Il Locarno Film Festival ed i guai con la legge

di Manuel 3

 Eccomi ritornato a scrivere per questo fantastico sito, dopo aver appreso la notizia dell’abbandono di Dena con cui mi sento particolarmente riconoscente per avermi offerto la bellissima opportunità di contribuire in prima persona alla crescita professionale e culturale di questo piccolo angolo di fantasia che è KomixJam…grazie di tutto Dena per ciò che hai fatto per me e per le centinaia di persone che sono passate di qui e tutt’ora continuano a passare.

Detto questo penso che per me sia d’obbligo fornire notizie sul m0ndo manga/anime e passo subito non con una bensì due notizie giunte da poco ai miei occhi libidinosi.

Come forse avrete capito dalle notizie precedenti mi piace spesso imbarcarmi in notizie che hanno a che fare con gli studi di animazione, con i lungo-mediometraggi anime o cartoon in generale e sull’anima di questi prodotti, gli autori ed i direttori che creano tutto questo.

 Oggi parliamo nella fattispecie del Locarno Film Festival giunto alla sua 62esima incarnazione tenutosi questa settimana appena trascorsa nella neutralissima Svizzera, a due passi da noi quindi, considerata dai più il più importante evento cinematografico che si svolge in territorio elvetico e che ha incoronato spesso alla fama registi di calibro minore ma di grandissima profondità artistica.

Quest’anno l’evento ha visto forte la presenza degli anime con il programma “Manga Impact” e la presenza di numerosi maestri dell’arte  nipponica tra cui Miyazaki in persona e ultimo ma non ultimo Isao Takahata (co-fondatore dello studio Ghibli assieme al mentore/collega Hayao Miyazaki) che ha presentato al festival i film dello studio quali Pom Poko, La grande avventura del piccolo principe Valiant e Una tomba per le lucciole.

Isao ha ricevuto il Leopard Award al festival come riconoscimento per i meravigliosi film prodotti dalla sua casa e non meno importante, il premio gli è stato consegnato dal regista francese Michel Ocelot (il regista/autore di Azur e Asmar, Kirikù e la strega Karabà), i due inoltre hanno presenziato ad un incontro con il pubblico questo venerdi 7 agosto per rispondere alle domande dei fans.

 Passando ad un argomento di tutt’altro stampo si torna mentalmente in Giappone, al cospetto di Noriko Sakai, una attrice/cantante molto attiva nel mondo anime e nel cinema giapponese che da Lunedi è data dalle autorità come dispersa (o peggio ancora latitante), il motivo è riscontrabile nell’arresto del marito di lei, Yuichi Takaso per possesso illegale di stimolanti e stupefacenti.

Noriko, 38 anni con un passato di allestimenti teatrali e canori, ha curato personalmente il tema musicale di anime quali Gunbuster, Video Girl Ai e Anime Sanjushi ed ha partecipato come attrice a film come Grudge 2 (l’originale giapponese ovviamente) e Soreike! Anpanman: Gomira no Hoshi anime inoltre ha prestato la sua morbida voce come voce narrante per i corti dei Pokemon: Pikachu & Pichu Short.

 Nella brutta vicenda rimangono estranei i familiari ed i manager dell’artista che non hanno notizie di lei più o meno dal lunedi stesso ed il figlio di dieci anni della coppia “incriminata” era stato affidato ad amici e tutt’ora appare sano e senza alcuna spiegazione per la misteriosa scomparsa di mamma.

L’unico indizio misero che la polizia ha per rintracciare l’artista e scoprire il motivo di questa fuga improvvisa (legata forse al marito) è il segnale del cellulare personale di Noriko che è stato tracciato e seguito fino al martedi notte, giorno in cui il cellulare pare abbia concluso le sue attività e sia stato spento.

-Hail To The HypnoToad-

[Fonte: AnimeNewsNetwork]

Commenti (3)

  1. Non s cosa ne pensate voi, ma qui c’� bisogno di Detective Conan 😆

  2. Scusandomi per il ritardo con cui ho postato questa notizia vi rimando all’ultimo ora (pi� o meno!)

    Noriko Sakai � stata arrestata ieri dopo essersi costituita spontaneamente al distretto di polizia di Tokio, a quanto pare gli stimolanti illegali che il marito smerciava venivano utilizzati anche da lei, si dice che sia stata rinvenuta della saliva appartenente all’attrice su una delle cannuccie (pagliuzze in realt�) utilizzate per inalare la droga.

    Questo potrebbe portare la parola “fine” alla carriera della donna.

  3. Brutta storia, per� purtroppo in questo mondo di casi del genere ne troviamo. Peccato per�, non dimostrava nemmeno i suoi 38 anni 😉

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