Quest’anno il Festival Internazionale del Film di Roma, che si svolgerà dal 27 ottobre al 5 novembre, dedicherà la sezione “Occhio sul mondo | Focus” al Giappone, attraverso la proiezione di sette film tra le produzioni più recenti, una retrospettiva sullo Studio Ghibli e un omaggio speciale ad Akira Kurosawa e Satoshi Kon. Il Paese del Sol Levante mostrerà le proprie peculiarità visive e figurative grazie anche alla mostra fotografica dell’artista giapponese Mika Ninagawa “Mika Ninagawa for International Rome Film Festival”, all’installazione sul red carpet realizzata da Shogo Kariyazaki e infine grazie all’allestimento del Museo Maxxi nel quale verrà ospitata la cerimonia di inaugurazione.
Eccomi qui a tempo di record forse inaspettatamente per colmare un vuoto, una lacuna ma anche per non lasciare gli affamati lettori di KomixJam a stomaco vuoto.
Il ninja era una spia del Giappone feudale. Questi guerrieri praticavano il ninjustu (nin=pazienza e justu=tecnica), ovvero un insieme di tecniche di combattimento e di spionaggio. Il termine ninja è stato coniato negli anni ’50, con l’avvenire dei film delle arti marziali.


