Reply To: One Piece 725: Ipotesi e Discussione Spoiler

#987394
TVRX T-T
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Allora, premetto che ne nel mio intervento precedente ne in questo, c’è l’intento di voler giustificare chissà cosa o di ergermi a paladino difensore di sta cippa (meglio specificarlo, visto che ultimamente basta poco per essere tacciati di fanboysmo). Diciamo solo che è un pacifico confronto, fra due diverse visioni…

Tranquillo: io non innalzo Paladini difensori di una Cippa così a ufo. Inoltre, adoro le discussioni, e per questo le rispetto. Detto ciò:

Questa saga ha un potenziale ben più elevato rispetto ad altre, che comunque sono state parecchio apprezzate. Ed anche per questo che mi chiedevo come mai sorge spesso questo “malessere”, riguardo a questa saga.

Mi riallaccio a quanto detto da Jiraya: quello che fa preoccupare alcuni lettori, sono quelli che potremmo definire come “Sintomi Fish Island e Punk Hazard”. Premesso che ognuno vede le saghe a modo suo, (quindi ci sarà chi le ha adorate e chi no), si possono riscontrare già alcuni elementi simili all’interno di questa saga: molto promettente all’inizio, ma con elementi che fanno presagire il peggio.
Onestamente, (e parlando per me), io sono ancora molto ottimista, ma riesco anche a immaginare quelli che potrebbero essere il lati negativi della saga.

Certo, questo lo capisco, ma mi metto anche nei panni di Oda che deve gestire tutti questi fronti e dare nel contempo un senso di “contemporaneità” alla storia. Si poteva in effetti dedicare meno fronti a capitolo, o magari solo uno per capitolo, ma le vicende narrate hanno una certa temporalità (non so spiegarmi meglio), che magari con un capitolo a fronte si perdeva o poteva portare a confusione (del tipo: “ma questo quando è accaduto? E’ accaduto prima o dopo rispetto a quest’altro”) ed oltre tutto poteva portare a contraddizioni.

Potrebbe essere una soluzione, ma secondo me come ho detto sopra, si ingarbuglierebbe ancora di più la trama (che già è abbastanza incasinata di suo) e potrebbero esserci contraddizioni temporali e non.

No, tranquillo ti capisco.
In effetti è proprio uno dei problemi della sincronia: bisogna fare a capire al lettore, (in un modo non troppo pacchiano), che le azioni si svolgono nello stesso arco di tempo. Le soluzioni, comunque si trovano facilmente. Premesso che quelle che ho elencato io sono frutto di pure pippe mentali, risultano comunque abbastanza celate. Per esempio:

Suddividiamo i marcrofronti: Sunny; Green Bit; Colosseo; fatti che si svolgono ad Acacia, (che poi è il vero nome del paesino).
Sunny: Jora, (che poteva ancora essere celata) si appresta ad attaccare la Sunny, e trionfante, dice ai suoi scagnozzi: (questo ci fa capire che siamo attorno alle 15:00).
Grenn Bit: non ce ne sarebbe stato bisogno: lo scambio sapevamo che avveniva alle 15:00, e nei capitoli precedenti i discorsi erano comunque incentrati sull’argomento. La classica vignetta con l’orario è andata benissimo. Per quel che riguarda i Tontatta, si sarebbe potuto utilizzare un enorme orologio da taschino come “campanile” della cittadina, oppure: “Re Gancho:
(per tenere celata la complicità fra Soldier e i Tontatta).
Colosseo: in base al girone che Oda voleva mostrare in quel momento, si sarebbe potuto inserire comodamente un orologio, (anche piccolo), all’interno dell’Colosseo, e fare dire a Gats, (il commentatore), una di queste frasi:
Vicende di Acacia: si sarebbe potuto disegnare un campanile che sovrasta la città, oppure usare delle onomatopee che indicassero il rintocco delle campane.

Queste scelte, (soprattutto quelle degli orologi e dei rintocchi), avrebbero fatto aguzzare la vista ai lettori e avrebbero dato una sensazione di temporalità al tutto.

Queste che ho indicato, ovviamente, sono le soluzioni che si sarebbero potute optare se fosse stato usato il trucco della sincronia. :nod: