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27 Luglio 2011 alle 14:14 #862524VyllainMembro
Intervista su The Breakfast Jumpers e anteprima del nuovo album:
The Breakfast Jumpers: Brioscine appena sfornate: Are We Real?14 Marzo 2012 alle 06:34 #892773VyllainMembroIl Piccolo Dirigibile Giallo
E’ stato il nostro primo album, pubblicato il 17 Agosto 2011, ha ricevuto grande riscontro da critica e pubblicoFreedownload:
Bandcamp
Il Piccolo Dirigibile Giallo.zip
Recensioni (estratti significativi):
Loudvision -> LoudVision: Portale e rivista online di Musica e Cinema
Un piccolo capolavoro italiano, certamente figlio dei Neutral Milk Hotel, che danza tra oniriche atmosfere folk come un piccolo dirigibile giallo cullato dal vento. Disco evocativo, ricco di immagini e di spunti riflessivi, pregno di passione e di personalità. Una piccola gioia nostrana;Shiver Webzine -> shiver webzine
Gli Are We Real? Sono un piccolo gruppo. Piccolo perchè sono solo in due. Piccolo perchè usano pochi strumenti. Piccolo perchè fanno piccole canzoni. Piccolo perchè nel loro piccolo fanno una gran bella musica;Dance Like Shaquille O’Neal-> Dance Like Shaquille O’Neal | Your daily guide to contemporary music
un Vasco Brondi quasi pop;Jumma Magazine -> http://lnx.jummag.com/
Il piccolo dirigibile Giallo è un vero e proprio capolavoro: atmosfere acustiche, da sogno, si fondono in maniera convincente facendo sì che gli Are We Real siano uno dei gruppi potenzialmente più promettenti dell’underground italiano attuale;Amolamusica -> – Amo La Musica –
pura poesia;Rockambula -> Rockambula | Webzine di musica indipendente made in Italy
Un album che a dispetto della giovane età dei suoi due musicisti, mostra una notevole maturità artistica e che coinvolge sempre più ad ogni ascolto un po’ per l’orecchiabilità delle melodie semplici ma assolutamente mai banali (Il piccolo dirigibile giallo, Sorvolando il deserto) e un po’ perché ci si lascia trascinare dall’intensità della narrazione musicalmente sostenuta tanto da momenti di semplice cantautorato chitarra-piano (Vento e luce, motivato primaverile, La strada a sinistra porta ai piedi del Monte Huashan) quanto da inaspettate e azzeccatissime escursioni post-rock (La canzone della notte e la sorprendente Alisei);Bandwall -> Bandwall.it (disco della settiamana)
Si potrebbe dire, usando una sorta di neologismo o qualcosa di simile, che Il piccolo dirigibile giallo sia, più che un concept album, un travel album: le emozioni da viaggio si susseguono, si mescolano, come fossero in un diario di bordo di un inguaribile viandante, fiero nella sua condizione zingara e apolide. Testi e musiche sono, al contempo, di carattere impressionista ed espressionista nel descrivere il panorama sconosciuto agli occhi e gli stati d’animo conseguenti. Il valore aggiunto è che il tutto viene presentato con la naturalezza di chi è ancora molto giovane, ancora incosciente di tante cose ma con la matura curiosità nel poterle un giorno comprendere;sstefano.wordpress.com -> (Nerds Attack)
In parole povere: questo disco è bellissimo. Una storia raccontata a suon di schitarrate folk, un progetto che per arrangiamenti (ma anche per tematiche) ricorda con una certa immediatezza i Neutral Milk Hotel di In The Aeroplane Over The Sea. Un disco evocativo, pieno di immagini, registrato coi piedi e col cuore. Un disco che lascia qualcosa oltre alla musica, molto più di qualcosa. E questi due hanno diciott’anni. Tutta una vita davanti, reale o fantastica che sia;Music Reviews 2.0 -> musicreviews.tk
Il disco mostra subito i progressi rispetto ai lavori precedenti e si può tranquillamente affermare che nel giro di un anno il gruppo è cresciuto tantissimo. Canzoni (tutte dai titoli bellissimi) come Vento e Luce, Motivetto Primaverile, La Breve Storia di Henry e Cecile, Figli di Pescatori e La Strada a Sinistra Porta ai Piedi Del Monte Huashan (sia la prima che la seconda parte), esprimono al massimo tutte le potenzialità di questa band: sonorità bucoliche e testi malinconici, il tutto in puro lo-fi, indie e folk-pop (piano, archi, trombe, synth, ukulele, chitarra acustica, elettrica e basso);Letlovegrow -> LetLoveGrow.it
Il loro concept album riprende la tematica del viaggio in una chiave piuttosto fresca e perché dietro l’amarezza tangibile in ogni cambio di accordi c’è la voglia di vivere e di riaffermarsi che nessuno dovrebbe mai dimenticare e che generalmente risulta essere lo spirito del viaggiatore. Da novelli McCandless, Alex e Francesco si immergono nella natura e riescono a trasmettere la liberatoria sensazione di respirare a pieni polmoni l’aria rarefatta che tira a migliaia di metri da terra, di quella che fai fatica a mandare giù.Losthighways -> Lost Highways (4.5 su 5)
Neo-etichetta indipendente nata per dar sponda alla fascia più adolescenziale dei musicisti precari italici, quelli che continuano a fare musica nonostante le difficoltà legate all’età, La Fame dischi approda alla sua prima figurina in catalogo, con questo Il Piccolo Dirigibile Giallo, primo longplaying che esce dopo i due EP Inverno (2010) e 21:47:32 (2011). Autori ne sono i friulani Are We Real?, che per essere giovanissimi lo sono davvero contando in media, a quanto si legge in giro, 18 anni a testolina (che poi, Peter Gabriel non ne aveva nemmeno 16 quando mise insieme i Genesis!);Clap Bands Magazine -> Clap Bands Magazine
Esordio particolare di cantautorato a bassa fedeltà, minimalista, con una spiccata attitudine indie, un folk psichedelico da camera e un amore, forse involontario, per i seventies. Un ascolto che cresce in modo esponenziale fino a creare una piacevole dipendenza e chiudendo gli occhi non è poi cosi difficile ritrovarsi… sospesi nell’incredibileA breve ci saranno tante news sul mio progetto, quindi se vi va, cliccate mi piace alla nostra pagina facebook per restare aggiornati:
FACEBOOK6 Maggio 2012 alle 18:03 #631760VyllainMembroNUOVO VIDEO!
[YOUTUBE]gtruy0LjYp4[/YOUTUBE]
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