Leggendo il volume 64 italiano (quella della morte di Neji) viene citata una cosa importante che tutti gli utenti si sono scordati (pure io).
Nei capitoli scorsi ci chiedevamo perchè Madara volesse resuscitare. Sembrava un controsenso. Avevamo anche detto che era per un motivo particolare.
Nel volume 64, capitolo 614 (pag 4/5) ci viene già detto tutto (quindi Kishi l’aveva già preventivato): Madara vuole diventare l’eremita ma per contenere dentro di se i biju necessita di un corpo vivo.
Obito questa cosa lo sa, sa che Madara necessita di lui vivo per poi fargli utilizzare la tecnica del gedo rinne tensei.
Il dialogo poi mette in luce tra l’altro il famoso rapporto Obito/Madara (sfruttato/semi-sfruttato).
In 2 pagine viene riassunto tutto.
Di conseguenza sappiamo anche qual’era il famoso asso nella manica di Madara: Madara sapeva che se Obito gli si fosse ribellato contro o non lo avesse ascoltato, avrebbe potuto utilizzare lo zetsu nero e il “trasferimento” di 2 capitoli fa (per farsi resuscitare).
Quindi questi 2 punti interrogativi sono stati spiegati.
Leggendo il tankobon 64 poi posso finalmente dare il mio giudizio su come è stata gestita quella parte di storia:
– Innanzitutto Obito parla molto meno di quello che sembrava settimana per settimana. La lettura settimanale stronca decisamente il ritmo.
Inoltre se sembrava che Obito dicesse sempre le solite cose ci si sbagliava. Il discorso fila via liscio (ed avrà la sua conclusione con la conversazione mentale di qualche capitolo fa) e non è ripetitivo.
– Mi ricordo che qualcuno disse che lo svolgimento era: 1 tecnica – sermone – 1 tecnica – sermone.
Anche qui è sbagliato. Si parla è c’è azione (in dosi diverse ogni volta).
Effettivamente non c’è mai una lunga scena d’azione, ma non si tratta neanche di un solo attacco.
– Bee appare più di quello che si pensi (mi ricordo che c’erano delle critiche).
L’unico che effettivamente non si vede è proprio Neji.
– La morte di Neji viene affrontata bene. Vengono dedicati 4 capitoli in tutto (compreso quello della sua morte). Certamente non è poco.
La lettura mi ha lasciato anche l’amaro in bocca ripensando al grande personaggio che era e come sia stato effettivamente snobbato completamente da Kishi con lo Shippuden.
In questi capitoli Neji diventa un vero e proprio protagonista. Faro di Naruto e dell’intera alleanza (e da questo punto di vista fa un po’ sorridere in quanto solo pochi lo conoscevano nell’esercito).
– Nei momenti precedenti alla morte di Shikaku e il padre di Ino c’è meno tensione di quello che mi ricordavo.
Il capitolo successivo viene dedicato alla loro morte. Fatto bene; da una degno epilogo ad un personaggio bello ma apparso pochissimo.
La gag insulsa all’interno di un momento fortemente emotivo grida ancora allo scandalo. Decisamente inappropriata.
In confronto alla morte di Neji quella di Shikaku è molto più sbrigativa (sembra quasi che non interessi più di tanto a nessuno tranne che a Shikamaru e Ino).
– confermo che il design del secondo stadio del Jubi lo trovo orrendo
In sostanza i capitoli sono stati più buoni di quello che si pensasse o si diceva. In generale funziona bene il volume.
Certo, ogni cosa poteva essere limata meglio, però c’è sempre il problema di quello che sta succedendo: i protagonisti sono all’interno di una guerra.
Se si vuole fare di più del semplice salvataggio e fuga (come per Marineford) la cosa inizia a diventare difficile da gestire.