Reply To: Naruto 642: Ipotesi e Discussione Spoiler

#980126
The_Moon
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ed infatti io sostengo che obito quando non può evitare i colpi ha usato le sfere nere per annullarli, cosa che non gli riesce col chakra eremitico
l’ho scritto più di una volta, il fatto che sia stato colpito per meno di un secondo non avrebbe dovuto fargli tutti i danni che credi, perchè in tutti gli esempi che porti, nessun altro è riuscito a sfuggire al colpo

Kant, ma cosa significa è stato colpito per meno di un secondo ??? O si viene colpiti o non si viene colpiti … Il ragionamento sul “meno di un secondo” (ma poi come fai a valutare il tempo in meno di un secondo?) è valido se sei colpito solo da amaterasu che brucia molto lentamente il bersaglio colpito ma non per un rasenshuriken! Se ti colpisco con granata tu salti in aria punto e basta. Se ti brucio con la benzina allora ci metterai un pò di tempo a diventare cenere …
Ritornando al “meno di un secondo” poi io penso che le fiamme nere abbiano soggiornato sul corpo di Obito per qualche secondo: E’ colpito, si vedono le sfere nere entrare nel groviglio di fiamme nere e spegnerle. Ci vuole più di un secondo per fare ciò e la prova è data dal fatto che lo spegnimento non è istantaneo: quando Jubito para amaterasu si vede nella scena seguente Jubito con il bastone ancora impregnato di amaterasu che si sta spegnendo e tutto ciò, per la percezione che abbiamo del tempo e delle azioni su descritte, impegna qualche secondo e non meno di un secondo.
Vediamo Obito colpito da un rasengan e vediamo che la parte colpita si sbriciola … un rasenshuriken potenziato da amaterasu avrebbe dovuto causare un danno molto molto molto più consistente. A ciò aggiungo che anche amaterasu avrebbe dovuto bruciare il bersaglio più velocemente perché alimentato da na potente tecnica di vento … Juubito non subisce danni perché il suo corpo è immune a ogni jutsu che non sia senjutsu.
Questa è la logica … per il resto io sto ancora a chiedermi come sia possibile che un rasengan piazzato in faccia ad Obito nell’altra dimensione (dove è vulnerabile) riesca solo a rompergli la maschera. Si tratta di un manga e analizzarlo come se fosse la scena di un crimine non porterà mai a una verità oggettiva delle cose poiché c’è tanta tanta imperfezione a livello di costruzione della trama. Kishimoto è umano … non è un Dio … e temo che la sua umanità stia venendo fuori ora con tutte queste incongruenze.