Mark Millar è uno scrittore che si è fatto un grosso nome con la gestione delle serie Ultimate, che personalmente non apprezzo molto, e che ora stiamo vedendo all’opera sui Fantastici 4 col ciclo che secondo gran parte degli “addetti ai lavori” dovrebbe rilanciare la testata. Nella mia collezione personale la serie regolare ha vissuto fortune alterne; credo che in effetti la gestione dei rapporti familiari del quartetto sia parecchio complicata anche per scrittori con grandissima esperienza e che di conseguenza le avventure spesso si risolvano in cicli deludenti, anche se a dire il vero di tanto in tanto, grazie soprattutto all’ambientazione al limite tra terra e cosmo, abbiamo letto buone storie. Diciamo che il punto di forza della serie secondo me poteva essere il fatto che il più grande “cattivo” in senso tecnico del Marvel Universe in effetti è legato a doppio filo a questa testata ma non sempre Doom è stato tratato nella maniera che merita un personaggio del suo spessore. Dopo aver letto i primi due albi di questo ciclo devo dire che sono ancora speranzoso, soprattutto per il fatto che almeno questa volta i personaggi hanno una caratterizzazione decisamente superiore al solito: troviamo Sue che è il cuore e l’anima del quartetto e, finalmente, con uno spiccato lato femminile, Johnny più scanzonato che mai e preso dalla sua vita mondana a tuttotondo, Ben è finalmente tornato al suo ruolo di gigante buono meno tormentato di quel che era stato recentemente ed infine abbiamo Reed che naturalmente è il cervello del gruppo ma è anche paradossalmente la parte più forte, o almeno così la descrive Millar in una sua intervista. Tutto sommato ci sono le premesse per costruire qualcosa di buono anche se la prima run di storie non è esaltante, spero sia perchè ci vogliono presentare un approfondito prospetto psicologico dei personaggi e magari dalla seconda run avremo qualcosa di più corposo. Insomma speriamo che Millar mi dia modo di dire che su una serie così importante non è crollato ma si è confermato quello che tutti dicono essere. Ultima annotazione va al livello, secondo me, superbo delle storie pubblicate ora del redivivo Capitan Marvel vero fiore all’occhiello della testata almeno al momento.
See U in CyberSpace