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Ecco, accendiamo un dibattito week-endiano:
Il terrore. Esci con una ragazza e non sai come definire quel che stai facendo, per non crearti false aspettative, per addolcire eventuale palo e per non metterle pressione. Meglio volare bassi? Chissà.
Poi stai là, pensi a cosa ordinare. Che minchia scelgo?? Ok, voliamo basso e ordiniamo cereali. Mi tengo leggero e non mi scappa il rutto.
Però influenzo lei che poi sceglierà in base a quanto ho fatto io. E se prendo qualcosa di sbagliato? E se la metto in difficoltà? E se faccio una figura di merda? E se se ne va perché da quel che ho scelto capisce che sono uno sfigato o uno strano?
Ok, ho trovato una mezza soluzione per attenuare eventuali danni: le dico che è carina. Anzi, le faccio un complimento che forse nessuno le avrà mai detto, così crede che sono diverso dagli altri, forse interessante, e sorriderà per me. Sì, ma che cacchio mi invento???
Aiuto, le mie ascelle stanno sudandissimo e si vedono due macchie abnormi che a breve inizieranno a puzzare. Poi inizierà il mal di pancia per la tensione, qualche puzzetta da trattenere e i rumori imbarazzanti dalla pancia…