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Il finale non l’ho trovato deludente, semmai era fin troppo prevedibile. Si può anche essere d’accordo con le azioni di Kira nel momento in cui uccide solo criminali ma Light si era spinto oltre arrivando a sacrificare la vita di coloro che lottavano per la giustizia come Ray Penbar, gli agenti dell’ FBI e della polizia, L e arrivando a sacrificare per la sua causa personale il suo stesso padre e le donne che si erano innamorate di lui.
Fin dall’inizio dell’anime in Light io non ho visto un vendicatore ma solo un ragazzo viziato con manie di grandezza che vuole imporre la propria morale sul mondo intero. Ricordo che fin dall’inizio non si è proposto come un semplice giustiziere ma come il dio di un nuovo mondo…
Con la lettura di uno psicologo di nome Kohlberg, la forma di morale che porta a dati comportamenti solo per il piacere e il dispiacere che ne deriva appartiene al primo stadio. E’ dunque rintracciabile nei bambini e negli animali. Coma ha detto la Ohba e Jacques Mate si tratta di tirannia etica: non è più l’uomo a scegliere ma il suo principio di piacere e un uomo che si arroga il diritto di decidere su questioni come il dirirtto alla vita che non dovrebbe mai essere toccata.
Con questo post ho spremuto tutt il mio cervello.Non sono preparato a replicare ad una tale analisi, che pare comunque ben argomentata. Se posso dire la mia, la questione è complicata anche su questo versante: ne ho già discusso a proposito nel blog con Bastard, dove accennato al fatto dell’intoccabilità della vita che secondo la bioetica di fede cattolica ha un primato assoluto anche sulla libertà (dell’uomo sulle scelte, sul controllo, ecc ecc..). A mio modesto parere in realtà tale intoccabilità e primato sono differibili a seconda del riferimento, in questo senso: la vita è intoccabile perchè appartenente non a chi vive ma a Dio che la dona, e se la si toglie si offende Dio. Secondo però le correnti di pensiero anglosassone e orientale la vita appartiene a colui che vive, quindi è come uno strumento per mettere in atto la proprio libertà. In questo senso sarebbe quasi giustificabile l’operato di Light… Se non fosse che, se si vuole sposare una simile causa, bisogna tenere conto che non si può estendere una tale teoria dei valori di libertà e vita a seconda dei casi di soggetti specifici. Insomma, non si può cambiare l’ordine delle priorità secondo caso per caso: in poche parole, se si appoggiasse questa teoria significa che si giustifichi il fatto che gli uomin si uccidano tra loro e si tornerebbe quindi alla legge naturale del più forte, della selezione naturale darwiniana, in un certo senso.
Invece, proprio perchè i regolamenti sono dettati dall’intelligenza e dalla ragione umana cercano di limitare e porre paletti secondo una morale ed etica che prima di tutto assicurare una convivenza civile e pacifica: ecco quindi che, sempre a mio parere, il primato della vita sulla libertà è valido per quanto riguarda la vita altrui, mentre il primato della libertà sulla vita è valido per quanto riguarda la propria vita. Inutile dire che questo è un punto di vista molto laico della bioetica.
In realtà, in un certo senso, se si sottrae la vena vanagloriosa della posizione di Light, si può comunque dedurre che l’operato di Kira sia il classico sacrificio di qualcosa per qualcosa d’altro che si ritiene più importante (l’omissione del rispetto della vita altrui per il benessere di tutte le vite altrui che non vengono interrotte). O meglio ancora il sacrificio di una minima parte per il tutto (sacrificio di una parte della società considerata marcia, ma anche addossarsi la colpa dell’omicidio d’altri passando anch’egli dalla parte del torto). Una filosofia che molti adotterebbero ed adottano.
Infine, va detto che, rileggendo le interviste a lei rivolte, la Ohba ha dichiarato di non aver volutamente filosofeggiato sulla storia, preoccupandosi si inserire esclusivamente fatti in successione per mantenere alto il ritmo e non trattare le tematiche di cui ho discusso e discutiamo tutt’ora (anche per esigenze editoriali: d’altronde usciva su Jump e non su un editore Seinen): molti ragazzini avrebbero perso il loro interesse per una lettura così impegnata mentre sarebbero stati attirati dall’avvincente concatenazione di fatti, cosa che di fatto è accaduta. Questo però non toglie quel che l’autrice lascia intendere, parlando tramite l’opera stessa: è impossibile per qualcuno che legga in maniera attenta DeathNote non interrogarsi più approfonditamente sulle questioni che solleva. Il solo schierarsi da una parte o dall’altra (Kira o L) dovrebbe già invitare e indurre a porsi serie domande su quale sia non solo il proprio pensiero egocentrico ma anche estenderlo a livello più ampio, a livello sociale e antropologico. Questa è quel che si direbbe una personale ricerca filologica. Interessantissimo è quando l’autrice afferma che sia Light che L sono malvagi, o comunque cattivi. Perchè? Perchè a mio parere entrambi hanno il difetto dell’esagerazione e della freddezza: egocentrici, fin troppo. Per la Ohba l’unico buono e giusto è Soichiro Yagami: mi sembra superfluo spiegare, a questo punto perchè.
Nonostante queste affermazioni, l’autrice tradisce la sua vena duchampiana delle sue dichiarazioni quando dice che pensa sia giusto lasciare in sospeso ed all’interpretazione dei lettori alcuni punti ‘vuoti’ di DeathNote: a mio parere un chiaro invito a prendere con le pinze quanto da lei detto e quindi sentirsi liberi di ‘fare propria’ l’opera.Jacques Mate il fatto è che tu ragioni come uno scienziato o meglio come un ricercatore sociale: il tuo commento è un’analisi che mette da parte quelle conoscenze e caratteristiche di te che potrebbero influire sulla stessa analisi. Per questo ti faccio i miei complimenti, in quanto non potrei mai essere obiettiva come te.
E’ vero che la mia critica risente della cultura e dell’etica cristiana, ma penso che la vita possa essere il prezzo da pagare per la libertà SOLO quando è l’individuo che opera questa scelta per la propria esistenza: per me non è libertà quando una persona viene condannata a morte o viene uccisa in una guerra fatta da eserciti che vogliono solo sfruttare le risorse del luogo.
Però c’è da dire che questa questione etica è delicata, perchè è una pena di morte che definirei “illecita ma tollerata”. Da qui nasce la questione della pena di morte presente in stati più o meno avanzati.
Dopo aver usate la mia porzione di attività filosofica giornaliera ti saluto.Per questo ti faccio i miei complimenti, in quanto non potrei mai essere obiettiva come te.
😀 ma grazie! Anche se non credo che persone con un certo livello di consapevolezza di quanto leggono e dicono non possano giungere ad un livello elevato di obbiettività: ovviamente tu ne sei un esempio, secondo la mia impressione.
penso che la vita possa essere il prezzo da pagare per la libertà SOLO quando è l’individuo che opera questa scelta per la propria esistenza: per me non è libertà quando una persona viene condannata a morte
Forse non mi sono espresso bene: hai appena detto in parole più semplici quanto io stesso ho appena affermato nel mio ultimo post. Esattamente la medesima cosa. E’ nel punto in cui affermo che la mia posizione sia laica, quindi quanto la tua.
la mia modesta opinione è che la storia sarebbe stato + bella ( e di conseguenza il finale) con un’inversione… ovvero.. i primi mandati contro Light sn N e Mello che vengono sconfitti… poi interviene L ( che infatti è ammirato da tutti anche dai fan di Kira perkè si è dimsotrato alla fine il suo nemico epico) che lo sconfigge…
In questo modo la sconfitta di Kira sarebbe stata + giusta perchè solo L poteva batterlo e nel comntempo nn scatenare delusione ( perchè cmq alla fine L era ammirato da tutti i lettori ) invece la sconfitta che avviene grazie a N lascia delusi in quanto ( sempre secvondo me) nonstante tutto il lettore considera L il miglior antagonista della storia per Light ( e nn dimentichiamo che L era da solo mentre N è stato anche aiutato da caraMello!XD)…Mi ha fermamente deluso! No non sono una fan di Light, ma direi che il finale è stato patetico. Il geniale Light che finisce praticamente per avere una specie di attacco di panico, che impazzisce?! Non mi sembra proprio coerente con il suo profilo. Poi sinceramente sembra chiuso lì tanto per chiudere.
Mi ha fermamente deluso! No non sono una fan di Light, ma direi che il finale è stato patetico. Il geniale Light che finisce praticamente per avere una specie di attacco di panico, che impazzisce?! Non mi sembra proprio coerente con il suo profilo. Poi sinceramente sembra chiuso lì tanto per chiudere.
Invece il suo comportamento mi è sembrato molto coerente col personaggio…Light era viziato, nel senso che era abituato ad ottenere sempre tutto e come lui aveva predetto… Quando si accorge di aver fallito, che qualcuno l’ha superato in astuzia (e fortuna), quando si accorge che la sua bella vita di libertà e successo sta per finire, diventa irrazionale e assume il tipico comportamento del bambino viziato a cui è stato negato qualcosa… Ho trovato molta coerenza da questi punti di vista…
Invece il suo comportamento mi è sembrato molto coerente col personaggio…Light era viziato, nel senso che era abituato ad ottenere sempre tutto e come lui aveva predetto… Quando si accorge di aver fallito, che qualcuno l’ha superato in astuzia (e fortuna), quando si accorge che la sua bella vita di libertà e successo sta per finire, diventa irrazionale e assume il tipico comportamento del bambino viziato a cui è stato negato qualcosa… Ho trovato molta coerenza da questi punti di vista…
Dici? Light è sempre stato freddo in ogni occasione, L l’ha messo sempre in difficoltà ma non mi è mai sembrato che schizzasse così, ok che non era stato totalmente fregato. Però nel finale mi è sembrato troppo strano, poi mi ha dato l’idea che l’autore non sapeva come concluderlo e allora ha fatto così! Io mi sono sempre aspettata che Light perdesse o che morisse solo che ho trovato la sua fine molto squallida
Dici? Light è sempre stato freddo in ogni occasione, L l’ha messo sempre in difficoltà ma non mi è mai sembrato che schizzasse così, ok che non era stato totalmente fregato. Però nel finale mi è sembrato troppo strano, poi mi ha dato l’idea che l’autore non sapeva come concluderlo e allora ha fatto così! Io mi sono sempre aspettata che Light perdesse o che morisse solo che ho trovato la sua fine molto squallida
Non trovo la sua morte “squallida”, la morte è sempre la morte, era plausibile che avesse un comportamento tale una volta palesemente con le spalle al muro…quello che mi ha colpito invece è stata la risolutezza finale di Matsuda, sulla quale sinceramente non avrei scommesso molto…
Non trovo la sua morte “squallida”, la morte è sempre la morte, era plausibile che avesse un comportamento tale una volta palesemente con le spalle al muro…quello che mi ha colpito invece è stata la risolutezza finale di Matsuda, sulla quale sinceramente non avrei scommesso molto…
Mmmm forse ho visto il finale con un’ottica sbagliata…Comunque si anche a me ha colpito Matsuda
Io ho messo che non mi è piaciuto solo perchè non rispecchiava del tutto quella del manga…
In che senso scusa???
In che senso scusa???
nel senso che è diverso:
[SPOILER]Light non muore scappando, ma viene ucciso sul posto (quel vecchi magazzino) da Riuk, dove fa anche un discorso sul paradiso e l’inferno e poi credo ci sia anche una parte dopo in cui si parla del mondo due anni dopo la morte di kira[/SPOILER]
comunque qualche pagina indietro trovi i link in inglese per leggerti gli ultimi cap di death notee stato giusto, tutto sommato il suo compartamento rientra nei parametri di quelli che hanno le spalle al muro, anche se alla fine avrei voluto,che light si salvasse. Per questo avrei forse messo che il finale non era bello, ma era l’unico plausibile.
in conclusione bell’anime, anche se come qualcuno ha gia precedentemente indicato sarebbe stato meglio se fosse stato L ha inchiodare Kira.
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