In generale è l’interaa saga ad essere costruita su castelli di carta/errori.
Giusto per elencare i più grossi:
– il torneo, come già sottolineato, con il foco foco come premio. Ricordo poi che Burgess è al torneo apposta per il frutto, quindi l’errore viene palesato maggiormente
– il frutto di Sugar che cessa di operare quando non si è coscienti. Il problema è che dormendo non si è padroni della propria coscienza (appunto si è incoscienti), quindi ogni notte i giocattoli dovrebbero tornare umani.
Già con Van Der Decken si presentava questo tipo di problema/applicazione della regola, ma il frutto Centro Centro consentiva questa “legge”; in Dressrosa no altrimenti la storia non potrebbe andare avanti.
A questo punto bastava sviluppare il frutto con regole diverse (magari si esplicitava apposta che il frutto continua ad operare in determinate situazioni).
Mettendola giù come l’ha messa è solo un altro errore, una sospensione dell’incredulità pazzesca.
Domani commenterò il capitolo, e farò notare un altro errore di Oda riguardo al piano SOP (anche se sarebbe meglio chiamarlo FLOP, talmente è stato gestito da cani).
In ogni caso il cap. mi è piaciuto molto, nonostante l’errore (grosso ma evitabilissimo).