1. E che messaggio deve dare un capitolo muto? a me non ha trasmesso niente! anzi, è come se non fosse uscito il capitolo. Se era un flashback rapido di poche vignette l’avrei anche accettato senza i ballon, ma addirittura l’intero capitolo?!!:doh:
2. Vorrei poterlo credere anche io….ma temo che i fatti siano chiari. Negli ultimi anni ho provato dare fiducia a Masashi Kishimoto per far sì che mi sorprendesse come ai bei tempi, ma in gran parte delle volte la mia fiducia non è stata ricambiata. A furia di ricevere “bruciature”, uno comincia a dubitare della fantasia dell’autore. Se saprà dare il colpo di scena giusto ben volentieri….ma comincio ad avere grossi timori che non ci sarà!:sad1:
3. ….su quello che ho detto prima non c’è nulla da dire?
Personalmente non condivido per nulla. Anzi, proprio questo capitolo mi ha fatto tornare a leggere il forum che per tanto tempo avevo trascurato. Il fatto che discutiamo dei capitoli, cosa che un tempo non succedeva, quando ancora per scoprire come si sviluppava la storia aspettavo un mese, poi due, poi tre per andare in fumetteria a prendere il volumetto, ci permette di confrontarci e di maturare idee che prima, vuoi per gioventù, vuoi per il fatto di ragionarci da soli, non potevamo raggiungere. A questo aggiungi che ormai la storia sta raggiungendo il suo apice (e per apice intendo il finale), ti renderai conto che se le basi gettate portano ad una soluzione A, non potrà questa essere B. Io sono della stessa opinione di molti altri, il vero scoop della faccenda non sta nel fatto che Tobi sia Obito ma nella spiegazione di come Tobi possa essere Obito. Altrimenti sarebbe come leggere Harry Potter e rimanere delusi dall’ultimo libro perchè “è scontato che Harry elimini Voldemort”, o per rimanere in tema manga, Goku sconfigga Majin Bu, o ancora Ichigo abbia la meglio su Aizen. In ognuna di queste circostanze non era il finale ad essere importante, in quanto piuttosto scontato. L’importante era il come. Gli eventi che portano a quel determinato momento della storia, la carica emotiva che può trasparire dai personaggi, possono essere più importatni della trama. E su questo Kishimoto mi ha sempre fatto emozionare. Creare personaggi così potenti emozionalmente non è da tutti. Ora non ci resta che attendere i prossimi capitoli, dove in qualche modo Naruto vincerà e porterà la pace nel mondo degli shinobi. E nel caso in cui qualcuno si riterrà insoddisfatto di questo finale…beh…ragazzi, fa parte delle narrazioni. Il vissero felici e contenti è uno strumento piuttosto antico per quanto banale, e necessario aggiungerei.