Non mi faccio vivo da molto, neanche con gli altri colleghi del sito, quindi, ho deciso di fare un resoconto di quello che è successo e di quello che sto facendo ora.
Come forse, tutti sapete, ero a Sendai durante il terremoto. Dopo mille peripezie, in quello che, per ora, è stato il momento più allucinante della mia vita, sono tornato a Roma per vedere l’evolversi della situazione.
Beh, per due mesi sono stato nell’apatia più totale; non sapevo che fare: tornare o non tornare? la situazione a Fukushima non migliora, che faccio rischio? Butto tutto all’aria o me la gioco?
Due mesi a farmi queste domande, a sentire gente che mi pregava di restare, a controllare notizie su internet. Poi, ho deciso di tornare nonostante tutto e ora, vi scrivo da Sendai, durante gli ultimi due mesi che mi sono rimasti per finire ciò che ero venuto a fare e ciò per cui avevo sudato tanto.
E com’è la situazione a Sendai? beh, che ci crediate o meno, la situazione è praticamente uguale a prima, almeno esteriormente. Perchè i Giapponesi, ovviamente, sono provati da tutto questo e perchè purtroppo, basta andare a 100 km dalla città per trovare la distruzione (come per esempio ad Ishinomaki, la città della mia ragazza).Ma in ogni angolo della strada si possono leggere striscioni che dicono “Forza Sendai” “Forza Giappone” “Forza Tohoku” e ogni settimana centinaia di persone vanno a fare volontariato nelle zone disastrate.
Ma la vita, nonostante tutto, nonostante le radiazioni che probabilmente mi sto prendendo, nonostante scosse del 7° che ogni tanto mi tengono compagnia nei caldi pomeriggi d’estate, nonostante tutto questo va avanti e anche bene.
Ho deciso quindi di continuare anche il mio videodiario chiamandolo “Vivi Sendai Z”, credo caperete al volo la citazione.
eccovi il link al mio canale: YouTube – Chaîne de ayasustanaN
Prima di chiudere l’articolo, vorrei scusarmi con tutti gli amici del sito, scusarmi per aver lasciato le traduzioni e per essere sparito così bruscamente.
Detto questo, a frappè!