Buon giorno a tutti! Dopo un lungo riposo e meritate vacanze per chiudere in bellezza il 2008 (eheh mi sono fatto 5 fantastici giorni ad Amsterdam!), ecco che torno molto allegramente a scrivere articoli per questo fantastico blog.
Voglio cominciare l’anno con una curiosità piuttosto interessante, soprattutto per gli amanti della teconologia come me, ma anche per coloro che adorano tutte le stranezze made (quasi) in Japan! Detto questo, oggi parliamo di Le Trung, uno scienziato di 33 anni, con origini giapponesi ma residente in Canada, che ha finalmente trovato la sua anima gemella.
Il nome di questa dolce creatura è Aiko, una ragazza tutto fare che legge persino il giornale ad alta voce al compagno per farlo contento. Che c’è di strano direte voi! Bhe la cosa simpatica è che questa ragazza non è stata conosciuta in qualche posto romantico da Trung, via internet o sull’autubus al ritorno da una giornata di lavoro, bensì è stata completamente progettata e costruita dallo scienziato in questione. Una moltitudine di circuiti e microchips compongono questo accattivante automa che è in grado di svolgere molti compiti diversi, proprio come una moglie vera ma…. senza mai lamentarsi!
Le Trung lavora a questo progetto ormai da 2 anni senza nessuna sosta, praticamente giorno e notte, spendendo per questa sua idea circa 16 mila euro contando anche l’auto venduta e i numerosi prestiti in banca richiesti. Insomma una vera e propria passione che lo ha catturato e continua ad entusiasmarlo tutt’ora.
La ragazza figura come una ventenne, con delle misure da capogiro ( 81, 58 e 84) ed è capace di riconoscere i colori, alcuni visi, leggere in giapponese e in inglese (pronuncia 13 mila frasi in entrambe le lingue), dare indicazioni e risolve pure equazioni matematiche. Inoltre questa donna-robot reagisce a molti stimoli proprio come se fosse una donna vera: se la si abbraccia o la si stringe troppo forte questa risponde con uno schiaffo, possiede tutti i sensi tranne l’olfatto ed ha un software che in futuro potrà essere ampliato e arricchito con altre funzionalità interessanti.
Pare inoltre che Le Trung, nel Novembre dello scorso anno, abbia avuto un leggero infarto ed è fermamente convinto che, in caso di una nuova malattia, Aiko con qualche aggiustamento portebbe occuparsi di lui. Al momento lo scienziato è alla ricerca di una società che apprezzi il progetto, che lo sponsorizzi e che magari produca il robot su larga scala, in quanto molto utile ai fini domestici: molto paziente, lavora 24 ore al giorno e non si lamenta quasi mai… sembrerebbe insomma la moglie ideale.
Un ultimo appunto, per i più maliziosi, è che al momento Aiko non è progettata per svolgere il ruolo di partner sessuale, tuttavia, commenta Trung, è relativamente semplice riprogrammare il software in modo da farle simulare un orgasmo.
Dal mio punto di vista credo sia un progetto veramente stupefacente, soprattutto perchè portato avanti da una persona sola e con risorse piuttosto limitate; purtroppo certi aspetti li può comprendere solamente chi è del settore o ha fatto studi a riguardo: se vi fidate di un piccolo quasi ingegnere informatico quale sono io, vi posso garantire che il 33enne qua sopra ha fatto davvero un lavoro con i fiocchi. L’unica cosa che mi lascia un pò perplesso è il movente dell’intero progetto, citando Le Trung: «Non ho mai avuto tempo per cercare la ragazza ideale, l’unica opzione a questo punto era quella di farmela da me usando la tecnologia».
Credo che non siano queste le motivazioni che debbano spingere un uomo a creare un robot, anche se i benefici che si potrebbero trarre sono notevoli, mi sento pertanto di suggerire allo scienziato di staccare la spina e uscire di casa: se hai trovato il tempo per costruirti quell’affare, sicuramente avresti potuto spenderlo per cercarti una donna vera che, anche se si lamenta perchè deve pulire casa e non è proprio la donna ideale, è tutta un’altra cosa!
Comunque non siamo qui per giudicare, pertanto vi lascio con questi due quesiti: meglio una donna vera o un robot completamente sottomesso? Trovate giusta la motivazione che ha spinto il giovane a cominciare la sua opera? A voi l’ardua sentenza!
(Per coloro che volessero approfondire ecco il sito web di Aiko dove potrete trovare, oltre a numerose informazioni, anche una ricca gallery di immagini e video riguardanti il fembot) .
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[youtube ZPMXPMeh7KY]
[Fonte: animeclick]