Le origini mitologiche del Giappone

di ReikaReika 9

yahoooooooooooooooooooooooooooo!!!!

(oddio mi sono sembrata hardo-gay argh! XD )

Inizio facendo mea culpa per il ritardo di bleach e per aver saltato l’ appuntamento scorso con la rubrica, chiedo umilmente perdono ^^”’

Prima mentre pensavo a cosa proporvi mi sono chiesta: “chissà se tutti conoscono la leggenda che narra le origini del sol levante??!” Così dunque, penso proprio che questo sarà il tema di questo post!^^ Avete già riconosciuto i personaggi dell’immagine?? Uhm..in realtà spero di no >_> , comunque passiamo a svelare il mistero!

Esistono in Giappone due libri, considerati quasi sacri, che descrivono le primissime origini delle isole giapponesi: il Kojiki (Memorie degli Antichi Avvenimenti, 712) e il Nihonshoki (Annuali del Giappone, 720), ed è proprio con essi che nasce il “mito del popolo giapponese come stirpe divina”. Anche se questi due primi scritti presentano alcune differenze, entrambi parlano della generazione (e non creazione) del Giappone; questa genesi non riguarda il mondo, bensì soltanto le isole dell’arcipelago, motivo per cui non si può parlare tanto di cosmogonia, quanto di  nippogonia. I due testi raccontano che questo avvenimento ha avuto luogo grazie a due divinità (kami) chiamate Izanagi e Izanami. Le prime notizie dicono che inizialmente esistevano sette generazioni di divinità celesti, le quali abitavano la ” Pianura del Cielo”. Izanagi ed Izanami facevano parte dell’ultima. Tutto ha inizio quando Izanagi immerge la punta della sua lancia nella massa caotica e, nel ritrarla cadono delle gocce che formano le principali isole di quello che diventerà poi il Giappone; Una moltitudine di dei ( dei fiumi, del vento, dei mari, delle foreste ecc) e tante altre isole nacquero dalla schiuma del mare. Queste due divinità diventano così figli degli dei e padri degli uomini, segnano una transizione tra quella che è la loro origine divina e l umanità che poi generano. Tutto procede con ordine fino alla nascita del dio del fuoco che ustiona la madre la quale finisce per morire. Izanagi intraprende una spedizione nel mondo dei morti per riportare indietro l’amata ma dopo averla trovata e averla guardata, disgustato dal suo corpo in decomposizione fugge spaventato. Riemerso nel mondo dei vivi sente il desiderio di purificarsi e tra le divinità che nascono da questo gesto, è presente la dea del sole Amaterasu, la quale diventerà il kami principale del pantheon shinto e l’ antenata della dinastia dei tenno (imperatore). Vedendo che la pace non regnava ancora sull’arcipelago, Amaterasu decise di mandarvi suo nipote Niniji, con lo scopo di riappacificarlo e di portarvi definitivamente ordine. Egli scese sulle isole portando con sé i tre simboli del potere che da allora legittimarono l’autorità imperiale (lo specchio, la spada e i gioielli). Per cinque generazioni a partire da Amaterasu, la dinastia regale mantenne caratteri divini e si umanizzò poi con Jinmu, pronipote di Niniji e primo imperatore (tenno= figlio del cielo). Egli avanza col suo esercito dal Kyushu fino alle terre di Yamato per fondare lo stato giapponese. E’, secondo la leggenda, l’11 febbraio del 660 a.C., data in cui ancora oggi viene festeggiata la fondazione dell’impero; in questo modo la dinastia Yamato si appropriò degli dei celesti e ottenne il dominio assoluto su quasi tutto il territorio nipponico.

Ora immagino abbiate capito l’ identità dei misteriosi protagonisti delle foto^^

Si dice comunque che nel sesto secolo la dinastia Yamato, approfittando dell’assenza di scrittura creò una straordinaria cronologia a ritroso fino all’insediamento del primo imperatore Jinmu nel 660 (data della mitica fondazione dello stato giapponese), per legittimare l’ autorità del tenno col suo mandato celeste e la loro presa di potere nel regno.

Che ne pensate? la conoscevate già?

Aspetto commenti e visto che ci siamo, se avete qualche argomento o qualche curiosità su cui volete che sia incentrato il prossimo appuntamento sono ben lieta di ascoltare e approfondire!

ahhhhh quasi dimenticavo! Vi lascio un video bellissimo che fa spanciare dalle risate! godetevelo!!!!!

[youtube OoH4phbMpKw]

???????

Commenti (9)

  1. Reika un bel 10+! il video � spettacolare :w00t:

  2. UAUAHAHAHAHAHAHA :biggrin:

    Ma io mi domando: un giapponese durante l\’arco della sua vita, avr� mai dato una capocciata ad un altro nel classico saluto \”iper\” ripetuto? :ninja:

    Cmq scompisciosissimo il video e bellissimo l\’articolo 😉

  3. :biggrin:
    ho dato un esame ieri su queste cose!! :tongue:
    perch� non ci parli anche di come Ama no Uzume ha convinto Amaterasu ad uscire dalla grotta…? :angel: 😆
    il mio preferito resta comunque Susa no ho…

  4. mi � piaciuto questo post ^.^ tra i tanti conoscevo solo Amaterasu XD
    del video non ho capito perch� il cuoco usa quella specie di fazzoletto per fare tutto �.� pulisce il tavolo, il coltello .. �.�

  5. io la conoscevo XD quella di Izanagi e Izanami. La storia della dinastia Yamato invece non la sapevo :biggrin: comunque un bell’articolo sulle divinit� del pantheon shinto ci vorrebbe cos� la gente la smette di dire che Amaterasu � solo la tecnica di Itachi….(fatto accaduto a me personalmente XD)

  6. Ma che bello!!! :wub:
    Il video, poi, � uno spettacolo! :w00t:
    Arigatou Reika-san!

  7. ecchime ^^”’ scusate ma sono sempre di fretta!
    haha le capocciate!forse da bambini le prime volte che lo fanno si! XD
    il mito della caverna :biggrin: ( non quello di platone :pinch: ) se vuoi ci metto pure un video di quando Amaterasu sbircia fuori e vede…..cosa vede??! :w00t:
    il viedo � una parodia delle abitudini giapponesi, in questo caso di quando vanno in una sushiya. Il fazzoletto niente, � che ti dice che lo usano per pulirsi le mani i clienti e poi vedi que quello si pulisce il sudore, il bancone, e poi il coltello per il pesce, una zozzeria insomma!
    lasciamo perdere l Amaterasu come tecnica di Itachi va…. :getlost:

  8. aa ok grazie per la risposta ^.^
    cosa, cosa vede ? XD

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