Reply To: Naruto 664: Ipotesi e Discussione Spoiler

#994879
Cornice
Partecipante

Ehm… se così fosse, il manga non avrebbe dovuto chiamarsi Naruto.
Non facciamoci pippe mentali inutili. E’ uno shonen e punterà a portare il protagonista (o, per come la vedo io, i protagonisti) a dar prova della superiorità del loro nindo a dispetto dell’utopica pace auspicata da Madara.

Tutto ciò che Kishi ci sta mostrando in questi capitoli, flashback inclusi, mirano a questo.
Non è da escludere che il piano “occhio di luna” vada in porto ma, alla fine, la storia non potrà concludersi certo col mondo rinchiuso in un sogno. Sempre che a Kishi non voglia “stupirci” con un finale alla Lost.

Quindi, ribadisco i concetti:
che i doni del Rikudo siano finiti davanti ai piedi di Tenten non è un caso;
Mister X non è un ninja messo lì alla cactus di cane;
Karin è un ninja sensoriale che non è minimamente paragonabile a Tobirama.

Quello che intendo io è un attimo più complesso. Nessuno sa come funzioni lo Tsukuyomi infinito realmente, neanche Madara lo ha mai testato. Ne conosce le potenzialità sulla carta. Non è detto che mandi tutti a dormire, anzi molto probabilmente la volontà di Madara e la sua Utopia riflesse nella luna saranno trasmesse ad ogni individuo. Per quanto pacifica un Utopia mostra sempre dei difetti che ne minano le fondamenta, delle contraddizioni alla base, e queste contraddizioni faranno proprio fallire Madara nella creazione della sua Utopia, magari queste contraddizioni arriveranno proprio da Naruto and Co. che nell’utopica realtà di Madara si comporteranno in maniera diversa da quella aspettatasi da Madara.
Insomma arrivati a questo punto sebbene abbia sputacchiato un po’ di cose resta comunque un personaggio di qualche classe sopra agli altri, la sua volontà può solo vacillare se perde la sicurezza nei suoi ideali e nelle sue capacità. Mi sembra l’unico punto attaccabile di Madara.
Poi sicuramente gli ideali di Naruto e amici faranno da padroni nel finale del manga, ma intanto si troverebbe un modo con il quale un personaggio super pompato non sia sconfitto da un tiro alla fune collettivo campato un po’ per aria (Vedi UberObito).