E fu così che Blurry passò il testimone a me per raccontare l’ultimo giorno del Lucca Comics & Games 2009.
Ore 3:00 circa. Una figura ignota si avvicina a passo felpato verso la mia camera e, con dolce tocco apre la porta e la sbatte. Faccio finta di nulla. Ecco una luce abbagliarmi, un giovane ragazzo mi sorride e sbatte la porta nuovamente. Molte domande ed azioni conseguenti potrebbero affollare ora la mia mente tuttavia solo una prende il sopravvento sulle altre: perchè esiste Cipo? XD
La mattina inizia bene ed uno spettacolo emozionante mi colpisce non appena esco dall’appartamento e vedo tutta la pianura pisana. WOW tante rogne per la salita ma ne è valsa la pena! Zitti zitti ci fiondiamo su capuccino, brioche calde, marmellate e chi più ne ha ne metta finchè la colazione non viene interrotta da una risata generale dopo il “Raga ma voi ci siete andati il 26 luglio a roma? io avrei tanto voluto andarci”… Povero si è sentito davvero preso per i fondelli 😀
E la corsa inizia! Al primo posto Blurry, Akito, Cipo, Excel! e Steffi che si staccano ma ecco Giacomo che segue la scia insieme a me, AlexS. e Leila, tutto fila finchè una coppietta non si mette tra noi ed il gruppo di Blurry ma ecco Giacomo che supera e… giungiamo a Lucca! Wow.. è da tempo che non vedevo questa città alla luce del sole. Bellissima…
A questo punto il primo problema della giornata: trovare parcheggio. Dovete sapere che quest’anno è stata trovata una bella via per raccimolare soldi: multare tutte le macchine che parcheggiano lungo le mura di circa 80 euro… Meglio cercare bene quindi… Io e Giacomo, tirchi quali noi siamo, abbiamo trovato un posto sopra un prato mentre Blurry in un parcheggio poco lontano.
… Penso che la mattina seguente dovrò caricare in macchina 7 persone e che in qualche modo ci dovremo arrangiare, penso che dall’alto del nostro cucuzzolo, con la pizza sulla stomaco e l’emozione che mi riempie il cuore non sono in grado di pianificare la giornata seguente… Dove parcheggeremo? Come ci organizzeremo? Verranno i nostri lettori? Riusciremo a parlare con la gente? Tutto sommato, capisco anche che tutto questo non conta. La stanchezza, l’emozione, il tempo che si dilata, il cuore che si affeziona a persone prima di allora sconosciute. Tutto questo è Lucca Comics. Capisco che è cominciato. Che domani andrà come andrà e ci divertiremo. Siamo insieme e tutto sommato siamo felici… Penso tutte queste cose… E mi addormento…
Immaginate… Avete organizzato un viaggio con i vostri amici. Come al solito, c’è l’organizzatore di turno, quello che è sempre capace di fare da collante sociale, il risolutore di ogni problema, l’anima della festa, il pilastro del gruppo. E’ lui che si sta occupando di tutto, è lui il vostro punto di riferimento. Adesso immaginate di star preparando i bagagli, quando il vostro telefono squilla: leggete il suo nome sul display. E’ lui, cosa vorrà dirvi? Vorrà ricordarvi di portare il biglietto del comics? Gentile! Ma la sua voce è un po’ alterata: “Ho la febbre” dice, “Non potrò venire”. Così comincia il nostro Lucca Comics 2009, con la febbre a 38° del nostro Dena, col Blurry che tenta goffamente di prendere in mano la situazione. Così comincia. Ma la storia che vi racconterò è, manco a dirlo, una grande storia. Una storia di divertimento, cosplay, emozioni e colori folli, rumori assordanti, fiumi umani, residence sperduti nel nulla, grandi sorprese, gioie immense. Una storia di amici.


