Buon pomeriggio a tutti,
se state leggendo questo articolo probabilmente conoscete già la nostra rubrica, quindi bentornati, in caso contrario benvenuti ai consigli di Komixjam .
Dopo quattro numeri dedicati al fumetto di origine americana, mi sembra giusto ( e a molti di voi lo sembrerà più che a me) tornare a dare uno sguardo dall’altro lato dell’oceano pacifico, ed esattamente in Giappone, terra di cultura, spiritualità, hi-tech, sushi e, soprattutto per gli utenti di questo sito, manga.
Oggi voglio proporvi un fumetto, “666 Satan”, che in Italia non ha riscosso un gran seguito, se non per il primo numero ( eh già, infatti il primo numero era unico…nel prezzo! È stata un’offerta lancio a solo 1 euro…è stato proprio questo il motivo per cui l’ho comprato! Immagino che anche tra voi ci siano stati casi di acquisti dettati dal pensiero: “Dai…costa solo 1 euro, anche se non dovesse piacermi, non rischio di svenarmi per 1 euro!”). Il fatto che questo manga non sia stato un successo è dovuto un po’ alle “pretese” dei lettori, perché dato il nome dell’autore tutti si aspettavano un nuovo fenomeno “Naruto”.
Perché? Perché il manga porta in calce un cognome abbastanza noto ai più: Kishimoto; infatti il creatore di quest’opera è Seishi Kishimoto, fratello gemello di Masashi Kishimoto, creatore della popolarissima serie: “Naruto”.
Molti lettori, appunto per questo, si aspettavano di vedere una nuova stella del firmamento manga, una di quelle serie intramontabili, salvo poi sputare sentenze e additare la serie “minore” come una copia malriuscita di “Naruto”, dai disegni alla storia.
In Italia il fumetto, che rientra nella categoria Shonen, è stato pubblicato tra il 2008 e il 2010 dalla casa editrice Jpop, in 19 volumi ad uscita bimestrale.
Trama
Questa è la storia di un giovane ragazzino, Jio, orfano e abbandonato da tutti, visto come un portatore di calamità; un ragazzino che viaggia da solo senza meta con l’obiettivo di conquistare il mondo, unico modo, secondo lui, di essere accettato. Quello che non sa è che possiede già il potere per farlo, questo è dentro di lui, nascosto ai suoi occhi. (immagino che già in molti abbiano trovato parallelismi con Naruto immagino)
Il suo viaggio lo porterà a conoscere tante nuove persone e a non essere più solo; fondamentale sarà l’incontro con Ruby, una giovane cacciatrice di tesori in grado di interpretare le antiche rune di cui il mondo è seminato, rune che per lo più si trovano vicino agli O-Part, reliquie di un mondo che non è più, dotate di un potere fuori dal comune e in grado di essere adoperate solo da pochi.
Il loro viaggio sarà lungo e pieno di pericoli ma questo non spaventerà, ne’ fermerà mai Jio fino a quando…
Basta, vi ho detto anche troppo.
Pro
Storia: Onestamente ho trovato l’inizio del fumetto un po’ lento e macchinoso…anche se con delle buone basi, ma da un certo momento in poi sono stato incollato a questo fumetto senza riuscire a fermarmi, a volte mi mettevo anche a ragionare sulla cabala (tradizione esoterica della mistica ebraica presente in questo fumetto) ( ho letto tipo gli ultimi 7 o 8 numeri in una serata…fino a notte molto inoltrata). La storia non è banale come potrebbe sembrare, e già da qui iniziano i primi incontri scontri con un cognome pesante per l’autore.
Se ci pensate bene l’originalità di Naruto non sta certo nell’impostazione del personaggio, tutt’altro, la sua carta vincente è stata l’ambientazione, qualcosa che non si era mai vista in un fumetto, o meglio, che c’era, ma mai sviluppata in questo modo; detto questo ora vi voglio far notare come 666 Satan, Naruto e tanti altri manga non fanno che seguire degli archetipi, sta poi al mangaka dare quel tocco di unicità che varrà al fumetto un posto nei cuori dei lettori.
Scusate il piccolo excursus, tornando alla storia quello che ci tenevo a far notare e che: a mio parere è una di quelle storie che se si è costanti nel seguirla, e non ci si stanca dopo pochi numeri, può dare davvero delle belle sorprese al lettore.
Disegni: Vi piace Naruto? Allora deve piacervi anche questo, la cosa è semplice. Prima che vi facciate delle idee sbagliate, vi spiego il motivo. I fratelli Kishimoto sono gemelli, fanno entrambe i mangaka, amano gli stessi tipi di manga, sono cresciuti guardando gli stessi cartoni, hanno fatto i loro primi passi insieme…logico che i disegni siano simili, vengono da quella generazione di giapponesi cresciuti a pane e Akira Toriyama, per questo la parola plagio (come gli stessi fratelli ci tengono a precisare) non è proprio da nominare.
Personaggi: Questo è stato uno dei miei aspetti favoriti, perché durante le vicende di Jio si incontrano molti personaggi (davvero tanti…vi ricorda un po’ Dragonball?!), la maggior parte di questi con caratteristiche davvero uniche (ecco che ci si avvicina ad altri classici manga). Ad ogni modo credo che Jio possa farvi venire voglia di leggere questo fumetto, è cocciuto, è tosto, è “bipolare”, ma soprattutto ha i capelli e gli occhi di due colori diversi!!! Aahahahahah!
Contro
Prezzo: ragazzi, purtroppo non è di certo tra i più economici del mondo, basta pensare che è edito Jpop, una casa editrice che di sicuro fornisce ottimi titoli e qualità (oltre che di titoli anche di stampa) ma come per tutto: la qualità costa.
Copertine: A parte un paio di copertine (davvero ben fatte, fidatevi) la maggior parte dei numeri ha poco lavoro dietro…personalmente non ho apprezzato granché la prima copertina, perché ci si aspetta che con il primo numero si voglia attirare più pubblico possibile, cosa difficile con una copertina “nella media”.
Pro: Storia – Disegni – Personaggi
Contro: Prezzo – Copertine
Credo, come sempre, che il risultato non vada preso in maniera numerica, ma va sempre interpretato; ci sono valori diversi in gioco. Fate i vostri conti e sentitevi liberi di decidere a seconda delle vostre preferenze.
Segni particolari:
In questo fumetto la cosa che mi è piaciuta particolarmente è la ricerca e l’omeostasi di molti degli archetipi dell’universo del fumetto giapponese: l’eroe senza famiglia, il dualismo eroe mostro, la ricerca di una civiltà antica scomparsa ma scientificamente più evoluta, un piccolo gruppo che lotta contro grandi organizzazione per ristabilire la pace…Leggendo questo manga ognuno può essere attratto da uno o più aspetti a seconda delle proprie preferenze.
Un altro segno particolarmente distintivo di questo manga è l’impaginazione delle vignette, infatti va riconosciuta la bravura nel saper dare ad ogni pagina il giusto taglio. (tra l’altro questa è stata anche un’osservazione/complimento fatto dal gemello più famoso, Masashi, ammettendo che ammira questa dote di Seishi e che gli piacerebbe saper fare lo stesso con Naruto)
Il consiglio per 666 Satan:
Se avete amato DragonBall, Naruto, Spriggan e tutto ciò che il movimento manga anni’80 e ’90 ha saputo produrre, allora dovete leggerlo; non sarà il più gran capolavoro a fumetti della storia, ma merita davvero di essere letto.
A lunedì prossimo.
Mata ne
Bila
[ Fonte | Wikipedia ]