Tra l’altro (mi riferisco specialmente al commento cattivissimo di Skull) il fatto che Togashi abbia un contratto che gli permette di fare delle pause è un affare tra lui e la Shueisha. Non presentando capitoli con costanza può danneggiare la Shueisha, non il lettore. Pensate a un romanziere: può fare un romanzo quando gli pare, se alla casa editrice va bene; con Togashi è la stessa cosa, e se alla casa editrice va bene, lui può pubblicare il suo fumetto quando gli pare.
Inoltre, essendo un autore di manga, è pagato per quanto pubblica, per cui nei periodi di pausa non viene pagato per non fare nulla. Se per motivi suoi gli è concesso di non lavorare buon per lui, vedrà di guadagnarsi da vivere in altro modo.
Ciò non toglie che non adempie al suo lavoro in maniera costante…
Mi ricorda tanto il fare di certi universitari con il babbino che paga e che si prendono i loro 10 anni per fare la triennale…
Dico solo che è fortunato ad avere talento come scrittore, in un altro campo (escluso politica (lol (sarcasmo))) probabilmente non potrebbe nemmeno sognarseli certi lussi senza avere ripercussioni
Il discorso di Skull non è errato nell’ottica generale, anzi ha toccato una delle questioni in cui in italia si dibatte da anni.
L’unica cosa di sbagliata nell’intervento di Skull è che non è di talento: errato, se fosse vero dopo 4 pause avrebbe perso tutti i fan, invece c’è chi ancora lo difende, ne consegue che il talento non manca, è la costanza che probabilmente è venuta a meno 😀