ma anche in futuro, di far collimare le storie dei vari film, senza doversi arrampicare sugli specchi per giustificare la presenza di questo o quell’altro personaggio (defunto in un film precedente).

    #965624
    Leunam86
    Membro

    Ottima analisi Leu.
    Ne deduco che anche tu, come il sottoscritto, non sia troppo favorevole a continui reboot, propendendo per (visto l’universo illimitato marvel e/o DC) la stesura di storie che permettano, non solo oggi ma anche in futuro, di far collimare le storie dei vari film, senza doversi arrampicare sugli specchi per giustificare la presenza di questo o quell’altro personaggio (defunto in un film precedente).

    Assolutamente.
    Il Reboot giunti ad un certo punto tendono ad allontanare le persone, piuttosto che ad avvicinarli.

    La paura che utenti giovani non abbiano seguito le “avventure precedenti” e vogliano mettersi alla pari per me sono cretinate: se crei un buon prodotto (e io ritengo Thor e Avenger per esempio, dei buoni prodotti) non devi aver bisogno di un reboot, la gente andrà in cerca di quel film di 5-6-7-10 anni fa e lo guarderà, mettendosi poi alla pari lentamente con gli altri titoli.

    Iron Man 3 in una sola pellicola brucia tre enormi tasselli dell’universo Marvel senza possibilità di riscossa futura e ritengo sia l’errore più grande fatto dalla Major dai tempi del primo Iron Man.

    E’ come se nel primo Thor, Loki morisse. Impedendo quindi il futuro elemento principale di Avengers.
    Stessa cosa!

    #965630
    Bunta-sama
    Partecipante

    Assolutamente.
    Il Reboot giunti ad un certo punto tendono ad allontanare le persone, piuttosto che ad avvicinarli.

    La paura che utenti giovani non abbiano seguito le “avventure precedenti” e vogliano mettersi alla pari per me sono cretinate: se crei un buon prodotto (e io ritengo Thor e Avenger per esempio, dei buoni prodotti) non devi aver bisogno di un reboot, la gente andrà in cerca di quel film di 5-6-7-10 anni fa e lo guarderà, mettendosi poi alla pari lentamente con gli altri titoli.

    Iron Man 3 in una sola pellicola brucia tre enormi tasselli dell’universo Marvel senza possibilità di riscossa futura e ritengo sia l’errore più grande fatto dalla Major dai tempi del primo Iron Man.

    E’ come se nel primo Thor, Loki morisse. Impedendo quindi il futuro elemento principale di Avengers.
    Stessa cosa!

    Concordo in pieno (difatti, se si vuol trovare un difetto nei film targati Nolan, la pecca dei batman è quella di aver fatto morire i villain di turno)

    Peccato che quella testa di pigna del tonno avrà da che ridire anche stavolta :prrr:

    #965636
    bluclaudino
    Partecipante

    Assolutamente.
    Il Reboot giunti ad un certo punto tendono ad allontanare le persone, piuttosto che ad avvicinarli.

    La paura che utenti giovani non abbiano seguito le “avventure precedenti” e vogliano mettersi alla pari per me sono cretinate: se crei un buon prodotto (e io ritengo Thor e Avenger per esempio, dei buoni prodotti) non devi aver bisogno di un reboot, la gente andrà in cerca di quel film di 5-6-7-10 anni fa e lo guarderà, mettendosi poi alla pari lentamente con gli altri titoli.

    Iron Man 3 in una sola pellicola brucia tre enormi tasselli dell’universo Marvel senza possibilità di riscossa futura e ritengo sia l’errore più grande fatto dalla Major dai tempi del primo Iron Man.

    E’ come se nel primo Thor, Loki morisse. Impedendo quindi il futuro elemento principale di Avengers.
    Stessa cosa!

    Ehm.. Bunta parla del fatto che hanno sbagliato ad usare Iron Patriot perchè così facendo non potraà più apparire come Norman Osborn :sisi:

    Due cose: primo, IP nel fumetto non fa un’emerita cippa, è quasi una comparsa, che se lo siano bruciato con Rhodey mi fa solo piacere, tanto Osborn in IP non serve. Secondo, Osborn come ho detto è della Sony e per ora non c’è ancora alcun piano che possa partecipare all’universo Marvel Studios imbastito dal primo Iron Man. Bunta parlava di questo, ne ho discusso con lui, non di AIM nè del Mandarino.. vero buntino caro? :nod:

    A tal proposito invece penso che il Mandarino, quello con anellazzi e poteri, credo non sia affatto bruciato: sai che Temugin potrebbe tranquillamente essere usato in futuro e potrebbe raccogliere l’eredità del personaggio, potrebbero crearlo come se si fosse (nel film) ispirato al terrorista fantoccio impersonato da Trevor/Kingsley e potrebbero fargli arrivare in qualche modo gli anelli, quelli veri, alieni, con diverse skill :sisi: Io non lo vedo assolutamente come impossibile, visto come hanno costruito questo film :sisi:

    P.s. Anch’io lo andrò a rivedere in questo periodo 😀

    ———- Post added at 21:11 ———- Previous post was at 21:08 ———-

    Concordo in pieno (difatti, se si vuol trovare un difetto nei film targati Nolan, la pecca dei batman è quella di aver fatto morire i villain di turno)

    Peccato che quella testa di pigna del tonno avrà da che ridire anche stavolta :prrr:

    Peccato che tu parlassi di fantacinema e non dell’universo espanso Marvel Studios :coffe: Sui villain di Nolan concordo ma il Joker non lo avrebbe fatto morire se non ci fosse stata la tragedia Ledger, così come non ha accoppato Spaventapasseri :mah: Ha ucciso solo Ras come eliminazione della setta e della paura di Batman stesso, anche Bane non si sa se è morto alla fine.. che poi di sequel non ce ne saranno quindi puppa :mah:

    Comunque si, ovviamente ho da ridire, gracchione :prrr:

    #965640
    Bunta-sama
    Partecipante

    Ehm.. Bunta parla del fatto che hanno sbagliato ad usare Iron Patriot perchè così facendo non potraà più apparire come Norman Osborn :sisi:

    Due cose: primo, IP nel fumetto non fa un’emerita cippa, è quasi una comparsa, che se lo siano bruciato con Rhodey mi fa solo piacere, tanto Osborn in IP non serve. Secondo, Osborn come ho detto è della Sony e per ora non c’è ancora alcun piano che possa partecipare all’universo Marvel Studios imbastito dal primo Iron Man. Bunta parlava di questo, ne ho discusso con lui, non di AIM nè del Mandarino.. vero buntino caro? :nod:

    A tal proposito invece penso che il Mandarino, quello con anellazzi e poteri, credo non sia affatto bruciato: sai che Temugin potrebbe tranquillamente essere usato in futuro e potrebbe raccogliere l’eredità del personaggio, potrebbero crearlo come se si fosse (nel film) ispirato al terrorista fantoccio impersonato da Trevor/Kingsley e potrebbero fargli arrivare in qualche modo gli anelli, quelli veri, alieni, con diverse skill :sisi: Io non lo vedo assolutamente come impossibile, visto come hanno costruito questo film :sisi:

    P.s. Anch’io lo andrò a rivedere in questo periodo 😀

    ———- Post added at 21:11 ———- Previous post was at 21:08 ———-

    Peccato che tu parlassi di fantacinema e non dell’universo espanso Marvel Studios :coffe: Sui villain di Nolan concordo ma il Joker non lo avrebbe fatto morire se non ci fosse stata la tragedia Ledger, così come non ha accoppato Spaventapasseri :mah: Ha ucciso solo Ras come eliminazione della setta e della paura di Batman stesso, anche Bane non si sa se è morto alla fine.. che poi di sequel non ce ne saranno quindi puppa :mah:

    Comunque si, ovviamente ho da ridire, gracchione :prrr:

    Il fatto che IP non faccia una pippa nel fumetto non significa che in una eventuale pellicola non possa dire qualcosa in più… è sbagliato il concetto di base, è questo il punto. Non si dovrebbero MAI bruciare i personaggi in questo modo.
    Goblin in Spiderman, Venom in Spiderman3, Duefacce in Batman2, Ras in Batman1 ecc ecc… Sono tutti personaggi che possono dare e dire ancora molto in futuro e, giacché le due principali case si son mosse verso i crossover, possono trovare spazio anche in pellicole “più ampie”, nel tempo.

    PS. NO ALL’ESPEDIENTE DEL REBOOT!!!! :prrr:

    #965647
    Leunam86
    Membro

    Il fatto che IP non faccia una pippa nel fumetto non significa che in una eventuale pellicola non possa dire qualcosa in più… è sbagliato il concetto di base, è questo il punto. Non si dovrebbero MAI bruciare i personaggi in questo modo.
    Goblin in Spiderman, Venom in Spiderman3, Duefacce in Batman2, Ras in Batman1 ecc ecc… Sono tutti personaggi che possono dare e dire ancora molto in futuro e, giacché le due principali case si son mosse verso i crossover, possono trovare spazio anche in pellicole “più ampie”, nel tempo.

    PS. NO ALL’ESPEDIENTE DEL REBOOT!!!! :prrr:

    Devo rispondere prima a te, non posso essere completamente d’accordo con te per un semplice motivo: un villain eliminato pone di per se conclusioni di percorso della pellicola.

    Mi spiego: Venom rappresentava in Spiderman3 (male, ma lo rappresentava) il lato corrosivo dell’essere umano, quello che per invidia, odio o puro spirito di prevalsa tentava di schiacciare il prossimo, diventando il più forte.
    La sua morte, così come la redenzione di Sandman (diventato poi un pezzo dei Metallica) e Harry Osborn, conclude gli eventi di quel film e pone un bel punto finale su tutta la vicenda dell’invidia, del desiderio di vendetta e quant’altro.
    Che poi volevo gustarmi Venom in modo migliore per più film ci sta, ma la chimica del film non perdona queste cose.

    Così come i villain disney sistematicamente muoiono alla fine di ogni pellicola, chiudendo un cerchio narrativo che è stato poi il plot del film in se’.

    Nella Marvel le cose fumettistiche sono BEN DIVERSE da quelle cinematografiche, se anche personaggi come Goblin nel fumetto tornano, muoiono e poi risorgono, questa filosofia non si può applicare SEMPRE alla mitologia di un film.

    L’hanno applicata a Loki (praticamente un secondo dopo la sua apparente fine), applicata anche a Teschio Rosso (perduto chissà dove e chissà se mai tornerà ma almeno non è morto) e avrebbero potuto applicarla al Mandarino (rinchiudendolo nelle prigioni Shield per esempio), non lo hanno fatto così come non hanno nemmeno risparmiato Obadiah Stane (che poteva creare la mitologia dell’alcolismo di Tony) e nemmeno Whiplash (che sinceramente, meglio così!).

    Caso Iron Patriot: nel fumetto la sua presenza è discutibile, non arriveranno mai ad una situazione neanche lontanamente vicina a quella del fumetto (Regno Oscuro), figuriamoci tenerlo da parte per elementi che mai vedranno la luce delle sale.
    Che poi, non è nemmeno detto, Iron Patriot è un simbolo ed un’armatura StarkTech, chissà!

    Ehm.. Bunta parla del fatto che hanno sbagliato ad usare Iron Patriot perchè così facendo non potraà più apparire come Norman Osborn :sisi:

    Due cose: primo, IP nel fumetto non fa un’emerita cippa, è quasi una comparsa, che se lo siano bruciato con Rhodey mi fa solo piacere, tanto Osborn in IP non serve. Secondo, Osborn come ho detto è della Sony e per ora non c’è ancora alcun piano che possa partecipare all’universo Marvel Studios imbastito dal primo Iron Man. Bunta parlava di questo, ne ho discusso con lui, non di AIM nè del Mandarino.. vero buntino caro? :nod:

    A tal proposito invece penso che il Mandarino, quello con anellazzi e poteri, credo non sia affatto bruciato: sai che Temugin potrebbe tranquillamente essere usato in futuro e potrebbe raccogliere l’eredità del personaggio, potrebbero crearlo come se si fosse (nel film) ispirato al terrorista fantoccio impersonato da Trevor/Kingsley e potrebbero fargli arrivare in qualche modo gli anelli, quelli veri, alieni, con diverse skill :sisi: Io non lo vedo assolutamente come impossibile, visto come hanno costruito questo film :sisi:

    P.s. Anch’io lo andrò a rivedere in questo periodo 😀

    Iron Patriot è una macchietta in confronto nella versione fumettistica.
    Sinceramente un Norman Osborn che detiene il potere tale da vestirsi di un’armatura di Stark è metacinema che difficilmente vedremo, non impossibile ma decisamente assurdo nella linea di pensiero dei Marvel Movies.

    Vero che Sony detiene Spiderman e suffissi, ma sono ben altri i problemi derivanti da questa licenza in uso, altro che Iron Patriot.

    Vedere un Peter Parker talmente maturo da potersi permettere un posto nei vendicatori accanto ad Ant-Man o Hawkeye, quello si che è problema vedendo le licenze.

    Mandarino che ritorna? Difficile, hanno infuso un diverso significato a lui e ai 10 anelli, riprenderlo in mano per riavvicinarlo alla versione fumettistica, ora come ora, mi sembra un errore ancora più grosso dell’averlo storpiato.
    Sarebbe un po’ come screditare l’intero film di Shane Black dicendo “No ragazzi, quello che avete visto è una colossale cagata, QUESTO è il vero mandarino”.
    Non è nello spirito di Joss Whedon e personalmente lo preferisco.

    #966561
    Gilles Villeneuve
    Partecipante

    Shane Black

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