Il manga che vorreste

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  • #949775
    Nick90
    Moderatore

    Beh, i giapponesi vanno matti anche per One Piece, le idol e le orecchie da gatta. :X
    La morale di oggi è: mai fidarsi dei jappi.

    Tornando seri, questa discussione non mi piace. Non capisco dove vuoi andare a parare. Le tue critiche sono “tue” e le argomentazioni piuttosto deboli. Come ho detto prima ci sono tonnellate di shonen diversi dai canoni di DB. Il mercato è ampio, basta sapere quello che cerchi.

    #949779
    Redazione
    Amministratore del forum

    Scusate ragazzi penso che la lunga prefazione fatta all’inizio della discussione ha portato tutti un po fuori binari!
    Riassumo quello che volevo domandarvi (anche se il titolo palesa la mia domanda) in poche parole: Cosa vorreste dal mercato Shonen in futuro? Cosa mettereste dentro l’albo? Io sinceramente, volendo dire la mia, ho portato argomentazioni che possono essere deboli o forti, ma comunque personali. Volevo solo dire, prendendo spunto da ciò che è sotto gli occhi di tutti, il MainStream degli Shonen, che molti degli autori di questa branca si sono lasciati influenzare da DB in maniera negativa. Senza dubbio, però il mercato non è formato solo da questi prodotti ma anche da volumi diversi come ben ha detto Nick. Questo è il mercato che, secondo me, dovrebbe essere sponsorizzato. Questa è la mia, umile, opinione.

    Per quanto riguarda la questione del genio Querion, te lo ripeto, non sono io che lo dico, ma i giapponesi (mangaka e non) a dirlo. E no, non mi riferivo a Toriyama, ne, assolutamente a te, quando ho detto “non facciamo i Fanboy”. Mi riferivo a tutto quello che ho detto in precedenza, ovvero, storie scadenti nascoste dietro banali scuse e scopiazzature qua e la! 😀
    Per quanto riguarda cosa leggo personalmente, no, io non leggo manga, almeno non principalmente. Non mi ritengo un esperto in materia ma lo studio, studiando disegno (studio il fumetto a 360°, non solo manga, ma da autodidatta, diciamo che ufficialmente sono iscritto in Accademia delle Belle Arti, tratto altro tipo di disegno li!) mi sono informato su tutto quello che mi interessava, raggiungendo un considerevole numero di albi letti. Comunque si conosco i francesi da quando avevo 10 anni, ne vado matto! Ma preferisco i maestri italiani, su tutti, Liberatore! E come ultimo chiarimento, io non ho mai detto che Toriyama è importante come, ma ho solo fatto un esempio banale che, pensavo, fosse limpido come l’acqua!

    #949783
    Querion
    Membro

    Per quanto riguarda la questione del genio Querion, te lo ripeto, non sono io che lo dico, ma i giapponesi (mangaka e non) a dirlo. E no, non mi riferivo a Toriyama, ne, assolutamente a te, quando ho detto “non facciamo i Fanboy”. Mi riferivo a tutto quello che ho detto in precedenza, ovvero, storie scadenti nascoste dietro banali scuse e scopiazzature qua e la! 😀

    Tutto chiarito.

    Per quanto riguarda cosa leggo personalmente, no, io non leggo manga, almeno non principalmente. Non mi ritengo un esperto in materia ma lo studio, studiando disegno (studio il fumetto a 360°, non solo manga, ma da autodidatta, diciamo che ufficialmente sono iscritto in Accademia delle Belle Arti, tratto altro tipo di disegno li!) mi sono informato su tutto quello che mi interessava, raggiungendo un considerevole numero di albi letti. Comunque si conosco i francesi da quando avevo 10 anni, ne vado matto! Ma preferisco i maestri italiani, su tutti, Liberatore!

    A parte Liberatore, praticamente sei un utente medio. Benvenuto.

    E come ultimo chiarimento, io non ho mai detto che Toriyama è importante come, ma ho solo fatto un esempio banale che, pensavo, fosse limpido come l’acqua!

    Abbiamo una diversità di pensiero. I giapponesi possono considerarlo un genio, ma se di questo si può parlare lo si può inserire solo in un contesto strettamente giapponese, strettamente manga, strettamente shinen-umoristico. Troppi, troppi strettamente per essere un genio.

    #949786
    Redazione
    Amministratore del forum

    Genio nel suo ambito. Solo li.
    Ti faccio un esempio con il disegno. Lui sa disegnare molto bene. Rende le immagini accessibili a tutti, non osando con l’inchiostro, ha tavole pulite e piacevoli da osservare. Le figure, prima di Cell e dell’ultima saga, era morbide e perfette per ciò che doveva raccontare.
    Fare un Seinen violento ed esplicito con quello stile non sarebbe possibile, sarebbe un vero fallimento. Lui è stato un genio a rendete il tutto uniforme.

    Ma spostando la conversazione dal povero Toriyama… Tu Querion che tipo di Shonen vorresti vedere nei prossimi anni? Dammi dei titoli per orientarmi, per farmi capire che gusti hai! (Alla fine questo era lo scopo della discussione, e visto che stiamo parlando molto, sono curioso!)

    #949788
    Querion
    Membro

    Genio nel suo ambito. Solo li.
    Ti faccio un esempio con il disegno. Lui sa disegnare molto bene. Rende le immagini accessibili a tutti, non osando con l’inchiostro, ha tavole pulite e piacevoli da osservare. Le figure, prima di Cell e dell’ultima saga, era morbide e perfette per ciò che doveva raccontare.
    Fare un Seinen violento ed esplicito con quello stile non sarebbe possibile, sarebbe un vero fallimento. Lui è stato un genio a rendete il tutto uniforme.

    Un buon stile di disegno non lo rende comunque più che un buon mestierante. Ma più o meno siamo d’accordo.

    Ma spostando la conversazione dal povero Toriyama… Tu Querion che tipo di Shonen vorresti vedere nei prossimi anni? Dammi dei titoli per orientarmi, per farmi capire che gusti hai! (Alla fine questo era lo scopo della discussione, e visto che stiamo parlando molto, sono curioso!)

    Parlando solo di Manga e solo di Shonen io ho letto con piacere la prima serie di Naruto, leggo One Piece (un amore giovanile ormai), ho molto apprezzato Kekkaishi.
    Mi interesso più alle trame, ai dialoghi e all’approfondimento dei personaggi che agli scontri o allo stile di disegno. Non a caso sono orientato molto più verso i Seinen o i fumetti europei.

    #949825
    SnakeStrife
    Membro

    A trovarla prima ‘sta :asd:

    Non ho letto i post precedenti, ma vorrei esprimere il mio pensiero per quanto riguarda Akira Toriyama, essendo un suo dichiarato fanboy malato.
    Tenete, ergo conto, che il mio giudizio sarà piuttosto di parte.

    Secondo me, Toriyama è il Bill Gates dei fumetti. Il secondo ha portato innovazione tecnologica, e il primo ha portato innovazione artistica.
    Toriyama ha svecchiato l’immagine del mangaka che era visto in un certo modo, facendolo approcciare in maniera più intima coi fan(Forse troppo data la nascita dei giappominkia) dando ai racconti shonen, l’appunto parte shonen e dando importanza alla persona del Mangaka. Facendolo diventare Character designer dei videogiochi, facendolo intervenire nei videogiochi dei propri fumetti o intervenire nei filler e nei film della propria opera, cosa impensabile prima d’allora. Questo perché il mercato si è allargato tantissimo grazie a Dragon Ball, Kenshiro, Cavalieri dello Zodiaco, Bastard!, Yu Yu Hakusho, Ranma1mezzo, Inuyasha e potrei continuare fino a domattina.
    Parliamo invece, ora un attimo di Dragon ball, la sua opera principale.
    Io non so quanto sia vera questa faccenda, ma si dice che Toriyama volesse concludere il manga a fine saga Freezer.
    Istintivamente mi viene da crederci, per due motivi:

    1) In un volume di Bakuman(O manga bomber non ricordo) spiegano chiaramente che quando un mangaka firma un contratto con la casa editrice, il fumetto non è più del Mangaka ma della casa editrice. Quindi Shonen Jump ha potuto farci ciò che meglio credeva di Goku&co.
    2) Toriyama ha collaborato fino alla saga di Buu, abbandonando completamente la saga GT! Se era per soldi, come molti dicono, avrebbe potuto benissimo continuare a collaborare col team di GT! Non lo ha fatto, realizzando solo il concept per il SSJ4.

    Su Dragon ball, il discorso sarebbe da evitare a priori, perché su Dragon Ball non c’è più nulla da dire.
    E’ stato sviscerato, spremuto, pulito, filtrato…mettetela come volete, ma Dragon Ball ha ormai dato tanto/tutto da ormai troppo tempo. Ma viene continuamente riproposto, lo stesso, questo perché riesce a reggere ancora bene il confronto con Naruto, Bleach e One Piece. Questo perché alla gente piace, nonostante tutto.
    Me compreso, ama seguire ancora novità su Dragon Ball, e sui manga che portano i suoi classici canoni distintivi.(OP, Naruto, HunterXHunter, Bleach)
    1) Naruto e One Piece(e a me il primo neanche piace tanto, per dire) vantano di due delle migliori regie action attualmente disponibili tra i manga. La sceneggiatura non è niente di che, ma visto che lo stesso discorso si può allargare, perché gli altri manga attuali non la hanno?
    2) Non ti piacciono gli attuali manga? Sono commerciali? Vuol dire che vendono tanto? Ok, dov’è il problema?
    Vuol dire che dà alla gente quello che vuole? Va bene, continuo a non vedere il problema.
    Vuol dire che è di bassa qualità? No, decisamente no.
    Dragon Ball è nato così, piaccia o meno, come One Piece. Non snatura niente, non tradisce alcuna aspettativa. E’ così.

    Ah, parliamo di schifezze, vogliamo citare quelle uscite nel reparto Seinen? Perché te ne posso trovare un bel pacco.
    Ma limitarsi a lasciare la spazzatura dove merita di stare e valutare ciò che merita davvero è tanto difficile?
    Tra l’altro che ci siano solo shonen non è vero, potrei trovarvi almeno 50 manga di ottima qualità in 10 minuti senza andare a parare su quel genere, o se voglio, proprio cercare tra gli shonen.
    Giusto per dire, hai mai sfogliato Tough?

    Che poi è SBAGLIATISSIMO paragonare la roba odierna con quella vintage, dato che giustamente si contestualizza in base all’epoca di uscita.
    Secondo me quel di cui non vi è accorgete voi è il tradimento dei ricordi.

    Ricordate quanto da piccoli vi divertivate con Crash Bandicoot per Ps1 e con la Ps1? Ecco, l’ho ripreso l’altro giorno e mi caduto il mondo. Meccaniche di gioco e gameplay, neanche lontanamente comparabili a quelle attuali, ‘na merda per sintetizzare.
    Ma se comparato alla sua epoca, era bellissimo, non ve ne esistevano simili.
    Concetto applicabile ai videogiochi, come applicabile ai manga, per poter capire la roba buona e quella da spazzatura.

    Scusate gli eventuali errori.

    ———- Post added at 15:35 ———- Previous post was at 15:24 ———-

    Se sei alla tanto osannata ricerca di qualcosa di diverso, prova Full Metal Alchemist :ahsisi:

    Tata tara ratta Tata tara ratta Tata tara ratta

    [SPOILER][youtube http://www.youtube.com/watch?v=qsYEl-EexCA/%5D%5B/SPOILER%5D

    ———- Post added at 15:38 ———- Previous post was at 15:35 ———-

    Stando a mia madre, guardavo “cartoni animati giapponesi” all’età di due anni— CUT

    Ciò che volevo dire io, ma tu lo sai scrivere :asd:

    #949829
    Regola
    Membro

    1) In un volume di Bakuman(O manga bomber non ricordo) spiegano chiaramente che quando un mangaka firma un contratto con la casa editrice, il fumetto non è più del Mangaka ma della casa editrice. Quindi Shonen Jump ha potuto farci ciò che meglio credeva di Goku&co.

    la questione è un tantino più complessa, l’autore ha comunque voce in capitolo. basti pensare che senza il consenso dell’autore la casa editrice non può affidare il compito di lavorare su un’opera a terzi. quanto posso dirti, perchè di queste cose se ne sentono poche, sembra esserci in corso d’opera un tentativo da parte di molte case editrici di acquisire la proprietà totale del titolo, uno dei casi esempio è il casino successo con claymore tempo fa, pare che l’autore avesse in mente sviluppi diversi a quelli della casa editrice, e che si sia rischiata la rottura.

    come dicevo ne gli inguardabili di qualche tempo fa, infatti, ne GT ne Saint Seiya Omega si sarebbero potuti fare senza il “benestare” di toriyama e di kurumada, anche se per il primo è un discorso a parte essendo il papà di goku e arale anche un membro importante dello studio bird.

    mi fermo qui altrimenti vado leggermente OT.

    #949830
    ningen
    Membro

    La mia risposta è la seguente, la scrivo per vedere cosa ne pensate e discuterne su, infondo, è un foro, Maledizione!
    Io vorrei uno stile grafico personale, che, magari, si evolve nel tempo, facendo crescere nel lettore l’appetito per uno stile fresco e piacevole (vedi Oh Great! Precisamente i primi volumi di I&P, i primi volumi di AG, mettili a confronto con gli ultimi), vorrei leggere una storia nuova, dove, il protagonista, non è di una razza diversa dalle altre e/o ha demoni/bestie/tricicli dentro di se (Naruto, Goku, ichigo (sto citando i più famosi, per capirci, ma ce ne sarebbero a miliardi, es. Soichiiro Nagi), una storia non complessa, che non permetta al MANGAKA STESSO, di esagerare, per poi tornare indietro sulle informazioni che ci ha dato nei primi volumi (vedi lo Sharingan è l'”imbastardimento” del Byakugan, se, vabè, come no…) e vorrei una evoluzione, una vera evoluzione, lineare nel plot, e non casini cosmici che ti “intrippano” le cervella per poi inventare cose su due piedi che non stanno ne in cielo ne in terra (vedi l’Aki di One Piece).

    Ora detta la mia, voi come lo vorreste un manga perfetto? Un manga che, al livello grafico, e al livello di storia, vi lasci a bocca aperta senza farvi dire niente, solo, “quando esce il prossimo volume”

    Premesso che quello che hai detto si avvicina più al Seinen che non allo Shonen, credo che uno Shonen che si avvicina a quello che vorresti tu è QP – Soul of violence (forse anche Worst dello stesso autore, ma non l’ho letto quindi non so). Certo serve anche un pò di apprezzamento per il genere particolare che rappresenta questo tipo di manga, ma è il primo manga non Seinen che mi è venuto in mente leggendo la tua descrizione :sisi:
    Per quanto mi riguarda un buon Shonen deve essere prima di tutto originale, se non in ogni suo aspetto, per lo meno in qualche aspetto. Poi la trama può essere semplice o complessa, non mi importa, basta che sia stimolante, interessante e ben raccontata.
    I personaggi devono essere anche essi interessanti e devono avere qualcosa da dire all’interno dell’opera.
    Per i disegni c’è da considerare che ogni mangaka ha il suo stile particolare, quindi non c’è uno stile assoluto che preferirei rispetto ad un’altro.

    Ps. A me risulta che Hokuto no ken sia uno Shonen, se non sbaglio pure pubblicato su Shonen Jump a suo tempo :sisi:

    #949832
    Regola
    Membro

    Ps. A me risulta che Hokuto no ken sia uno Shonen, se non sbaglio pure pubblicato su Shonen Jump a suo tempo :sisi:

    venne inizialmente classificato come shonen, e lo è tuttora, ma in seguito ai cambi di stile e di gusti del pubblico dagli anni 90 in poi, se uscisse oggi entrerebbe di diritto nella categoria seinen. stesso discorso fatto per araki, che oggi non pubblica più su shonen jump, ma su ultra jump, il cui manga nel 87 venne classificato come shonen.

    #949837
    SnakeStrife
    Membro

    venne inizialmente classificato come shonen, e lo è tuttora, ma in seguito ai cambi di stile e di gusti del pubblico dagli anni 90 in poi, se uscisse oggi entrerebbe di diritto nella categoria seinen. stesso discorso fatto per araki, che oggi non pubblica più su shonen jump, ma su ultra jump, il cui manga nel 87 venne classificato come shonen.

    Ma quindi come dobbiamo calcolarlo? Shonen o Seinen?

    la questione è un tantino più complessa, l’autore ha comunque voce in capitolo. basti pensare che senza il consenso dell’autore la casa editrice non può affidare il compito di lavorare su un’opera a terzi. quanto posso dirti, perchè di queste cose se ne sentono poche, sembra esserci in corso d’opera un tentativo da parte di molte case editrici di acquisire la proprietà totale del titolo, uno dei casi esempio è il casino successo con claymore tempo fa, pare che l’autore avesse in mente sviluppi diversi a quelli della casa editrice, e che si sia rischiata la rottura.

    come dicevo ne gli inguardabili di qualche tempo fa, infatti, ne GT ne Saint Seiya Omega si sarebbero potuti fare senza il “benestare” di toriyama e di kurumada, anche se per il primo è un discorso a parte essendo il papà di goku e arale anche un membro importante dello studio bird.

    mi fermo qui altrimenti vado leggermente OT.

    Beh, però firmato un contratto dai i diritti della tua opera alla casa editrice, te non sei altro che un semplice “operaio”
    che svolge le mansioni dettate dall’alto.
    O sbaglio?

    #949838
    Querion
    Membro

    Beh, però firmato un contratto dai i diritti della tua opera alla casa editrice, te non sei altro che un semplice “operaio”
    che svolge le mansioni dettate dall’alto.
    O sbaglio?

    No, la parte creativa è tutta tua e non può essere ingabbiata, al momento.
    Poi quando si parla di interferenze della casa editrice si parla degli editor in pratica. Ti consigliano, ti fanno vedere sondaggi, ti danno idee. A volte diventano così bravi da diventare in toto co-autori.
    Ovviamente per autori molto giovani, la loro parola è quasi legge.

    #949841
    Regola
    Membro

    No, la parte creativa è tutta tua e non può essere ingabbiata, al momento.
    Poi quando si parla di interferenze della casa editrice si parla degli editor in pratica. Ti consigliano, ti fanno vedere sondaggi, ti danno idee. A volte diventano così bravi da diventare in toto co-autori.
    Ovviamente per autori molto giovani, la loro parola è quasi legge.

    concordo in toto.

    per quanto riguarda hokuto no ken, direi di contestualizzare rispetto all’epoca, e considerarlo shonen anche in virtù di quanto ha influenzato alcuni autori moderni.

    vorrei sottolineare il fatto che gli autori sono persone, e che col passare degli anni possono volere cambiare stile e/o disconoscere scelte fatte in passato: l’oda di oggi non è quello del 97, come il kishimoto non è quello del 99. questo vuol dire che nei manga molto lunghi spesso dobbiamo usare il termine shonen in senso ampio, perchè l’opera cresce a sua volta con il lettore e l’autore, e assume in certi casi temi e strutture prettamente seinen. in occidente potremmo citare casi come harry potter, o uno dei migliori prodotti del fumetto italiano di sempre, Pk, che presenta un personaggio “per bimbi” in chiave matura e quasi adulta.

    #949842
    Jiraiya92
    Membro

    Ma quindi come dobbiamo calcolarlo? Shonen o Seinen?

    a me sembra chiaro.

    visto che sono cambiati i costumi sociali ora lo si considera seinen (sempre tenendo presente che all’epoca non era considerato tale).

    esempio: un dipinto che in un’epoca era considerato volgare, ora, con l’evoluzione dei costumi sociali, non lo è più (e viceversa).

    #949844
    ningen
    Membro

    venne inizialmente classificato come shonen, e lo è tuttora, ma in seguito ai cambi di stile e di gusti del pubblico dagli anni 90 in poi, se uscisse oggi entrerebbe di diritto nella categoria seinen. stesso discorso fatto per araki, che oggi non pubblica più su shonen jump, ma su ultra jump, il cui manga nel 87 venne classificato come shonen.

    Questo è vero, però fatico a classificare Hokuto no ken come seinen, anche se qui ci sarebbe tutto un discorso da fare sul cosa si intende per seinen e quale sia la differenza tra shonen e seinen, visto che la sola violenza non mi sembra abbastanza per fare di un manga un seinen. Ad ogni modo rimane il fatto che ai tempi di hokuto no ken e jojo si era meno impressionabili :asd:

    Ma quindi come dobbiamo calcolarlo? Shonen o Seinen?

    Io continuo a ritenerlo uno shonen, rimango con la classificazione dei tempi “cazzuti” :asd:

    #949846
    Regola
    Membro

    Questo è vero, però fatico a classificare Hokuto no ken come seinen, anche se qui ci sarebbe tutto un discorso da fare sul cosa si intende per seinen e quale sia la differenza tra shonen e seinen, visto che la sola violenza non mi sembra abbastanza per fare di un manga un seinen.

    l’unica differenza possibile che possa mettere tutti d’accordo è quella riguardante il target. le tipologie vengono create da coloro che devono vendere e presentare al pubblico per ordinare sugli scaffali e rendere la scelta al cliente più agevole possibile, ogni singolo autore potrebbe produrre un lavoro che parte da influenze che potremmo neppure immaginare (a parte il fatto che tutti i mangaka moderni citeranno dragon ball, doraemon e la fenice di tezuka).

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