- Questo topic ha 39 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 2 mesi fa da
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a me sembra chiaro.
visto che sono cambiati i costumi sociali ora lo si considera seinen (sempre tenendo presente che all’epoca non era considerato tale).
esempio: un dipinto che in un’epoca era considerato volgare, ora, con l’evoluzione dei costumi sociali, non lo è più (e viceversa).
Qui si sta parlando di genere, un dipinto “Puntinista” è e rimane tale per sempre :sisi: Non diventa “Pixelloso” solo perchè siamo nel 2013 :mah:
Qui si sta parlando di genere, un dipinto “Puntinista” è e rimane tale per sempre :sisi: Non diventa “Pixelloso” solo perchè siamo nel 2013 :mah:
il mio post è più che chiaro. :icon_rolleyes:
sei riuscito a beccare uno dei pochi esempi che non riguardano il mio discorso. che cavolo centra il tuo esempio con l’evoluzione dei costumi? :asd:intendo che se nel 500-600 un dipinto ritraeva corpi seminudi (o abbastanza scoperti) veniva percepito in una maniera.
ora con l’evoluzione dei costumi viene percepito in tutt’altra maniera.il mio post è più che chiaro. :icon_rolleyes:
sei riuscito a beccare uno dei pochi esempi che non riguardano il mio discorso. che cavolo centra il tuo esempio con l’evoluzione dei costumi? :asd:intendo che se nel 500-600 un dipinto ritraeva corpi seminudi (o abbastanza scoperti) veniva percepito in una maniera.
ora con l’evoluzione dei costumi viene percepito in tutt’altra maniera.Hai capito quello che ho scritto? Cosa c’entrano i “costumi” col GENERE Shonen o col GENERE Seinen? Un Genere risente del periodo in cui è situato, quindi uno Shonen del passato resta Shonen, non va mica cambiato il genere a cui appartiene solo perchè è di un’epoca diversa :mah:
Hai capito quello che ho scritto? Cosa c’entrano i “costumi” col GENERE Shonen o col GENERE Seinen? Un Genere risente del periodo in cui è situato, quindi uno Shonen del passato resta Shonen, non va mica cambiato il genere a cui appartiene solo perchè è di un’epoca diversa :mah:
mi sembra di parlare con il muro.
hai per caso in mente quante cose vengono ricomprese dentro il termine “costume sociale”? tu parli come se fossero due cose distaccate, ma la determinazione di un genere è una conseguenza dei costumi sociali.
il “genere” è determinato da una serie di fattori, di temi che lo delineano, che lo classificano. questi fattori vengono percepiti in modo diverso in varie epoche.
la sua classificazione originaria era “shonen”, ma per via di tutto ciò ora rientra nella classificazione “seinen”.
più chiaro di così non so’ che farci :mah:
mi sembra di parlare con il muro.
hai per caso in mente quante cose vengono ricomprese dentro il termine “costume sociale”? tu parli come se fossero due cose distaccate, ma la determinazione di un genere è una conseguenza dei costumi sociali.
il “genere” è determinato da una serie di fattori, di temi che lo delineano, che lo classificano. questi fattori vengono percepiti in modo diverso in varie epoche.
la sua classificazione originaria era “shonen”, ma per via di tutto ciò ora rientra nella classificazione “seinen”.
più chiaro di così non so’ che farci :mah:
Quindi vuoi trasformare il genere Shonen a cui apparteneva Ken Shiro in genere Seinen al quale non apparteneva, giusto? Vuoi trasformare il genere Puntinismo a cui appartenevano i quadri di Seurat nel genere Pixellismo (Minecraft :asd:) solo perchè ora quel genere è diventato tale? Costume sociale e genere sono due cose separate.. se l’unico termine utile è Shonen si usa quello, punto. Se conieranno nuovi termini/generi (“Shonen serioso”, “Shonen simpatico”, “Shonen come lo intende Jiraya92”) allora potremo chiamarlo differentemente, per ora lo si chiama col genere che gli è stato affibiato in origine.
Non vedo come tu possa dire il contrario.P.s. I muri non rispondono.
facciamo finta che io non abbia scritto nulla dopo il mio primo messaggio.
premesso questo: tu hai risposto al mio messaggio con una risposta non pertinente. cioè, hai intrapreso un binario differente.
tu stai parlando di generi di pittura che sono tali per via di un loro “canone”, per via di caratteristiche stilistiche, io sto’ dicendo un’altra cosa e l’esempio è più che chiaro.per chiarezza ri-posto il messaggio
esempio: un dipinto che in un’epoca era considerato volgare, ora, con l’evoluzione dei costumi sociali, non lo è più (e viceversa).
comunque la discussione già in partenza è contraddittoria: all’epoca i titoli di punta venivano pubblicati nella stessa rivista, e non vi era la distinzione (tra l’altro puramente indicativa e convenzionale) che vi è adesso.
all’epoca berserk poteva essere pubblicato nella stessa rivista e ricevere l’appellativo di shonen. ti pare logica una cosa del genere?PS solo ora poi noto che siamo un tantino OT.
tra l’altro a me sembra che buona parte dei messaggi del thread siano OT. penso che sia stato frainteso il fine dell’utente per via di quella lunga introduzione che citava dragon ball,ecc…Si! Non volevo creare tutta questa confusione.
Non stiamo qui a parlare di generi musicali, ma di musica!
Io volevo sapere cosa vi piacerebbe vedere in un Manga Shonen futuro! Capire i vostri gusti e, magari, scambiarci opinioni. Non volevo discutere su cosa è Shonen o se Toriyama è un maestro del manga!Ad ogni modo per la Pittura (studiandola) il discorso è ben diverso. Ogni corrente, spesso, a suo tempo veniva chiamata Contemporanea. Sono i critici che hanno fissato un nome. Un nome utile per far sopravvivere quella scuola nel tempo ed essere catalogata. Così per i manga. Se al tempo un Manga venne chiamato Shonen, resta comunque uno Shonen, ma potrà essere catalogato a Seinen in futuro, perché si trova in linea con nuove correnti o, semplicemente, viene giudicato da nuovi occhi.
Appurato che la dicitura Shonen o Seinen il più delle volte è dovuta esclusivamente per via della rivista ove l’opera viene pubblicata, direi di tornare IT.
E poi, per Dio, giraglianumerato, fai degli esempi migliori. non è mai stato considerato volgare.
E poi, per Dio, giraglianumerato, fai degli esempi migliori. non è mai stato considerato volgare.
Beh, il proprietario lo teneva nascosto dietro un altro dipinto facendolo vedere solo a pochi eletti proprio perché al tempo indecente.
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