Oggi parliamo di Dark X-Men: The Beginning, un albo che in fin dei conti si sta presentando come una storia di passaggio attraverso la quale scopriamo solamente come abbia fatto Norman a reclutare i personaggi che sono al momento agli ordini di Emma Frost per la nuova era mutante del Dark Reign. L’albo sicuramente non sarà ricordato tra gli episodi epocali di questo periodo di storie Marvel, però rimane comunque discretamente godibile, almeno in questo primo numero dove ci vengono raccontate le prime tre adesioni al progetto Dark X-Men. La prima storia riguarda Namor e in particolare riprende la storia dal litigio avuto dal principe di Atlantide con Norman dopo l’ultima riunione della Cabala, per poi proseguire con una discussione dove vediamo,
norman osborn
Ed Ecco il Dottor Voodoo
Devo dire che sono piacevomente sorpreso dall’ingresso del nuovo Mago Supremo nel Marvel Universe. La storia tra le altre cose è interessante perchè ha tra i suoi protagonisti uno dei personaggi più interessanti della Marvel ovvero Hood. Infatti proprio quest’ultimo perso completamente il controllo di Dormammu lo scatena nel bel mezzo della città con relativo intervento dei New Avengers con tanto di Strange al seguito. Naturalmente a risolvere la situazione non può che arrivare il nuovo possessore dell’occhio di Agamoto, ovvero il Dottor Voodoo, così ribattezzato da Michael Bendis. La trama dell’albo è abbastanza lineare ma è interessante vedere che il livello di potere di Strange
Utopia Secondo Atto
Sul nuovo numero di Uncanny X-Men, il 513, è cominciata la seconda parte del piano di Norman Osborn per la conquista del mondo mutante. In realtà non siamo davanti ad un albo epocale, anche se la lettura è comunque piacevole, più che altro è questo l’albo dove per la prima volta ci viene presentata la squadra dei Dark X-Men e finalmente ci viene svelato il mistero legato a Charles Xavier. Quest’ultimo punto ha una soluzione piuttosto banale, infatti probabilmente ci eravano convinti noi lettori che lo Xavier visto con Norman usasse la telepatia ma evidentemente non era così visto che a celarsi sotto i panni del mentore dei mutanti era Mystica. Quindi come detto sopra, ci viene presentato il team degli X-Men del Dark Reign e scopriamo ben presto che la funzione di Daken è
Due Parole su Reborn
Probabilmente stiamo per accingerci a parlare di uno degli albi più importanti dell’anno comics targato Marvel e come sempre accade in questi casi i pareri saranno contrastanti, ma di sicuro direi che non è tutto oro quello che luccica. Il primo numero che apre la miniserie Reborn è solo in parte quello che i fan si potevano aspettare, si parte cercando di indagare su cosa sia realmente successo il giorno della Morte di Capitan America al fine di capire se la testimonianza di Sharon Carter sia veramente attendibile. Naturalmente in questo caso quello che tutti credevano impossibile comincia sempre più a sembrare probabile e così prende corpo l’idea che Steve Rogers sia ancora vivo. Ad investigare sulla faccenda troviamo sul campo Bucky e la Vedova Nera,
Aspettiamo i Dark X-Men
Dagli ultimi articoli è ormai chiaro che Norman Osborn ha dei progetti riguardanti il mondo mutante nell’ottica del suo Dark Reign, anche se niente è stato ufficializzato sappiamo già che ci saranno diversi sconvolgimenti. Volutamente non ci dilugnhiamo troppo sulla ambigua situazione di Xavier, che è sicuramente uno dei punti più interessanti che ci introdurranno al nuovo gruppo mutante che debutterà questa settimana. Naturalmente stiamo parlando di quei Dark X-Men che sono stati svelati già qualche tempo fa ma che per la loro eterogenea composizione stimolavano diversi interrogativi. Innanzitutto, come saranno impiegati da Norman? Se la situazione dei Dark Avengers è sicuramente per certi versi migliore di quella dei Mighty Avengers e dei New Avengers,
Prologo a Reborn
Cerchiamo di fare un pò di chiarezza sul ritorno di Capitan America. o meglio sulla operazione che tramite Ed Brubaker si sta facendo carico di riportare Cap tra i vivi. I primi veri indizi ci vengono forniti da un prologo alla miniserie Reborn pubblicato in questi giorni dalla Marvel sul loro sito. Per la verità si tratta di poche pagine, otto, che ci introducono verso la trama principale della serie e cominciano ad instillare i primi dubbi sulla reale morte di Steve Rogers. La storia è incentrata su Sin, la figlia del Teschio Rosso, che viene da prima invitata ad entrare nel progetto Thunderbolts Initiative e poi
Utopia Mutante
Come promesso oggi parliamo di Dark Avengers/X-Men: Utopia. L’albo affidato alle matite di Marc Silvestri ed all’estro creativo di Matt Fraction si rivela sin da subito un rpodotto di discreta qualità ma sicuramente funzionale alla trama che deve portare a termine nell’arco di quattro numeri che introdurranno mutanti nel Dark Reign. La storia si basa principalmente sulla marcia organizzata “pacificamente” da Simon Trask sino a San Francisco, ormai casa degli X-Men, ma ben presto si capisce che la marcia altro non è che un pretesto per cominciare l’ennesimo atto di razzismo nei confronti dei mutanti. La situazione degenera per due fattori principali, il primo è che effettivamente il popolo mutante sembra un senza un vero leader che riesca a tenere in pugno la frenesia
Dark Avengers: Il Turno di Void
Sembrava che alla fine dello scorso albo ci trovassimo davanti all’ennesima macchinazione di Norman Osborn per aumentare la fama dei suoi Dark Avengers ma a quanto pare siamo stati smentiti. Infatti in questo numero scopriamo da subito che non c’è lo zampino della Cabala dietro l’attacco degli Atlantidei a New York e di conseguenza è ora di agire per i Vendicatori. In realtà ad agire non saranno tutti i membri del gruppo, ma solo Sentry o almeno così pare, infatti non appena quest’ultimo sta per lasciare la torre dei Vendicatori scopriamo che per compiere il massacro Normie ha scelto di far emergere la personalità di Void sicuramente più idonea al compito. Subito dopo il massacro degli Atlantidei scopriamo che
Wolverine: The End
Probabilmente al lettore più smaliziato di comics targati Marvel questo titolo può suscitare il ricordo di una miniserie che ha riscosso alterni pareri ed ha avuto una pubblicazione particolarmente travagliata, Wolverine: The End, ma questa volta sembra siamo davanti a qualcosa di radicalmente diverso. Tutti abbiamo sempre dato per scontato che il buon vecchio Wolverine fosse praticamente immortale, sia perchè lo abbiamo visto resistere alle situazioni più disparate, con e senza scheletro adamantino, sia perchè a quanto pare ha anche una sorta di protezione di origine mistica. Pare però che la Marvel abbia deciso di smentire questa nostra ennesima convinzione o almeno è quello che potrebbe apparire dando una prima occhiata a questa sollicit che ci viene proposta sul sito ufficiale.
La Saga del Clone… Come Doveva Essere
Tutti i lettori di vecchia data di Spiderman non possono non ricordare una delle saghe che animò la serie negli anni novanta, ci furono tante critiche che col tempo si attenuarono, tanto che oggi molti la ricordano quasi con affetto, ovviamente sto parlando della Saga del Clone. Un giorno quando Zia May sembrava morta un losco figuro si aggirava nei pressi della casa della defunta, proprio questo sconosciuto si rivelò poi essere un clone di Peter Parker creato dallo Sciacallo durante alcuni dei suoi innumerevoli esperimenti. Così il clone assunse l’identità di Ben Reilly, prendendo il nome del defunto Zio Ben e il cognome da nubile della zia, rendendo così omaggio a quelli che nella sua memoria erano state le persone per lui più importanti, ma visto che si trattava di un clone di Peter con tanto di poteri e di senso eroico ben presto anch’egli decise
E’ Ufficiale: Reborn segnerà il Ritorno Cap
Finalmente oggi è arrivata l’ufficialità del contenuto del famoso albo Reborn. Già negli articoli dove lo avevamo presentato l’indicazione appariva abbastanza chiara, dopo gli eventi che sono avvenuti alla conclusione di Civil War con la morte di Cap quest’albo avrebbe segnato il suo ritorno ed in effetti sarà così. Oltre alle prime interviste rilasciate per IGN abbiamo finalmente due cover ed un trailer pubblicati sul sito della Marvel. Le due cover sono firmate da Alex Ross e John Cassaday e naturalmente raffigurano Cap. Ora non ci resta che aspettare che la checklist di Luglio sia aggiornata per leggere le sollicit riguardanti il ritorno di Steve Rogers. Il trailer invece è molto gustoso, sembra che a parlare sia Sharon Carter che ci racconta cosa è successo a Steve
Dark X-Men: Esodo e Confessione
Si apre con una news di tutto rispetto questa settimana, infatti sono finalmente state rese pubbliche le copertine di due interessantissimi albi. Il primo albo si chiama Dark X-Men/Uncanny X-Men: Exodus che da quel che sembra dovrebbe essere la vera e proprio genesi degli uomini X targati Dark Reign, infatti come guest star in quest’albo troveremo niente meno che gli stessi Dark Avengers e c’è da scommettere che il traghettatore dei mutanti in questa nuova era sarà proprio Norman Osborn, ed è naturale che un ruolo chiave nella formazione di questo gruppo avranno sia Namor che Emma Frost, due dei membri della Cabala Oscura. Però ancora sono diversi i dubbi sul ruolo che avrà Xavier all’interno del gruppo,