Come va interpretata la valutazione del “divertimento” nelle statistiche delle opere presenti nella fumettopedia?
Mi spiego, se va interpretato nel senso proprio del termine, cioè quanto faccia ridere o sia comica un’opera, risultano penalizzate nell’attribuzione finale del punteggio medio le opere di grande spessore, che emozionano, sebbene non divertano, poiché appartenenti al genere drammatico, slice of life, …
Se invece il punteggio di “divertimento” valuta l’aspetto emozionale dell’opera (la storia valuta la trama e i dialoghi; il disegno valuta il tratto, l’impatto visivo delle vignette,…) andrebbe forse indicato con un altro termine. Oppure si potrebbe mettere in evidenza nel blog, con un breve comunicato, e nel forum, con un topic in evidenza, che tale voce non si riferisce solo al lato comico dell’opera.
Vi seguo da tempo, sebbene non scriva spesso. Ho visto con che precisione vi preoccupate di migliorare l’offerta del sito.
L’aver inserito una valutazione come il “divertimento” vi distingue da altri database presenti in rete: sebbene sia molto più soggettivo, anche l’emozione trasmessa dalla lettura o visione di un’opera è importante.
Grazie dell’attenzione.