Aggiornamenti da Fukushima

Purtroppo da Fukushima le notizie arrivano sempre meno e sono sempre più discordanti. In questo articolo vi renderete conto di quanto il problema sia grave e di come non lo si stia affrontando nel migliore dei modi. Col silenzio si uccidono le persone.

Naoto Kan, primo ministro giapponese, nei giorni scorsi è andato a visitare le zone della prefettura di Fukushima. Ciò che è emerso dalla sua visita è la volontà di diminuire la zona di sicurezza intorno alla centrale nucleare. Le autorità locali parlano della possibilità di riaprire i villaggi fino a 20 chilometri da Fukushima. Naoto Kan ha parlato con i responsabili di 12 villaggi e ha dichiarato: ”Prenderò dei provvedimenti ascoltando attentamente i vostri consigli”. Il primo ministro si è poi rivolto anche ad alcuni lavoratori dicendo: “Facciamo dei progressi grazie a voi”. Intanto, secondo il quotidiano Shimbun, la zona di evacuazione potrebbe essere ridotta già dal prossimo agosto.

Altro importante annuncio da parte del governo giapponese è la decisione di iniziare con la rimozione del materiale radioattivo da Fukushima al massimo entro il 2015. Il governo smentisce però le parole dei quotidiani secondo cui la popolazione potrebbe rientrare nelle proprie case già dal prossimo agosto. L’autorità governativa ha deciso infatti che valuterà un piano per il rientro in casa di tutti gli 80.000 redisenti che furono evacuati dalle zone vicine all’impianto di Fukushima.

Intanto la Tokyo Electric Power vuole arrivare a “portare i reattori ad una condizione di chiusura a freddo”. E il governo annuncia che, anche questo progetto, potrà essere raggiunto il prossimo gennaio.

Contrariamente agli annunci di far ritornare la popolazione nelle proprie case, è notizia di due giorni fa che saranno evacuate altre comunità fuori dalla zona off-limits. Le autorità hanno annunciato che le popolazioni di queste zone rischiano un’esposizione superiore ai 20 millisievert l’anno.

Come già detto ad inizio pagina, questa situazione non è delle più chiare. Ci sono aggiornamenti che illudono la gente perché, purtroppo, devono essere smentiti il giorno dopo. Il governo giapponese è sotto pressione e la popolazione rischia la propria salute. Alcuni giorni fa sono state trovate tracce radioattive in alcuni pezzi di carne bovina. E, secondo uno studio condotto dal fisico Angelo Bracca, dall’ingegnere Giorgio Ferrari e dal pediatra Ernesto Burgio, la situazione a Fukushima non è delle migliori. Secondo i 3 ricercatori italiani, il governo giapponese non ha detto proprio tutto quanto sulla contaminazione dovuta al terremoto e allo tsunami che hanno colpito la centrale nucleare di Fukushima. A dimostrazione di tutto ciò c’è la notizia sopra citata dell’evacuazione di altri nuclei familiari dalle zone esterne alla off-limits zone. Secondo gli scienziati italiani, in Giappone, non si è parlato abbastanza dei rischi collegati ad alcune particelle radioattive come lo iodio 131 e il cesio 137, che, rispettivamente, provocano tumori alla tiroide e un annientamento delle catene alimentari per 30/40 anni.

Nonostante siano passati ben 4 mesi, la situazione a Fukushima non è stata chiarita del tutto e il mondo intero non sembra interessato a saperne di più.

[fonte – Nippolandia]