Eccoci al secondo appuntamento sulla Tecnica del Richiamo. Oggi cercherò di riassumere ed analizzare le restanti evocazioni e di fare qualche conclusione finale, nel prossimo articolo mi dedicherò in modo più approfondito al Rinnegan ed al regno animale, che merita senz’altro un Focus di approfondimento.
Tapiri: unico esempio di questa categoria è l’enorme Baku evocato da Danzou. La sua abilità è quella di aspirare tutto ciò che si trova sul suo cammino e poi espellerlo, distrutto, dalla proboscide. Nella mitologia questo essere era in grado di divorare gli incubi e la sfortuna delle persone, venendo quindi venerato come creatura benefica, ruolo paradossalmente abbastanza lontano da quello che Danzou ricopre nel manga.
Salamandre: ci sono due esempi nel manga, la Salamandra Nera che dimorava nel paese nativo di Hanzou e Ibuse, la sua evocazione. Entrambe dimostrano di avere delle tecniche legate a dei veleni molto potenti: la prima possedeva una ghiandola velenifera che secerneva un liquido paralizzante in grado di uccidere in due giorni (l’antidoto era noto solo ad Hanzo e forse a Chiyo), la seconda è in grado di emanare un gas che ha gli stessi effetti del precedente. Mi viene in mente che anche Shizune è in grado di soffiare dalla bocca un veleno molto potente (a detta di Kabuto) potrebbe anche lei essere in qualche modo legata alle salamandre?
Corvi: solitamente vengono evocati in grandi stormi. Fin’ora sono stati richiamati da Itachi e Aoba. Itachi, che nei suoi Genjutsu si trasforma apparentemente in corvi, può infatti richiamare anche dei corvi reali, utilizzati ad esempio per provare a fermare Sasuke nel cap 577, oppure ancora ha utilizzato un corvo reale come custode dell’occhio di Shisui e del suo Kotoamatsukami. Aoba invece sembra utilizzare grandi stormi di Corvi solo come diversivo. Questi sembrano non essere esseri senzienti, quindi probabilmente sono allevati in cattività ed addestrati e non posseggono un habitat proprio.
Ragni: conosciamo solo Kyodaigumo. Esso viene evocato e controllato da Kidomaru, ed ha la capacità di richiamare a sua volta una quantità infinita di ragnetti. Non è chiaro se esso sia senziente o meno e se possa esistere un regno dei ragni. Vista la peculiarità fisica del suo evocatore, non mi stupirei se il villaggio natìo di Kidomaru possedesse delle tecniche segrete che, oltre a modificare il loro fisico (come per gli Aburame o gli Inuzuka) garantissero loro il controllo o permettessero una piena collaborazione con aracnidi ed affini.
Squali: vediamo Kisame evocare degli squali reali contro Gai, per la prima ed unica volta. Non sappiamo nemmeno in questo caso se siano in grado di parlare o meno, parrebbe di no in quanto non sembrano avere caratteristiche “umanoidi” (abiti o parti di essi). Anche in questo caso, le caratteristiche fisiche dell’evocatore suggerirebbero un particolare clan in simbiosi con queste creature, hanno l’abilità di muoversi a velocità elevatissime all’interno di una bolla d’acqua.
Tartarughe: Gai è l’unico a mostrare di saperne evocare una, di nome Ninkame. Non ha mostrato alcuna abilità ninja fin’ora ed ha una taglia “normale”, a differenza di molte altre evocazioni. Scopriamo poi che esistono almeno altre due tartarughe entrambe gigantesche, ovvero la tartaruga isola di Kumogakure e la sua prole. La prima, all’interno del suo guscio, possiede una stanza in cui è possibile concentrarsi notevolmente, entrando nel proprio subconscio; questa è accessibile dalla cosiddetta cascata della verità, un luogo in cui si può affrontare il proprio io interiore. Queste due tartarughe sono solo delle custodi dei Jinchuuriki di Kumogakure (all’interno vediamo statue solo del Nibi e dell’Hachibi), oppure delle evocazioni utilizzabili in battaglia?
Rashomon: è la porta infernale evocata da Sakon&Ukon ed Orochimaru, la sua caratteristica è quella di riuscire a respingere attacchi frontali anche molto potenti, la Tripla Rashomon di Orochimaru non riesce però a resistere alla Teriosfera di Naruto a quattro code. Nonostante sia probabilmente un oggetto inanimato, è comunque possibile che sia un essere intelligente (come Samehada), visto anche il volto umanoide che reca sulla parte frontale. Escludendo che esista un regno dei portoni, in questo caso possiamo chiederci se l’agettivo “infernale” sia un epiteto o un toponimo, ed in questo secondo caso su cosa sia e dove si trovi questo “Inferno” (potrebbe semplicemente essere un’isola, un tempio, non per forza la dimora dei morti).
Gufi: solo Motoi, guardiano dell’isola-tartaruga, fin’ora ha evocato un esemplare di questa specie. Il gufo in questo caso è addetto alla spedizione di lettere. Nella mitologia giapponese i Gufi sono chiaroveggenti e posseggono facoltà psichiche, chissà che non ci siano altri esemplari che abbiano tali facoltà.
Falchi: anche in questo caso abbiamo un solo esempio di evocazione simile. Sasuke, nel combattimento contro Danzo, evoca un falco e lo utilizza come supporto per muoversi a mezz’aria. Non è chiaro se possegga abilità particolari o se sia in grado di parlare, ma anche Tobi si stupisce dell’arrivo inaspettato di una nuova Kuchiyose, chissà che non ci sia altro sotto. Dove ha trovato questa (queste?) creatura? Ha stipulato un contratto o lo controlla con lo Sharingan come fece con Manda?
Fasolare: creatura apparentemente inutile vista la sua staticità, viene utilizzata dal Secondo Mizukage. Essa è in grado di creare illusioni e plasmare la realtà in una determinata area, l’evocatore gode dei suoi stessi benefici. Sul guscio reca il simbolo di Kirigakure, è possibile che la sua dimora siano i mari di quel paese.
Oni: esseri umanoidi enormi, essi vengono evocati da Tayuya ed ipnotizzati dal suono del suo flauto. Sono in grado di sputare dalla bocca degli esseri spirituali “mangia-chakra”, che un morso dopo l’altro uccidono l’avversario estinguendo il suo chakra. Due di loro utilizzano un’arma per attaccare.
Donnole: di questa specie conosciamo solo Kamatari, l’evocazione di Temari. La creatura, in combinazione con le sferzate del ventaglio di Temari, utilizza un’enorme falce per tagliare tutto ciò che si trova sul suo cammino. Mi chiedo come mai non l’abbia ancora evocata durante la guerra, ho una personale idea su questo: Kishi concluderà l’atto finale della guerra (non del manga, più andiamo avanti più penso che il manga non finirà con la guerrà, anzi..) con uno “Scontro tra Titani”, Juubi VS Kuchiyose, sarebbe incredibilmente suggestivo vedere un plotone di creature straordinarie contro il demone più potente di tutti.
Armi: già Ten Ten, durante l’esame di selezione dei Chuunin, aveva mostrato come fosse possibile richiamare oggetti inanimati, che siano armi o rifornimenti, lo qualsiasi altra cosa. Anche Sasuke ha usato il richiamo in questo modo, apponendo dei sigilli alle sue polsiere. Resta ancora da spiegare se è una normale Kuchiyose (ed in tal caso, il patto di sangue non esiste?) oppure qualcos’altro. Mangetsu Hozuki utilizza probabilmente una tecnica simile per evocare quattro delle sette leggendarie spade della nebbia, e vediamo comparire anche la “Tagliateste” di Zabuza, poco prima. Come si è materializzata la mannaia del demone? Le armi, per essere evocabili, devono trovarsi in un luogo apposito o devono semplicemente essere “marcate”?
Come vediamo quindi, molti grandi ninja hanno patti con creature incredibili, ma anche ninja di medio livello ne conoscono di notevoli, a questo punto mi chiedo: perchè degli attuali cinque Kage solo Tsunade ha mostrato di conoscerne una? Che Kishi stia aspettando a mostrare le altre? Mi sembra assurdo che non abbiano degli alleati così comodi, ma penso che sia solo questione di tempo e che presto o tardi anche loro evocheranno i propri compagni animali. A tal proposito aggiungo un paio di idee/dubbi: Ponta, il procione di Sabu, era un’evocazione o solo un compagno di viaggio? E le bestie dell’Isola tartaruga possono essere evocate (magari da Bee)? Sono sempre più curioso di vedere altre particolari evocazioni, spero che nelle battute finali della guerra intervengano i pezzi grossi (Naruto ha già evocato Gamahiro).