La Suzuki annuncia il proprio ritiro dalla MotoGP

di tappoxxl 2


Avete presente la grande crisi economica che in questo periodo sta sconvolgendo il nostro mondo “civilizzato”?…io ce l’ho ben presente e spero anche tutti voi. Bene, questa grande crisi economica sta colpendo praticamente ogni tipo di azienda. Dalla fabbrica di frigoriferi, alla fabbrica di auto, tutti, nessuno escluso, stanno cercando di spendere meno soldi possibili e di risparmiare qualcosa. Anche la Suzuki, noto costruttore giapponese di auto e moto, che fin qui aveva preso parte alla MotoGP, ha deciso di ritirarsi dal mondo delle corse motociclistiche. Il motivo? Semplice. Hanno finito i soldi da destinare allo sviluppo dei prototipi per la MotoGP, almeno per il momento. Dopo mesi in cui erano girate voci sul probabile ritiro della casa costruttrice giapponese, arriva la conferma ufficiale del ritiro per le stagioni 2012 e 2013. La Suzuki ha deciso di interrompere la carriera nel MotoGP per cercare di limitare i costi. Già nei primi mesi del mondiale, la Suzuki aveva deciso di eliminare un pilota a causa dei grandi costi che un campionato mondiale impone. E la decisione di non adottare un nuovo motore di cilindrata maggiorata(1000cc invece che 800cc), ha fatto capire a tutti quanto i problemi finanziari della Suzuki fossero seri. Ma parlare di problemi è forse eccessivo, sarebbe meglio discutere di quanto i costi di un campionato siano elevati e di come la grande crisi economica odierna stia facendo chiudere il portafogli a molte aziende.

Nel suo comunicato la Suzuki ha annunciato: La Suzuki Motor Corporation ha deciso di sospendere temporaneamente la sua partecipazione alle corse del campionato della MotoGP a partire dal 2012. Questa sospensione è causata dalla necessità di far fronte a situazioni difficili causate principalmente dalla recessione prolungata nei paesi sviluppati, un deprezzamento storico dello Yen giapponese e ripetuti disastri naturali. Con l’obiettivo di un ritorno in MotoGP nel 2014, Suzuki si concentrerà ora sullo sviluppo di una macchina da corsa competitiva per questa categoria. Suzuki continuerà l’attività di motocross e il supporto alle attività di corsa su strada con moto di serie, ottenendo l’omologazione FIM e la cooperazione come fornitore delle sue parti racing nei kit di sviluppo”.

Il pilota ufficiale, Alvaro Bautista, non verrà licenziato perché ha già firmato un contratto con la Honda del Team Gresini. Il secondo pilota invece, il francese Randy De Puniet, dovrà cercarsi invece una nuova squadra visto che è rimasto senza scuderia.

[fonte – TuttoSport]

 

 

Commenti (2)

  1. � un vero peccato la suzuki stava cominciando ad andare bene..mi sarebbe piaciuto vedere valentino sulla gsvr!!

  2. poi la moto era veramente fica con lo sponsor Rizla e con quei colori!!

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