Le abilità innate non elementali – Sulle tracce di Naruto (5)

 Per ideare le Kekkei Genkai, Kishimoto si è largamente ispirato a “Kouga Ninpouchou” di Futaro Yamada ed al manga ad esso ispirato, “Basilisk – I segreti mortali dei Ninja” di Masaki Segawa: come nelle opere citate, anche in Naruto esistono Doujutsu potentissimi e abilità caratteristiche di pochissimi clan. L’idea di base è quindi simile, Kishimoto l’ha poi resa molto più potabile e accessibile, definendo dei punti fissi molto semplici ed altre variabili tutt’ora ignote.
Nonostante ci siano diverse abilità innate, la maggior parte di essere rientra nella categoria della “Fusione degli elementi base”, in quanto esistono solo sei abilità innate non elementali note, tre delle quali sono Abilità Oculari (Doujutsu), altre invece sono peculiarità fisiche.

Controllo delle ossa (Shikotsumyaku): abilità caratteristica del clan Kaguya, il cui paese d’origine è tutt’ora sconosciuto. L’unico membro del clan che abbiamo visto all’opera è Kimimaro, alla cui morte il clan si è ufficialmente estinto. La loro abilità consisteva nel controllare sviluppo e moltiplicazione osteologica del proprio corpo, avendo una totale padronanza del Calcio nei loro tessuti. Il numero di ossa nel loro corpo era indefinito e la loro durezza variabile, per un ninja dotato di questa abilità era possibile estrarre le proprie ossa dal corpo, infatti ogni ferita si rimarginava completamente ed all’istante, mentre ogni osso estratto ovviamente veniva ripristinato. Questa è indubbiamente una delle abilità più devastanti mai apparse nel manga: contro Kimimaro, un genio del clan ma solo un ragazzino di quindici anni, non sono bastati una sequenza impressionante di funerali del deserto, infatti avrebbe facilmente ucciso sia Gaara che Lee se l’infezione che lo debilitava, dovuta alla continua esposizione dei tessuti interni del corpo, non l’avesse ucciso tempestivamente. Tutto il discorso sul controllo del Calcio e della crescita delle ossa si potrebbe rifare al chakra Yang responsabile della vitalità, è possibile che questa deformazione genetica sia in qualche modo legata allo Yoton e che questo particolare tipo di energia sia inconsciamente controllato da chi possiede questa abilità.

Abilità Innata di Sakon&Ukon: i due ninja del villaggio del suono, tra le guardie personali di Orochimaru, hanno la possibilità di fondersi con la materia, anche con i corpi umani. Questa abilità, di cui non conosciamo il nome, permette loro di entrare ed uscire liberamente non solo l’uno nel corpo dell’altro ma anche nel corpo avversario, per poi consumarlo a livello cellulare spezzando letteralmente tessuti ed organi del nemico. Il punto debole della tecnica è il fatto che chi la usa risente dei danni fisici che l’ospite riceve, quando è fuso con esso. Questa abilità potrebbe facilmente essere confusa con la tecnica “Effimera” di Zetsu, la quale però consente al ninja di Akatsuki di fondersi esclusivamente con la Flora circostante, terreno e rocce compresi, mentre non gli è possibile fondersi con corpi umani (la “Tecnica delle Spore” agisce come parassita attaccandosi ai corpi, non entrandovi). Oltre al nome, non sappiamo nemmeno se esista un clan specifico che controlli questa tecnica o se la mutazione sia esclusiva dei due gemelli.

Abilità innata del clan di Juugo: ninja la cui peculiarità fisica è la possibilità di incanalare e sfruttare il chakra Naturale, senza un patto preciso stabilito con una famiglia animale ma soprattutto senza dei comandi volontari. Juugo è l’unico membro di questo clan a noi noto. Sappiamo che Orochimaru, dopo aver scovato questa abilità ed averla studiata, ne ha cercato le tracce ed è approdato alla Cava Ryuuchi (luogo simile al Monte Myoboku dei Rospi o alla Foresta Shikkotsu delle Lumache), dimora del saggio dei Serpenti. Sembra che questa abilità permetta all’utilizzatore di attirare costantemente verso di sè il chakra naturale, ma il fatto di non riuscire a controllarne il potere ne storpia le caratteristiche psicosomatiche donandogli però un’energia smisurata (non vi siete mai chiesti da dove proveniva tutto il chakra che Sasuke sentiva quando usava il Sigillo Maledetto? Non vi siete mai domandati perchè Juugo potesse comunicare con gli animali, in modo così spontaneo?).

Byakugan: è il nome del Doujutsu (o arte oculare) del clan Hyuga, che conferisce delle capacità ben precise: campo visivo di quasi 360° in ogni direzione, capacità di vedere attraverso le cose (quindi vedere anche i canali del chakra) e possibilità di emanare chakra da ogni punto del corpo nelle modalità preferite (a punta per tagliare i fili di chakra di Kidomaru, come onda di energia per liberarsi dalla presa di uno Zetsu ecc..). Sappiamo ormai tutto di quest’arte, tranne una cosa: le sue origini. Da dove arriva questa mutazione genetica? (sapendo che il Rinnegan è il Doujutsu ancestrale e lo Sharingan la sua involuzione) Che gli Occhi Bianchi siano, per assonanza cromatica ma anche in quanto alle capacità che garantiscono, una briciola del Doujutsu originale dell’eremita miscelato in una delle discendenze dell’archetipo Senju? (il pallino nero nella parta bianca del Taijitu?). Mi sono sempre chiesto se il Byakugan avrà in futuro un’evoluzione, come lo Sharingan ha con il Mangekyou: ciò che mi sento di escludere è che il Byakugan possa evolvere nello Sharingan (come qualcuno ipotizza) in quanto secondo me appartengono a due ceppi involutivi ben separati, uniti forse solo dalla discendenza del Rikudou.

Sharingan: è il Doujutsu più famoso del manga, ereditario di una delle due discendenze principali  del Eremita delle Sei Vie, diventata poi nota come Clan Uchiha. Le abilità le conosciamo a menadito: preveggenza, capacità di assimilare ogni combinazione di sigilii (con le tecniche a loro legate), possibilità di evoluzione nel Mangekyou Sharingan che a sua volta garantisce delle abilità quasi divine. Evito di soffermarmi sulle tecniche, le conosciamo a memoria, quello di cui vorrei discutere è qualcosa che abbiamo scoperto da pochissimo tempo: il Mangekyou Sharingan evolve nel Rinnegan. Come è possibile? Probabilmente, essendo il Rinnegan l’arte da cui l’occhio con le tomoe discende, esso è raggiungibile unendo il DNA Uchiha a quello Senju, ottenendo quindi entrambe le caratteristiche dell’eremita. Madara deve avere ottenuto il Rinnegan dopo molti anni dalla sua sconfitta (triangolando il fatto che conoscesse Nagato), questo probabilmente perchè possedeva solo una piccola parte di cellule Senju, forse solo del sangue o dei capelli del Primo Hokage. Che sia questo il segreto scritto sulla pergamena di Orochimaru trovata da Suigetsu?

Rinnegan: è l’arte oculare suprema, posseduta per la prima volta dall’Eremita delle sei vie. Anche in questo caso, sappiamo molto ma non sappiamo abbastanza: consente la manipolazione di tutti gli elementi del chakra (Ombra e Luce compresi) e consente di utilizzare le abilità dei sei Regni, oltre a permettere di trasmigrare la propria volontà attraverso i paletti neri del Gedou Mazo. Più che sulle tecniche effettive vorrei cercare di comprenderne le modalità di utilizzo e le implicazioni con i punti fermi che abbiamo: le vie della trasmigrazione di Pain sono sette, contando anche l’utilizzatore (che a quanto pare controlla la vita mentre il “Regno dei Naraka” sembra controllare la morte), numero condiviso con le nature del chakra. A questo punto, ogni regno potrebbe essere “padrone/incarnazione” di uno degli elementi della Natura, ad esempio: il “Regno dei Naraka” è facile associarlo all’elemento Ombra; il “Regno degli Ashura” all’elemento Fuoco; il “Regno dei Deva” all’elemento Terra; il “Regno dei Preta” all’elemento Aria; il “Regno Animale” all’elemento Fulmine (il Richiamo è una sorta di teletrasporto in fin dei conti); per il “Regno Umano” resterebbe l’Acqua. Si potrebbero fare molte combinazioni, giustificabili in vari modi, inoltre questa è solo una mia interpretazione/lettura ma ce ne potrebbero essere molte altre.