Tum, tum, tum.
Il rumore interrompeva il silenzio del mattino a ritmo regolare.
Le guardie al cancello principale, immediatamente in allerta, si prepararono per individuare la fonte di quel suono. Tum, tum, tum, sicuramente il bastone di un viandante, diretto a Konoha. Chi mai poteva dirigersi al villaggio a quell’ora? Era l’alba. La nebbia stentava a diradarsi e l’aria fredda e pungente aumentava la tensione delle sentinelle.
All’improvviso un tonfo.
Il caposquadra diede immediatamente disposizioni affinché tre ninja andassero a controllare cosa fosse successo. A causa delle ultime informazioni giunte al villaggio riguardo l’Akatsuki, lo stato d’allerta era costante. Niente poteva essere lasciato al caso.
Poco distante dal portone principale i tre ninja trovarono una persona svenuta. Si accertarono che non si trattasse di una trappola, poi, avvicinandosi alla persona priva di sensi, videro che si trattava di una ragazza, una contadina probabilmente, a giudicare dai vestiti.
La ragazza venne immediatamente portata all’ospedale, dove i ninja medici si sarebbero presi cura di lei, oltre a tenerla d’occhio. Una persona di cui non si conosceva l’identità poteva rappresentare un pericolo per il villaggio.
E l’ultima cosa di cui l’Hokage aveva bisogno in quel momento erano altri guai.