X-Men Regenesis

Ciao a tutti, mentre vi scrivo guardo fuori dalla finestra e mi gusto un paesaggio tutt’altro che estivo…infatti dalla mia finestra posso vedere una collina

Il Ritorno di Magneto e Nation X

 Ora che la situazione mutante volge anche lei verso la più completa devozione agli ideali del Dark Reign, assoggettandosi ad un nuovo leader, sembra che nessuno possa porre fine al giogo di Norman Osborn nella sua ascesa al potere. Invece proprio dopo gli avvenimenti che ci stanno accompagnando in Dark Avengers/X-Men: Utopia avremo un gradito ritorno, pare infatti che a risollevare le sorti del mondo mutante farà il suo ritorno Magneto; se questo ritorno sarà in veste di alleato o nemico degli X-Men rimane ancora un mistero, però siamo sicuri che questo evento darà un ulteriore scossone alle tematiche mutanti all’interno del Marvel Universe.

Utopia Continua su Dark Avengers 7

Naturalmente visto che stiamo seguendo insieme le evoluzioni principali del Dark Reign non potevo esimermi dal raccontarvi questo ennesimo capitolo dal crossover Dark Avengers/ X-Men: Utopia. Il terzo capitolo della storia che sembra raccontarci l’ascesa di Norman Osborn nel mondo mutante non ci riserva tantissime sorprese ma ci da qualche indizio. Innanzi tutto sembra che le posizioni riguardo alla popolazione mutante di Emma Frost siano radicalmente diverse da quelle del resto dei superumani che fanno parte della cricca di Norman, tanto che non pochi sono i dubbi della leader dei Dark X-Men sulla condizione dei mutanti che vengono presi durante la prima azione del gruppo per sedare la rivolta di Satiro e compagni nonchè i disordini che hanno seguito

Dark X-Men: The Beginning

Oggi parliamo di Dark X-Men: The Beginning, un albo che in fin dei conti si sta presentando come una storia di passaggio attraverso la quale scopriamo solamente come abbia fatto Norman a reclutare i personaggi che sono al momento agli ordini di Emma Frost per la nuova era mutante del Dark Reign. L’albo sicuramente non sarà ricordato tra gli episodi epocali di questo periodo di storie Marvel, però rimane comunque discretamente godibile, almeno in questo primo numero dove ci vengono raccontate le prime tre adesioni al progetto Dark X-Men. La prima storia riguarda Namor e in particolare riprende la storia dal litigio avuto dal principe di Atlantide con Norman dopo l’ultima riunione della Cabala, per poi proseguire con una discussione dove vediamo,

Alfiere Sfida la Speranza

Che giungesse il fatidico momento in cui Alfiere sarebbe riuscito a confrontarsi con la speranza del mondo mutante era pressocchè inevitabile e ,per quanto Nathan Summers si sia impegnato al fine di tenere al sicuro la piccola con la loro separazione nel flusso temporale, era prevedibile che il temuto confronto avesse luogo. Dal canto suo Cable ha da sempre preparato la piccola ad affrontare questa situazione e sicuramente la sua maturazione è un valore aggiunto al già marcato potere della bimba. Peraltro è assicurato il fatto che Hope non sarà una sorta di Cable in miniatura e che anzi le sue esperienze personali la forgeranno a tal punto che quando si reincontrerà col suo mentore potrebbe avere persino dei problemi.

Ed Ecco il Dottor Voodoo

Devo dire che sono piacevomente sorpreso dall’ingresso del nuovo Mago Supremo nel Marvel Universe. La storia tra le altre cose è interessante perchè ha tra i suoi protagonisti uno dei personaggi più interessanti della Marvel ovvero Hood. Infatti proprio quest’ultimo perso completamente il controllo di Dormammu lo scatena nel bel mezzo della città con relativo intervento dei New Avengers con tanto di Strange al seguito. Naturalmente a risolvere la situazione non può che arrivare il nuovo possessore dell’occhio di Agamoto, ovvero il Dottor Voodoo, così ribattezzato da Michael Bendis. La trama dell’albo è abbastanza lineare ma è interessante vedere che il livello di potere di Strange

Utopia Secondo Atto

Sul nuovo numero di Uncanny X-Men, il 513, è cominciata la seconda parte del piano di Norman Osborn per la conquista del mondo mutante. In realtà non siamo davanti ad un albo epocale, anche se la lettura è comunque piacevole, più che altro è questo l’albo dove per la prima volta ci viene presentata la squadra dei Dark X-Men e finalmente ci viene svelato il mistero legato a Charles Xavier. Quest’ultimo punto ha una soluzione piuttosto banale, infatti probabilmente ci eravano convinti noi lettori che lo Xavier visto con Norman usasse la telepatia ma evidentemente non era così visto che a celarsi sotto i panni del mentore dei mutanti era Mystica. Quindi come detto sopra, ci viene presentato il team degli X-Men del Dark Reign e scopriamo ben presto che la funzione di Daken è

Utopia Mutante

 Come promesso oggi parliamo di Dark Avengers/X-Men: Utopia. L’albo affidato alle matite di Marc Silvestri ed all’estro creativo di Matt Fraction si rivela sin da subito un rpodotto di discreta qualità ma sicuramente funzionale alla trama che deve portare a termine nell’arco di quattro numeri che introdurranno mutanti nel Dark Reign. La storia si basa principalmente sulla marcia organizzata “pacificamente” da Simon Trask sino a San Francisco, ormai casa degli X-Men, ma ben presto si capisce che la marcia altro non è che un pretesto per cominciare l’ennesimo atto di razzismo nei confronti dei mutanti. La situazione degenera per due fattori principali, il primo è che effettivamente il popolo mutante sembra un senza un vero leader che riesca a tenere in pugno la frenesia