Quando il vintage trova nuove frontiere di diffusione del web, tra fumetti e slot
Non sempre Internet è un sinonimo di futuro.
Sempre più spesso il web infatti, con tutto il suo seguito diffuso a livello globale e dunque anche nazionale, ha la capacità di riportare in vita il passato, talvolta lanciando nuove mode legate al rétro, come quella ad esempio – indiscussa – del vintage.
Se con questo termine si intende una diffusa attitudine di riscoperta rispetto ad oggetti, manifestazioni nonché eventi di un passato – più o meno recente – vero è anche che tale tendenza si manifesta in vari modi e all’interno di diversi comparti, primo tra tutti, l’intrattenimento.
A questo proposito non si può non pensare all’universo dei cartoni animati, dei fumetti, dei manga, ma anche dei giocattoli che sono nel cuore di coloro che hanno vissuto l’infanzia negli anni Settanta o magari negli anni Ottanta, tanto per fare un esempio.
A tal proposito, chi non ricorda gli album di figurine, quelle da scambiare e da collezionare, che riempivano i sogni di tanti bambini?
Se, attualmente, e da qualche tempo, molte sono le iniziative di merchandising – oltre, appunto, alle classiche figurine – dedicate agli eroi e ai personaggi amati dalle nuove generazioni – come, ad esempio, Deadpool -, pur vero è che esiste anche una forte riscoperta dei protagonisti dell’entertainment del passato, come – tra tutti – l’incredibile Hulk.
Il fumetto: un settore in crescita
Del resto, volendo prendere in considerazione, su tutti, lo stato di salute del fumetto, oggi come oggi, si tratta di un comparto piuttosto incoraggiante, anche alla luce dei seguenti dati:
- il fumetto ha visto un sostanzioso incremento di interesse (+13,5 per cento) negli anni compresi tra il 2005 e il 2011
- nel 2017 è stato registrato un aumento del 15 per cento rispetto all’anno precedente, sempre nel relativo settore, con particolare riferimento ai nuovi protagonisti entrati in scena
- l’Italia, secondo tali dati, è al quarto posto nel mondo in relazione al mercato del fumetto, dopo il Giappone, gli Stati Uniti e la Francia.
Si tratta, di certo, di un successo che, come si è detto, non può prescindere dalle new entry, ma anche dal rinnovato successo di molti fumetti vintage – Topolino, Diabolik, Alan Ford, Dylan Dog, su tutti-, come attesta del resto anche il web, tra pagine social dedicate e annunci di compravendita, con prezzi che, in alcuni casi, arrivano alle stelle.
Da non dimenticare la nuova frontiera dello streaming, che propone i fumetti in versione telematica grazie a piattaforme dedicate come YEP!
Dalla sala giochi alle slot virtuali
Se si pensa invece alle slot machine, anche queste vengono associate a forme di intrattenimento analogiche, presenti nei casinò, o magari, più semplicemente, nei bar.
Anche in questo caso il web ha sostenuto, in qualche modo, un settore che fa registrare di per sé il 65 per cento degli introiti legati al gioco in Italia.
Ne sono un esempio le slot machine proposte online, molte delle quali con dei chiari riferimenti al passato – da Guns N’ Roses a Titanic -, ma anche la formula di altre slot che richiamano inevitabilmente quelle da bar, come ad esempio la Starburst Slot, una recensione della quale spiega come essa rappresenti un perfetto mix tra le prime slot e i giochi attuali.
Anche le fiere di settore hanno il loro peso. Alcune tra le manifestazioni più importanti in Italia
Cosa dire, poi, degli eventi e delle fiere di settore?
A partire dal ben noto Lucca Comics & Games, che soltanto nello scorso anno ha fatto registrare un boom di presenze – stimate in 250 mila ingressi da ticketing e oltre – fino ad arrivare ad altre iniziative tematiche.
Molto spesso si tratta di eventi che – tra mercatini, gare di cosplay e spettacoli vari – propongono tutte le novità di certe forme di entertainment, senza dimenticare la riscoperta del passato e le bancarelle dedicate ai personaggi più vintage.
Ne sono un esempio le classiche fiere del fumetto – come Vicomix, Milano Comics & Games, Ancona Comics & Games e altre – che molte volte dedicano un particolare spazio ai vintage game party nonché al retrogaming in generale, spesso alla presenza di disegnatori storici e di altri operatori, a vario titolo, all’interno un settore capace ancora di generare l’interesse e l’attenzione delle persone, tra le vecchie e le nuove generazioni.