Lucca Comics&Games 2012 Report [Bila] : giovedì 1 e venerdì 2

di bila 2

Adesso che son seduto alla mia scrivania, e intorno a me vedo spazi e oggetti familiari, posso davvero esserne certo: Lucca Comics & Game 2012 è terminata. Un ultimo sguardo intorno a me per scongiurare ogni dubbio … ed eccomi finalmente pronto a stendere per voi il mio report sulla quattro giorni di Lucca.

Il mio viaggio per Lucca è iniziato il 31 di ottobre (sì lo so che sembra senza senso, ma fidatevi, era meglio così) con la partenza dal basso Lazio, tappa in Abruzzo e metà finale Perugia da cui, dopo una rifocillata e una bella, si fa per dire, dormita, sarei ripartito in primissima mattinata in direzione Lucca.

Ovviamente i miei piani sono saltati già alla partenza, ma si sa, i piani sono fatti per saltare, quindi dalle 2 ore  (e 45 minuti) previste per arrivare a Perugia, siamo arrivati alle 4 ore abbondanti. Il motivo? Il tetris dei bagagli e la simpatica “pioggia”, che non ha accennato a smettere nemmeno per un istante (e chi mi conosce sa quanto odi guidare con la pioggia). Dicevo quindi che il viaggio non è stato dei più rilassanti però, tutto sommato il tratto Perugia-Lucca è stato privo di grossi eventi… tranne per la scena che ha scosso Regola, cioè l’omino che picconava l’asfalto (io ho una spiegazione logica per tutto questo, ma in macchina mi hanno fatto muro dando ragione a Regola).

Arrivati al parcheggio prendiamo tutto il necessario e ci incamminiamo verso biglietteria e punto accrediti. Essendo il primo giorno la fila alle biglietterie era davvero poca cosa mentre, e questa è stata la prima sorpresa, la fila per gli accrediti è stata di circa 30 minuti, un tempo esageratamente lungo per il tipo di servizio; dai malumori attorno a me non devo essere stato l’unico ad essermi accorto che c’era qualche piccolo problema, però alla fine si è risolto tutto e siamo usciti “felici e contenti” dalla zona “pass”. (potete vedere la foto della nostra gioia)

Pronti via (ombrello muniti) ci addentriamo nelle suggestivi cornici che racchiudono la manifestazione, iniziamo ad essere stuzzicati dai vari padiglioni e decidiamo di stilare dei piani (ricordate sempre quello che vi ho detto prima dei piani, è un mantra infallibile in casi di fiere e viaggi).

Ve la faccio breve e arrivo a sera.

Primo giorno, prime considerazioni: la gente è tanta ma sembra aver perso mordente in confronto allo scorso anno; gli eventi interessanti sono tanti ma quelli davvero  imperdibili sono da trovare con lanternino. La pioggia ci ha risparmiati, ma il suo è solo un arrivederci. Il Japan Palace è una vera è propria bolgia, sembra un girone dantesco, il famoso girone degli otaku. Scherzi a parte sono stato positivamente sorpreso dalla quantità di afflusso al Japan Palace e anche dai prezzi competitivi che si potevano trovare.  Tante le mostre in giro per la città e buone le promesse delle case editrici.

Secondo giorno: venerdì giornata caotica (le notizie stimano in oltre 56.000 i paganti di venerdì) la gente è ovunque, si fa fatica a camminare e ci salgono le lacrime a pensare di dover attraversare quell’oceano di gente che ci divide dalla Cittadella. Non avevo mai visto tanta fila. Le biglietterie erano intasatissime e negli stand c’erano i primi “accessi controllati” per evitare il sovraffollamento che, comunque, era presente. Finalmente iniziano a vedersi i primi “veri” cosplayer. Nonostante l’aumento esponenziale di coslpay steampunk (per la gioia di Kirisuto) sono sempre gli anime e i manga a fare da padroni, anche se, quest’anno, il fenomeno Avengers si è fatto sentire parecchio. Nel primo pomeriggio abbiamo avuto il nostro momento raduno che, onestamente, speravo più affollato (molti purtroppo sono gli utenti, che abbiamo visto in giro o che sappiamo essere stati a Lucca, che non si sono presentati… vi teniamo d’occhio, credete davvero che i cosplayer con le maschere fossero semplici cosplayer? In realtà erano agenti Komixjam!!!); peccato per coloro che non si sono presentati, ai primi che sono arrivati abbiamo fatto un piccolo dono preso al Japan Palace proprio per l’occasione.


un po’ di fila venerdì mattina
un po’ di fila venerdì mattina (2)

Finito il raduno abbiamo iniziato a decidere (ognuno per se’) cosa fare e così abbiamo intrapreso strade diverse per potervi portare i resoconti di esperienze diverse. Io ho “bazzicato” molto gli stand degli indipendenti, ho conosciuto molte persone simpatiche e dal grande potenziale; ovviamente non mi sono fatto mancare un giro tra gli stand delle case più famose, ma come sempre credo che i prodotti di queste ultime si possano reperire più facilmente in fumetteria.

Ora una nota negativa: non mi sono affatto piaciute le modalità utilizzate per avere sketch o autografi. La maggior parte delle case ha escogitato stratagemmi al limite dell’indecenza ; mi dispiace dire una cosa del genere ( visto che non sono una persona dedita al parlar male) però avere l’obbligo di comprare albi da 30 o 50 euro, per poter (leggete bene) “partecipare all’estrazione” e così vincere un autografo (di solito lo standard era di 250 autografi) oppure, in casi ancor più fortunati, uno  sketch (qui si scendeva attorno ai 10) era a dir poco osceno. Capisco il limite di autografi e sketch (gli artisti sono esseri umani, non robot) però pilotare questo limite a delle estrazioni  legate all’acquisto di albi a prezzi elevati… mi sembra davvero un affronto al consumatore. (credo che Regola sia in accordo con quanto detto qui su, data la sua esperienza per Obata).

Tra i primi malumori si arriva però alla sera, sera in cui il nostro target era vedere l’anteprima di Looper, il nuovo film con Bruce “boyscout” Willis. Arrivati al cinema con oltre un’ora di anticipo scopriamo la fila infinita che ci separava dall’ingresso, ma decidiamo di non arrenderci. Qui iniziano i nostri primi sospetti che i presenti abbiano propositi diversi dai nostri. Così, dopo 40 minuti di fila riusciamo ad entrare, firmiamo la liberatoria, impacchettiamo e sigilliamo materiale in grado di riprendere video o foto, mostriamo il documento e finalmente siamo in sala. Sala gremita (nonostante i tanti posti vuoti “riservati” che poi sono rimasti tali… vuoti… per la rabbia di molti dei presenti, inclusi noi, costretti nelle ultime file). Si spengono le luci, parte l’audio e… ops, niente video… una figura tipica da presentazione di Bill Gates. Allora si riprova, parte l’audio, parte il video in ritardo e …ops… stop di nuovo. Svelato l’arcano si capisce che il buon player della casa di Gates ha dei problemi di codec o simili… la soluzione è affidata al più spartano e tritatutto player dall’icona a cono stradale bianco e arancio (non devo dirvi qual’è, vero?!). Partono 10 minuti di scene “inedite” (a detta loro) e con la presentazione del trailer di Iron Man 3. Ok, figo… ma io e molti altri siamo lì per altro, siamo lì per Willis.. quando ecco che succede quello che speravo non sarebbe successo: metà dei presenti si alzano e se ne vanno!

Dentro di me mi chiedo se siano impazziti o cosa… non dico che dovevano per forza vedere Looper, ma diamine, fare 40 minuti di fila e altri 20 minuti in un cinema, solo per vedere, in pratica, il trailer di Iron man 3, che per altro era già online, è una cosa da irresponsabili!

Sbollita la cocente delusione verso il pubblico uscente mi sono goduto il film e sono tornato all’appartamento stanco, ma soddisfatto.

Voi siete soddisfatti per ora? Per non ammorbarvi troppo ho deciso di spezzare il mio report, in modo da renderlo meno lungo e pesante, quindi a breve avrete l’opportunità di sapere cosa è successo sabato e domenica, i giorni clou della manifestazione.

(qui troverete un link al nostro album su Facebook, contenente un po’ di foto)

Commenti (2)

  1. Un’altra foto no, eh? riguardo a Looper io mi sono divertito tanto, il film mi � piaciuto almeno quanto il disprezzo che ho provato per quelle persone che hanno fatto 90 minuti di fila (90 bila, perch� se ricordi io consigliai di prendere posto alle 19:30 per entrare alle 21) e vedersi quella pacconata dei trailer di IM3.
    Riguardo a Obata dir� la mia in separata sede.

    Il signore anziano col piccone…ancora popola i miei incubi.

    1. per me non erano 90…se ti ricordi io sono arrivato “correndo” col francese :ninja:

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