I capitoli di questa settimana hanno suscitato in me sentimenti contrastanti: potrei associare una esclamazione ad ogni capitolo e, nella fattispecie, sarebbero WOW! (Naruto), Mah! (One Piece), Boh!(Bleach). Andiamo ad iniziare proprio da quest’ultimo.
Bleach 448 – Loading to lie. Ve lo chiedo sinceramente: cosa è accaduto in questo capitolo? Perché io non l’ho mica capito! Va bene, ci hanno spiegato il potere di Rukyo, è arrivata Orihime che, una volta tanto, sembra essere un po’ più determinata (e non il solito fuscello in balia del vento) e abbiamo assistito alla scena finale tra Urahara, Kurosagi senior e un fantomatico “terzo” shinigami (quelli che indossava erano abiti da shinigami, vero?). Ora mi chiedo: e quindi? Voglio dire: s’era capito ormai da 4 mesi che Ichigo è sempre stato preso per il culo per i fondelli da tutti (ed Urahara merita la palma d’oro, d’argento e di bronzo per questo!); magari ci sarebbe stato bene anche mostrare il volto di questo shinigami, no? Che senso ha far crescere tutta questa ansia? Devo dirlo: io la suspense che crea Kubo la adoro, ma stavolta mi ha scatenato una rabbia senza eguali! Speriamo che finalmente nel prossimo capitol si inizi a capirci qualcosa di sto macello!
One Piece 625 – La volontà tramandata. Prima di tutto una osservazione: in tutti i manga che si rispettino c’è un capitolo il cui titolo suona simile a questo. Vi siete mai chiesti il perché? Bé, detta in modo spicciolo, la cosa si basa sul fatto che “tramandare” il proprio retaggio (culturale, sociale, religioso, filosofico, ideologico, ecc.) sta alla base della cultura giapponese: per cui è necessario che, di tanto in tanto, anche i vari “manga” mettano in chiaro quali siano i “messaggi” che intendono inviare alle generazioni future. In questi capitoli, oltre alla semplice “vicenda” in atto, ci vedo sempre una “seconda chiave di lettura”: al di là del messaggio che vuole comunicare Otohime, non solo ai “giovani” abitanti del suo regno ma anche, e soprattutto, ai propri figli, credo che sia presente un’ideale che Oda cerca di mettere in chiaro sin dai primi capitoli dell’Arcipelago Sabaody: viviamo in un mondo in cui discriminazione ed incomprensione la fanno da padroni, e dovremmo, se non per noi, almeno per chi verrà dopo di noi, fare qualcosa prima di piombare in un baratro senza uscita! Bene, dopo questa parentesi “filo-pacifista” (chiamatela come volete, ho solo espresso un parere sulla base di ciò che ho letto), vorrei spendere due parole sul capitolo, anzi, per meglio dire, proprio su Oda: Eiichiro, che te possino! Ma dico, puoi finire un capitolo in cui tutti ci dicevamo “ok, nel prossimo la regina schiatta!”, farcela vedere anche sforacchiata dalle pallottole… e poi farla apparire alla fine tutta sorridente? E in più, ci metti come carico a coppe (dopo una giocata a bastoni!) anche questa storia della “piccola” principessa? Oda, ti odio… e ti adoro! Voglio leggere il prossimo capitolo! P.S.: ma la faccia della giovane nobile alle spalle dell’antipaticone nel flashback non vi ricorda qualcuno?
Naruto 539 – Notte di sangue! Ci sono molte cose di questo capitolo che mi hanno colpito, al di là delle ultime tre pagine che mi hanno proprio mandato ai pazzi! La conclusione del dialogo con la volpe: a chi diceva che Naruto e il demone sembrassero due “coniugi separati in casa”, credo che Kishimoto abbia risposto dando anche la misura di quale sia la loro “forma” di separazione. Quella luna piena disegnata poco prima che Neji perda “quasi” conoscenza secondo voi è un caso? Io dico di no… ma vorrei cercare di formulare meglio questo pensiero, per cui al momento mi astengo da dire altro. Mi è piaciuto molto invece lo scambio di battute tra Pain e Itachi: e chi lo avrebbe mai detto che i due “ritornati” si sarebbero sentiti tanto “affiatati”? Credete che questa cosa avrà un peso in futuro? Io mi auguro di sì… anche se mi chiedo: ma come fanno ad avere ancora tutti e due gli occhi? Itachi dovrebbe averli consegnati a Sasuke, mentre Pain dovrebbe esserne semplicemente privo: che la tecnica di Kabuto abbia ancora dei lati oscuri? Infine, la parte finale di questo capitolo: che dire? Io sono rimasto completamente sconvolto dalla cosa: Kishimoto, mai come questa volta, ha saputo dosare le immagini in maniera tanto abile da riuscire a giocare un’ottima carta finale. Non vedo l’ora di osservare gli sviluppi futuri di questa sottotrama che, ne sono certo, riserverà delle importanti sorprese!