Oggi diamo spazio a una piccola verve critica che serpeggia tra diversi fan riguardo alle conseguenze del ritorno di Capitan America. Infatti, riflettendo sulle ultime storie di casa Marvel, il paragone con la famosa soap non è poi così azzardato. Trame inifinite, personaggi visti morti che ritornano come se non fosse mai successo niente, spesso anche da universi alternativi, emblematico il caso di Tony Stark in “La Traversata“. La domanda che mi sono posto era se fosse poi così impossibile prospettare un cambio dell’universo supereroistico come accadde ai tempi della Golden Age e se questo eventuale cambio non fosse forse la vera cura di cui avrebbe bisogno il mondo dei comics. Molti di noi lettori sono sicuramente innamorati degli eroi coi quali sono cresciuti ma è altresì vero che
Kaleb
Prologo a Reborn
Cerchiamo di fare un pò di chiarezza sul ritorno di Capitan America. o meglio sulla operazione che tramite Ed Brubaker si sta facendo carico di riportare Cap tra i vivi. I primi veri indizi ci vengono forniti da un prologo alla miniserie Reborn pubblicato in questi giorni dalla Marvel sul loro sito. Per la verità si tratta di poche pagine, otto, che ci introducono verso la trama principale della serie e cominciano ad instillare i primi dubbi sulla reale morte di Steve Rogers. La storia è incentrata su Sin, la figlia del Teschio Rosso, che viene da prima invitata ad entrare nel progetto Thunderbolts Initiative e poi
Utopia Mutante
Come promesso oggi parliamo di Dark Avengers/X-Men: Utopia. L’albo affidato alle matite di Marc Silvestri ed all’estro creativo di Matt Fraction si rivela sin da subito un rpodotto di discreta qualità ma sicuramente funzionale alla trama che deve portare a termine nell’arco di quattro numeri che introdurranno mutanti nel Dark Reign. La storia si basa principalmente sulla marcia organizzata “pacificamente” da Simon Trask sino a San Francisco, ormai casa degli X-Men, ma ben presto si capisce che la marcia altro non è che un pretesto per cominciare l’ennesimo atto di razzismo nei confronti dei mutanti. La situazione degenera per due fattori principali, il primo è che effettivamente il popolo mutante sembra un senza un vero leader che riesca a tenere in pugno la frenesia
Dark Avengers: Il Turno di Void
Sembrava che alla fine dello scorso albo ci trovassimo davanti all’ennesima macchinazione di Norman Osborn per aumentare la fama dei suoi Dark Avengers ma a quanto pare siamo stati smentiti. Infatti in questo numero scopriamo da subito che non c’è lo zampino della Cabala dietro l’attacco degli Atlantidei a New York e di conseguenza è ora di agire per i Vendicatori. In realtà ad agire non saranno tutti i membri del gruppo, ma solo Sentry o almeno così pare, infatti non appena quest’ultimo sta per lasciare la torre dei Vendicatori scopriamo che per compiere il massacro Normie ha scelto di far emergere la personalità di Void sicuramente più idonea al compito. Subito dopo il massacro degli Atlantidei scopriamo che
Wolverine: The End
Probabilmente al lettore più smaliziato di comics targati Marvel questo titolo può suscitare il ricordo di una miniserie che ha riscosso alterni pareri ed ha avuto una pubblicazione particolarmente travagliata, Wolverine: The End, ma questa volta sembra siamo davanti a qualcosa di radicalmente diverso. Tutti abbiamo sempre dato per scontato che il buon vecchio Wolverine fosse praticamente immortale, sia perchè lo abbiamo visto resistere alle situazioni più disparate, con e senza scheletro adamantino, sia perchè a quanto pare ha anche una sorta di protezione di origine mistica. Pare però che la Marvel abbia deciso di smentire questa nostra ennesima convinzione o almeno è quello che potrebbe apparire dando una prima occhiata a questa sollicit che ci viene proposta sul sito ufficiale.
Straczynski Lascia anche Thor
Dopo molti articoli nei quali abbiamo riportato diverse critiche per quelle che sono state le scelte della Marvel ed alcuni di questi concentrati proprio sulle pubblicazioni nostrane ci troviamo davanti ad una di quelle notizie che nessun amante dei fumetti vorrebbe leggere, Stracchino ha deciso di lasciare anche l’ultima serie che ha gestito con la sua consueta genialità. Infatti le storie di Thor dello scrittore che già era stato consacrato al successo con il suo lunghissimo ciclo di Amazing Spiderman, e che ultimamente aveva anche pesantemente criticato le scelte editoriali Marvel Comics, lascerà anche la serie del Dio del tuono in Settembre. Naturalmente collegare questa scelta con le sue più recenti dichiarazioni è quasi obbligatorio, almeno in linea di principio, perchè non erano di poco conto ed anche per i precedenti
Warren Ellis e i Suoi X-Men
Credo che ormai nessuno abbia dubbi sulla valitdità di Warren Ellis come scrittore, le sue gestioni di testate molto difficili sia per la Marvel sia per altre case lo hanno consacrato come uno degli scrittori più interessanti degli ultimi anni. Ma la vera prova della maturità è arrivata quando gli sono stati affidati gli X-Men. Con la sua story arc, Ghost Box, viene trattato un tema abbastanza spinoso
X-Men Forever: Si Ricomincia
Dopo aver letto il primo numero di X-Men Forever non posso che essere piacevolmente colpito dalla gestione di questo arco narrativo che credo farà la felicità di tutti i nostalgici delle vecchie storie degli uomini X. La storia riprende da dove Chris Claremont l’aveva lasciata e la sua verve narrativa per i mutanti non è cambiata di una virgola. I personaggi nelle sue mani sembrano rivivere una seconda giovinezza e, sebbene la storia sia ancora lungi da avere una trama particolarmente intrigante, le dinamiche di gruppo riescono a farci sentire subito a casa ed a ritrovare quegli X-Men che tanto successo hanno avuto negli anni novanta. La prima cosa che salta immediatamente all’occhio è il rapporto ancora più ambiguo di quanto non ricordassi tra Jean Grey e Wolverine che sembra sul punto
Vi Presento il Nuovo Mago Supremo
Finalmente pare ci sia l’ufficialità del personaggio che è destinato a prendere il manto di nuovo Mago Supremo del Marvel Universe. Col numero 54 dei New Avengers infatti dovremmo finalmente avere la certezza che il successore del Dott Strange sarà Fratello Voodoo. Quello che di preciso comporterà questa scelta non è del tutto chiaro, sia perchè Fratello Voodoo non è mai stato un personaggio di primo piano sia perchè fu uno di quegli eroi che durante Civil War si registrò. Nonostante tutto questo però sappiamo già che Dottor Strange continuerà le sue avventure, anche perchè l’ipotesi che molti aveva affascinato di un Doc Strange mentore del nuovo Sorcerer Supreme non avrebbe senso vista l’esperienza che ha colui che ricoprirà questo ruolo. Da un lato forse questo cambio della guardia
La Discutibile Lista dei Sospettati di Essere Rulk
Oggi torniamo a parlare del gigante rosso che in casa Marvel sta animando la serie nostrana e la cui identità a breve sarà svelata negli Usa. Intanto oggi sul sito ufficiale è stata pubblicata una discutibile lista dei sospetti che mi lascia perplesso in funzione di alcuni nomi che figurano e che sembrano non avere nè capo nè coda. Infatti i sospetti che, secondo me, non dovrebbero nemmeno essere presi in considerazione alla luce di quanto abbiamo visto, ma che figurano nella lista, sono: Bruce Banner, Hulk (verde), Rick Jones e Tony Stark per il semplicissimo motivo che li abbiamo visti nelle stesse vignette con Rulk, quindi a meno di un nuovo potere che possa donare a uno di questi l’ubiquità o di un clamoroso cambio di identità dell’ Hulk originale,
La Saga del Clone… Come Doveva Essere
Tutti i lettori di vecchia data di Spiderman non possono non ricordare una delle saghe che animò la serie negli anni novanta, ci furono tante critiche che col tempo si attenuarono, tanto che oggi molti la ricordano quasi con affetto, ovviamente sto parlando della Saga del Clone. Un giorno quando Zia May sembrava morta un losco figuro si aggirava nei pressi della casa della defunta, proprio questo sconosciuto si rivelò poi essere un clone di Peter Parker creato dallo Sciacallo durante alcuni dei suoi innumerevoli esperimenti. Così il clone assunse l’identità di Ben Reilly, prendendo il nome del defunto Zio Ben e il cognome da nubile della zia, rendendo così omaggio a quelli che nella sua memoria erano state le persone per lui più importanti, ma visto che si trattava di un clone di Peter con tanto di poteri e di senso eroico ben presto anch’egli decise
Rising Stars e il Vero Straczynski
Oggi ho preso la decisione di introdurre un’ opera che, probabilmente, non ha avuto il successo che meritava e visto l’apprezzamento che tutti hanno per J.M. Straczynski spero possa interessarvi. La giusta introduzione all’albo dovrei farla copiando quanto fa un presentatore d’eccezione per l’opera del suo carissimo amico ed il nome di questo presentatore credo sia di per sè una garanzia, sto parlando di Neil Gaiman