Il primo ministro giapponese Naoto Kan si dimette

di tappoxxl 3


In un Giappone sconvolto da un disastro come quello avvenuto l’11 marzo scorso, la solidità di governo sembra vacillare ancora una volta. Difatti, il primo ministro Naoto Kan, ha annunciato che presenterà le proprie dimissioni entro pochi giorni. I motivi delle sue dimissioni sono imputabili alla scarsa fama di cui gode e alle troppo lente decisioni prese durante la catastrofe nucleare. Oltre, ovviamente, alla lentezza con cui sono state ricostruite le abitazioni di molte persone.

“In Italia, ci vogliono almeno 15 anni per vedere una città colpita da un terremoto nuovamente abitata e pienamente ricostruita. E durante questo enorme arco di tempo, nessun primo ministro si dimette per la troppa lentezza dei lavori di ricostruzione. In Giappone, il senso civico esiste e Naoto Kan ha dimostrato di possederne molto. Il problema più grave è che il Giappone ha cambiato 6 governi in 6 anni.”

Il primo ministro giapponese aveva annunciato già alcuni mesi fa che, alla fine di questa catastrofe, o quantomeno, alla sua stabilizzazione, si sarebbe dimesso. Il gabinetto di Kan avrebbe rassegnato le dimissioni qualora fossero state approvate alcune leggi per il miglioramento della situazione giapponese post-Fukushima. Le leggi in questione pare saranno approvate nei prossimi giorni, per questo motivo, Naoto Kan ha annunciato alla nazione le sue dimissioni. Queste alcune delle parole pronunciate dal primo ministro uscente Naoto Kan: Mi dimetterò non appena saranno in atto tutte e tre le condizioni per le mie dimissioni. Credo che il nuovo primo ministro verrà deciso il 30 agosto“.

La persona che dovrà sostituire Naoto Kan pare sarà Seji Maehara, 49 anni, ex-ministro degli esteri. La sua discesa in campo gli porterebbe da subito un primato: il primo ministro più giovane della storia del Giappone. A quanto pare, se tutti i tempi verranno rispettati, e sono sicuro che i giapponesi siano maestri in questo, il nuovo esecutivo dovrebbe entrare in carica già da martedì o mercoledì prossimo.

La velocità con cui effettuano queste operazioni mi sconvolge”

 

 

Commenti (3)

  1. �In Italia, ci vogliono almeno 15 anni per vedere una citt� colpita da un terremoto nuovamente abitata e pienamente ricostruita. E durante questo enorme arco di tempo, nessun primo ministro si dimette per la troppa lentezza dei lavori di ricostruzione. In Giappone, il senso civico esiste e Naoto Kan ha dimostrato di possederne molto. Il problema pi� grave � che il Giappone ha cambiato 6 governi in 6 anni.�
    � esattamente quel che penso anch’io!!! da dove l’hai preso questo pezzo?? oppure � un tuo pensiero?

    1. � un mio pensiero…e lo so benissimo visto che vivo in un paesino colpito dal sisma del’97…e sono stato anche troppo buono, visto che dopo 14 anni il centro storico del mio paesino � ancora diroccato!!

  2. Il “discendere in campo” non mi piace proprio, per le stesse ragioni trattate da Saviano non molti mesi fa.
    Oltretutto, tale ex-ministro ritorna in politica quindi? Se no sarebbe solo un cambiamento di ruolo.

    Personale pensiero ovviamente, sempre complimenti per gli articoli che pubblicate :biggrin:
    Scusa la pignoleria 😆

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