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Ultimamente ai telegiornali ne sentiamo di tutte i colori, ma questa storia ha del tragicomico. Durante la mattina del 9 Marzo, Huang, un disoccupato di origine Taiwanese in cerca di casa, ha ucciso con una martellata ed un colpo di macete un affittatore, rubandogli poi i documenti per scoprire dove abitasse.
Arrivato a casa dell’uomo, dice alla moglie che è stato mandato dal marito, per poi aggredirla assieme al figlio. Durante la collutazione, l’uomo si ferisce e va a curarsi in un ospedale, che poi risulta essere lo stesso dove eran stati ricoverati i familiari della vittima.
Corrispondendo alla descrizione dell’aggressore fornita dalla donna, i dottori han subito chiamato la polizia taiwanese per sincerarsi dell’identità dell’uomo, che di tutta risposta ha cercato la fuga dall’ospedale, ma senza esisto positivo.
Durante l’interrogatorio, Huang dà alla polizia un movente alquanto particolare: ha ucciso la vittima poichè voleva simulare un manga.
Mentre i giornali taiwanesi non hanno menzionato di quale manga si trattasse, il Liberty Times e il sito NOWnews, riportando l’interrogatorio fatto dal Distretto di Polizia Shilin, hanno affermato che Huang, nella sua folle azione, si sia ispirato a GUNNM, meglio conosciuto in Italia come Battle Angel Alita.La Tong Li Publishing, casa editrice taiwanese che detiene i diritti di Alita, in un comunicato ufficiale, assieme alle condoglianze per la famiglia della vittima, ha affermato che ha mobilitato il suo staff per scoprire se il manga Battle Angel Alita abbia una trama simile all’accaduto o messaggi subliminali che possano indurre ad atti criminali.
Mamma mia che gente che c’è in giro, speriamo che questa storia non influenzi sul mondo dei manga!;)
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